Alto Adige, una vacanza nei masi fra tradizioni alpine e mediterranee

Le strutture dell’associazione Gallo Rosso regalano la possibilità di godere di un soggiorno estivo, tra passeggiate nei boschi o in bicicletta e le eccellenze della cucina locale

11 agosto 2020 | 06:50
di Tiziano Argazzi
Alto Adige, una regione in grado di regalare emozioni uniche. Da queste parti le tradizioni alpine e le caratteristiche mediterranee si intrecciano di continuo: il risultato è una cultura del quotidiano del tutto peculiare con le tre lingue (tedesco, italiano e ladino) a raccontarne giornalmente la storia. Anche in cucina si ritrova questo mix sapiente di sapori tradizionali alpini e raffinatezze mediterranee.

Degustazione di prodotti tipici nei masi

Questa è una terra dove è possibile far vacanza in qualunque momento dell’anno. Nel periodo estivo, il paesaggio unico, invita a rilassanti passeggiate fra prati e boschi per respirare l’aria frizzante ed a piacevoli escursioni in bici, con qualche tappa lungo il tragitto per concedersi momenti di relax.



Chi è alla ricerca di una “location” per trascorrere alcuni giorni di riposo in Alto Adige, può tranquillamente scegliere uno dei tanti Masi del Gallo Rosso (www.gallorosso.it), una associazione nata nel 1999, su impulso dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, che oggi raggruppa oltre 1.600 strutture  accomunate dalla volontà di garantire un servizio qualitativamente elevato, la genuinità dei prodotti offerti e l’impegno dei singoli proprietari  a mantenere i masi sempre “vivi”.

La sua filosofia è “avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”. Ed in effetti una vacanza in agriturismo significa vivere a “tu per tu” con la natura e di abbinare vacanze di qualità con la bellezza della vita al maso, fatta di natura, tradizione e…golose bontà. Questo è certamente il modo migliore per assaporare la tradizione gastronomica contadina, conoscere la genuinità dell’agroalimentare locale e l’autenticità dell’artigianato contadino, circondati da un’atmosfera intima ed ospitale.

Il maso di St Quirinus

Coloro che intendono concedersi qualche giorno di riposo in Alto Adige a stretto contatto con la natura, possono tranquillamente scegliere il Biobauernhof St. Quirinus (www.st-quirinus.it), un agriturismo certificato bio dal 2013. Il maso sorge su una collina a Pianizza di Sopra, un piccolo borgo sopra Caldaro, con vista panoramica sulla vallata circostante. È gestito direttamente dai proprietari Robert Sinn con la moglie Birgit assieme al figlio Michael (che si occupa anche della cantina) ed alle due figlie gemelle Annalena e Nathalie.

Progettato dal noto architetto caldarese Walter Angonese riserva grande attenzione all’ecosostenibilità con ampio uso di materiali naturali quali il pino cembro ed il larice. Inoltre per la produzione di elettricità utilizza un impianto fotovoltaico ed il riscaldamento funziona con il cippato di legno raccolto nei boschi della zona.

I quattro appartamenti sono spaziosi ed hanno uno stile sobrio e lineare. Gli accenti cromatici finemente sintonizzati ricordano erbe e fiori del giardino. I loro nomi (Garnellen, Gufl, Trifall ed Hochleiten) si ispirano a luoghi o zone nelle immediate vicinanze. Particolare importante gli appartamenti sono fruibili per tutto l’anno ed in inverno possono rappresentare la sistemazione ideale per gli appassionati dello sci e per visitare con calma i vari mercatini natalizi. Gli ospiti hanno anche a disposizione una grande piscina con acqua salata, una vasca idromassaggio ed una sauna finlandese collocata in giardino in posizione incantevole.

Vita nei masi del Gallo Rosso

Tutte queste caratteristiche hanno portato il “Gallo Rosso” ad assegnargli i “cinque fiori” il punteggio massimo in termini di qualità e valore della struttura. Inoltre una volta a settimana, quasi sempre di lunedì, viene organizzata una visita di maso e cantina. È prevista anche una merenda a base di speck, pane fatto in casa e formaggio e degustazione di alcuni dei vini prodotti nei vigneti dell’agriturismo. L’attività principale è quella vitivinicola. Nei vigneti l’uva è prodotta e trattata con metodi biodinamici e poi affinata nella nuova cantina per ricavarne vino bio. Attualmente la produzione è di circa 30 mila bottiglie di vino che possono essere acquistate anche nel negozio integrato nell’agriturismo, cuore e pancia della fattoria.

Il St Quirinus è anche l’ideale base di partenza per andare alla scoperta dei dintorni. Prima tappa Caldaro, un angolo di paradiso tra i vigneti dell’Alto Adige: chi ci abita lo definisce così. Parlare di storia a Caldaro significa parlare della storia del vino. Merita una visita anche il Lago di Caldaro, le cui acque sono le più calde dell’intero arco alpino, dove si alternano stabilimenti balneari, passeggiate, percorsi ciclabili e tante possibilità di praticare vari gli sport d’acqua. Assolutamente da provare anche la funicolare della Mendola, una delle più ripide e lunghe d’Europa. Inaugurata nel 1903, è lunga 2,37 chilometri e copre un dislivello di 850 metri in circa 12 minuti. Dalla terrazza della stazione a monte si  gode una vista impagabile sulla Valle dell’Adige e sulla Bassa Atesina.

Una vacanza in agriturismo può essere anche l’occasione per provare qualcuna delle osterie contadine che da decenni viziano gli ospiti con ottimi vini e con tipiche specialità locali. Da alcuni anni molte di queste fanno parte del Gallo Rosso e sono suddivise in “Buschenschank” e “Hofschank”. Le prime si caratterizzano per la produzione propria di vino e le seconde con un menù dove è presente almeno un piatto di carne di produzione propria.

Margit Biasi

A Caldaro (Bz), in frazione San Nikolaus, si consiglia una sosta gustosa all’Osteria contadina Luggin Steffelehof (www.luggin-steffelehof.com). È gestita da Hermann Luggin assieme alla moglie Margherita ed al figlio Andreas. Dal piccolo negozio collocato nell’entrata si accede alla distilleria regno di Hermann e poi alla osteria dove è possibile degustare i piatti della cucina contadina e assaggiare allo stesso tempo succhi, vini e distillati prodotti nel maso.

Nel piccolo comune di Montagna (Bz), in vicolo Gleno 24, merita una tappa golosa la piccola e raffinata Osteria del Maso Lexnhof (www.lexnhof.it) gestita da Margit Biasi assieme al marito Günther. Nell’accogliente stube (ed in estate anche sull’ampia terrazza esterna) si possono degustare le ottime specialità preparate da Margit che consiglia sempre l’ospite in merito ai piatti del giorno da assaggiare. In ogni caso sono assolutamente da provare i canederli, in particolare all’ortica, ai funghi, agli spinaci ed alla barbabietola rossa ed i ravioloni con formaggio e noci. E per finire in bellezza, si possono provare crema allo yogurt e krapfen ripieni di marmellata di pere.

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Alberto Lupini


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