Alla scoperta di monumenti e pizzerie di Venezia, Verona e Padova
Un tour per conoscerne i monumenti più significativi, con soste golose in alcuni dei locali inseriti nella 50 Top Pizza Italia 2022, guida on line che segnala le insegne che eccellono nell’arte bianca
In Veneto c’è una filastrocca che si tramanda da secoli che in rima prova a descrivere, in forma lieve, ironica e simpatica, la natura degli abitanti delle varie province del Veneto e si completa con Udine, Brescia e Bergamo. Secondo le definizioni di tale antico detto i padovani sarebbero “gran dotori”, i veronesi “tuti mati” ed i veneziani “gran siori”. Cioè gran signori fin dai tempi della Serenissima quando Venezia era una delle potenze commerciali più in vista del mondo ed il suo splendore era tale (e continua ad esserlo) da far sentire i suoi abitanti dei privilegiati, cioè dei veri signori. Andiamo quindi alla scoperta di queste grandi città e delle loro migliori pizzerie.
Venezia, Padova e Verona: splendide città d’arte
Le tre città, appellativi a parte affibbiati ai rispettivi abitanti, sono tre magnifiche realtà visitate annualmente da milioni di turisti, che arrivano da ogni parte del mondo. Attratti dai tanti musei, chiese, antichi palazzi e tesori nascosti, testimoni di un illustre passato. Tre città accomunate anche da importanti tradizioni gastronomiche che oggi ricomprendono anche le pizzerie.
In questo veloce tour andremo a conoscere seppur velocemente alcuni dei loro gioielli più significativi, concedendoci delle soste gustose non in ristoranti e trattorie ma bensì in alcune pizzerie, per assaggiare qualche spicchio della pietanza più amata al mondo, regina della dieta mediterranea.
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Pizzerie: un mondo in continua evoluzione
Il mondo delle pizzerie è in rapida evoluzione e sta dando prova di grande vitalità e consapevolezza nel migliorare e qualificare gli impasti per rendere la pizza sempre più sostenibile e digeribile. È pure cresciuta l’attenzione per le intolleranze e per le varie esigenze alimentari con la presenza nei menu anche di prodotti gluten free, senza lattosio, vegetariani e vegani. A questo si aggiunge l’attenzione per il fine pasto con dessert inaspettati e sorprendenti firmati da pastry chef. Inoltre si punta sempre più sulla qualità del servizio con la qualificazione del personale di sala per spiegare la pizza, illustrare la carta dei vini e della birra e consigliarne i giusti abbinamenti.
La Guida 50 Top Pizza Italia 2022 con le migliori pizzerie del Belpaese
La qualità di tali pizzerie è certificata da varie guide. Una di queste, 50 Top Pizza Italia 2022, contiene centinaia di insegne ubicate in ogni regione del Belpaese. Si apre con le 50 Pizzerie Top a cui seguono le Grandi Pizzerie (dalla 51 alla 100), le Pizzerie Eccellenti, le migliori Pizze in Viaggio (da taglio ed asporto) e gli Italian Special Awards 2022.
Quattro pizzerie venete nel Gotha delle pizzerie
Nel Gotha dei 50 locali che nel 2022 eccellono nell’arte bianca, si trovano anche quattro pizzerie venete: Grigoris a Mestre (Ve), Gigi Pipa a Este (Pd), Guglielmo ed Enrico Vuolo a Verona e I Tigli a San Bonifacio (Vr). Quest’ultima si è anche classificata al sesto posto nella 50 Top Pizza World 2022 delle migliori pizzerie al mondo, aggiudicandosi pure il prestigioso Consistensy and Quality Global Award, per avere mantenuto per oltre vent’anni un’offerta di altissima qualità.
Il titolare del locale, Simone Padoan è anche “Benemerito della Pizza 2022”, un riconoscimento che vuole da un lato premiare la pluridecennale attività del pizzaiolo veronese, classe 1971, e dall’altro celebrare il ruolo di pioniere che Padoan ha svolto dall’ultimo decennio del secolo scorso, cambiando il modo di fare pizza, divenendo negli anni il punto di riferimento per un prodotto capace di unire il mondo della farina e dei lievitati a quello della cucina d’autore.
Tali quattro pizzerie sono anche ai vertici delle classifiche del Gambero Rosso e premiate con i “3 Spicchi” nella Guida delle Migliori Pizzerie d’Italia 2023.
L’arte della pizza eccelle a Verona e provincia
La città è il posto ideale per mangiare una buona pizza in quanto detiene, assieme alla sua provincia, il primato dei locali inseriti nella “Top Pizza Italia 2022”. Infatti oltre alle due insegne già dette, la “gourmap” delle eccellenze veronesi nell’arte dei lievitati, si allunga con sei locali: Antica Hosteria Al Borgo 1964?a Cerea, Donatelli 30-11 a San Giovanni Lupatoto, Forkette e Du De Cope?entrambe di Verona, Zio Mo’ Pizza e Bistrot a Legnago e Settimo Cielo a Settimo di Pescantina. Nella sezione delle migliori Pizze in Viaggio compare, al quinto posto Saporè Pizza Bakery a San Martino Buonalbergo.
Due passi per Verona: patrimonio Unesco
Verona è da sempre considerata la città degli innamorati grazie a Romeo e Giulietta, i due giovani protagonisti della storia d’amore più famosa al mondo. La loro casa museo, con il celebre balcone e la statua bronzea raffigurante l’eroina shakespeariana, si trova a poca distanza da Piazza delle Erbe, da sempre punto nevralgico della vita cittadina, su cui si affacciano edifici storici, monumenti e ristoranti di buona qualità.
L’appellativo “tutti matti” riferito allo spirito esuberante dei veronesi sembrerebbe avere a che fare proprio con tale piazza. Infatti Goethe durante la sua visita alla città, affascinato dal grande “movimento di popolo” presente sulla piazza, scrisse nel suo saggio “Viaggio in Italia” che “Nei giorni di mercato la folla sulla piazza è grandissima, e l’occhio si può rallegrare alla vista di vere montagne di frutta, di legumi, di aglio, di cipolle. Tutti?gridano, cantano, scherzano tutta quanta la giornata; si spingono, si urtano, fanno strepito, e ridono senza posa. Il clima temperato, il tenue prezzo delle derrate rendono la vita facile, e tutto ciò succede all’aria libera”.
Il suo monumento simbolo è l’Arena, un anfiteatro romano perfettamente conservato che si trova in Piazza Bra, la seconda piazza più famosa di Verona su cui si aprono monumenti e edifici straordinari tra cui il seicentesco Palazzo della Gran Guardia ed il neoclassico Palazzo Barbieri oggi sede del municipio.
Una tappa anche alla Basilica di San Zeno una delle più belle chiese romaniche esistenti in Italia ed a Castelvecchio simbolo della Verona medievale che ospita un interessante museo con centinaia di opere d’arte per lo più di epoca rinascimentale.
Guglielmo e Enrico Vuolo: pizzaioli da 5 generazioni
A questo punto ci si può concedere una sosta nella pizzeria Guglielmo ed Enrico Vuolo, nella nuova sede a poca distanza dal centro storico di Verona. Nella “50 Top Pizza Italia 2022” si è posizionata al 50^ posto con un balzo in avanti di 13 posizioni rispetto all’edizione precedente.
Il locale si caratterizza per i colori vivaci e la luminosità degli ambienti, impreziositi dalle ceramiche amalfitane. È gestito da Guglielmo Vuolo assieme alla moglie ed ai figli Enrico e Emanuele, una famiglia con alle spalle 5 generazioni di pizzaioli, da sempre custodi della tradizione partenopea.
Piatto forte del locale è la pizza impastata con acqua di mare senza sale aggiunto, che fornisce il 50% in meno di sodio ed una percentuale maggiore di nutrienti preziosi per l’organismo. Ogni pizza può essere poi personalizzata con alcuni dei pomodori presenti nella “Carta dei pomodori Vuolo” con 12 varietà di questo straordinario prodotto, colonna portante della cucina italiana senza il quale, come ama ripetere il Maestro Guglielmo Vuolo, “sarebbe pura follia immaginare la pizza e tante altre ricette”.
Venezia la città lagunare più famosa al mondo
Lasciata Verona in direzione Venezia si possono fare soste, dapprima a San Bonifacio (VR) per visitare l’Abbazia benedettina di impronta romanica dedicata a San Pietro e poi a Soave (VR), Borgo dei Borghi 2022 con l’imponente Castello scaligero ed un centro storico dalla intatta impronta medievale.
A seguire altre tappe molto interessanti si possono fare a Montecchio Maggiore (VI) su cui troneggiano i due Castelli Bellaguardia e Villa detti anche Castelli di Giulietta e Romeo, a Carmignano di Brenta (PD) per ammirare la splendida Villa Corniani Negri oggi sede del Municipio e Cittadella (PD) splendida città murata di origine medievale inserita nell’ampio contesto storico di altre città murate del Veneto quali Bassano del Grappa, Marostica, Asolo e Castelfranco Veneto.
Poi a Venezia per visitare velocemente alcuni dei monumenti simbolo della città lagunare che tutto il mondo ci invidia. Si parte da Piazza San Marco suo cuore pulsante e si arriva al Ponte dei Sospiri ed a quello di Rialto dopo essere passati per l’antico Ghetto ebraico e per campi e campielli tra cui quello di Santa Maria Nova, nel Sestiere di Cannaregio, con l’attiguo Campiello dei Miracoli.
Da Venezia a Mestre. Di origine medievale è posta di fronte alla Laguna veneziana, patrimonio Unesco. Il lungo ponte della Libertà la collega con la città metropolitana capoluogo del Veneto.
Piazza Erminio Ferretto è il salotto buono di Mestre e punto di partenza per ogni visita alla cittadina. Su un lato della piazza si trova la Torre dell’Orologio unica testimonianza delle antiche mura cittadine. Da vedere anche il Duomo di San Lorenzo di origini medievali. La parte medievale di Mestre prosegue su Via Palazzo su cui si affacciano molti edifici del XVI e XVII secolo.
Grigoris: naturalmente pizza
Poco lontano dal centro di Mestre si trova la Pizzeria Grigoris di Ruggero “Lello” Ravagnan e della moglie Pina Toscani. Lui pizzaiolo e lei pasticcera con grande esperienza nei lievitati dolci. Lello e Pina sono affiancati da un team giovane e dinamico che arricchisce e completa il loro locale ricco di profumi, arte colori e musica.
Una realtà di eccellenza il cui nome “Grigoris”, di origine greca, testimonia la passione dei titolari per tale Paese ed in particolare per l’arcipelago delle Cicladi.
Le proposte che arrivano in tavola si portano dietro il meglio del Belpaese. Infatti l’impasto è preparato con farine di grano italiano macinato a pietra, lievito madre, pomodoro San Marzano, fiordilatte di Agerola, olio extravergine di oliva, basilico e origano selvatico, presidi Slow Food. Le lievitazioni dell’impasto durano almeno 48 ore per rendere i dischi che escono dal forno, altamente digeribili. Ottima anche la selezione di birre artigianali al pari della rifornita carta dei vini, di buon livello.
Padova la città dei “gran dottori”
Ultima tappa di questo veloce tour a Padova la città dei “gran dottori”. L’etichetta sarebbe da mettere in relazione con la locale Università. Un ateneo, tra i più antichi d’Europa, che festeggia quest’anno otto secoli di storia (è stato fondato nel 1222). Per le sue aule sono passate centinaia di menti illustri che hanno scritto pagine importanti in ambito culturale e scientifico. Tra cui Galileo Galilei che nello Studium?patavino mise a punto il famoso cannocchiale con cui riuscì a scardinare la imperante concezione aristotelico-tolemaica dell’universo.
La città di Sant’Antonio e Giotto con i suoi 12 chilometri di portici e tanti luoghi suggestivi è una meta adatta in ogni stagione. La passeggiata può iniziare dal Caffè Pedrocchi, noto come “il caffè senza porte” (perché fino al 1916 era aperto giorno e notte), un bar raffinato ed elegante, icona della città.
Assolutamente da visitare l’intero centro storico a partire da Palazzo Bo, sede dell’Università. Meritano una sosta anche la Cappella degli Scrovegni capolavoro artistico di Giotto ed il Palazzo della Ragione antico tribunale e gioiello architettonico del ‘300 padovano che si affaccia su Piazza delle Erbe crocevia della vita cittadina. Altra piazza che merita una tappa è Prato della Valle, tra le piazze più grandi d’Europa con la vicina Basilica di Sant’Antonio visitata annualmente da milioni di pellegrini.
Gigi Pipa: la pizzeria con l’orto
Al termine del percorso si può assaporare una buona pizza. In provincia di Padova il locale che si trova al 43^posto della 50 Top Pizza Italia 2022 è Gigi Pipa, una pizzeria ampia e moderna che si trova ad Este, una cittadina che si trova ad una trentina di chilometri dal capoluogo. È gestita da Alberto Morello un giovane pizzaiolo che privilegia impasti a lunga lievitazione e alta digeribilità, naturalmente accompagnati dai prodotti di stagione che regala il suo orto attiguo alla pizzeria.
Questa filosofia ha portato a significativi riconoscimenti. Ad esempio quest’anno il locale si è aggiudicato il Premio forno verde grazie all’attenzione verso la sostenibilita` ambientale, da sempre un valore fondamentale della filosofia di Morello. Il menu è ben assortito e prevede una ottima scelta di pizze sia tradizionali e sia gourmet. Le farciture sono impreziosite da prodotti dell’orto ed anche altre eccellenze del territorio, locali e nazionali.
Dove dormire: A Carmignano di Brenta si può dormire al Gustificio. Una struttura moderna e poliedrica con 11 stanze collocate ai piani superiori dello stabile. Aperto a marzo di quest’anno, è un luogo dove territorio e contemporaneità vengono miscelati sapientemente con accoglienza, ristorazione e pasticceria. Un locale sincero, che corona il sogno del giovane titolare Andrea Poli. A Mestre invece si può optare per il Green Garden Resort una struttura immersa nel verde con 30 camere di differenti tipologie.
Indirizzi utili
Guglielmo & Enrico Vuolo
Corso Milano 203 - Verona
Tel. 045 502438
I Tigli di Simone Padoan
Via Camporosolo 11 – San Bonifacio (VR)
Tel. 045 610 2606
Pizzeria Gigi Pipa
Via Corradini 1/e – Este (PD)
Tel. 3314161253
Grigoris
Via Asseggiano 147 – Chirignago di Mestre (VE)
Tel. 041915501
Gustificio di Andrea Poli
Via Guglielmo Marconi, 52 - Carmignano di Brenta (PD)
Tel. +390490991687
Green Garden Resort
Via Asseggiano, 65 – Mestre (VE)
+39 041 913671
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Alberto Lupini