Alpin Panorama Hotel Hubertus Il brivido di “nuotare nel vuoto”
“Così vicini al cielo”: l’Alpin Panorama Hotel Hubertus di Valdaora, in Alto Adige, non poteva scegliere un claim più adatto per la sua originale outdoor sky pool
31 maggio 2019 | 18:26
di Lina Pison
La piscina
Lunga 25 metri e larga 5 metri, la struttura richiama, per colore e aspetto, un laghetto di montagna. Da qui lo sguardo si lascia trasportare giù nel bosco e poi su in cima alle guglie delle magnifiche Dolomiti ammaliato dalla natura circostante, l’architetto più straordinario di questa terrazza tra le più spettacolari della regione. «Donare emozioni indimenticabili è la nostra missione di ogni giorno - continua Christian Gasser - Da quassù preoccupazioni e frenesia si allontanano e si vede quasi tutto diversamente, circondati dalle Dolomiti, le Alpi e il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies». Con 6 piscine riscaldate indoor e outdoor, il mondo acquatico dell’Hotel Hubertus è il luogo ideale per staccare la spina. Il parco Alpenreych si sviluppa su una superficie di 5mila metri quadrati con 5 piscine all’aperto, caminetto esterno, padiglione relax, isole di riposo, sauna in baita outdoor, sauna panoramica, sauna tessile a botte e bagno turco in grotta dolomitica.
Panoramastube
La storia di questo hotel è la storia di una famiglia e di un sogno. «In giovane età - racconta Christian Gasser - ho preso in gestione l’albergo Hubertus, che ai tempi aveva 2 stelle. Negli anni successivi io e mia moglie Helga abbiamo lavorato fianco a fianco con tanta passione e dedizione, realizzando uno degli alberghi 4 stelle superior più esclusivi dell’Alto Adige. I nostri figli, Daniela e Markus, hanno contribuito a riempire la nostra casa di amore e gioia di vivere». «Mio padre - spiega la figlia Daniela, responsabile marketing dell’hotel - è qui da 30 anni. Prima c’era un bar, poi una pensione e anno dopo anno ci siamo ingranditi e ogni stagione facciamo nuovi lavori».Lo chef dell’Alpin Panorama Hotel Hubertus è l’altoatesino Thomas Mayr. Per lui la cucina è soprattutto passione. Fondamentale è l’utilizzo di prodotti locali e stagionali, senza alterarne il loro gusto. «I contadini della zona - dice Daniela Gasser - ci portano lo speck, le uova, le salsicce, il prosciutto, il burro di malga, le verdure e in parte anche le erbe aromatiche che però teniamo anche noi. Abbiamo, infatti, un “Giardino dell’Eden” dove gli ospiti possono passeggiare e dove coltiviamo una varietà antica di mele, ma anche pere, ciliegie, fragole, lamponi e uva. Abbiamo un forno esterno dove un anziano che faceva il fornaio, il mercoledì viene a preparare il pane tipico della zona che si chiama Breatl».
Jagdstube
Tre guide escursionistiche e per il tempo libero accompagnano gli ospiti dell’hotel proponendo tour e gite con gradi di difficoltà diversi. Si possono noleggiare le auto elettriche e godere, in modo sostenibile, dei romantici tramonti rosa sulle Dolomiti, uno straordinario spettacolo della natura.Per informazioni: www.hotel-hubertus.com Christian Gasser
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