Alla scoperta della Langhe soggiornando al Real Castello

Un castello del XVI secolo che è hotel, cantina e ristorante. Sei le camere direttamente nella struttura principale, cinque nella Castalderia e altre cinque nella Foresteria. La cucina, manco a dirlo, parla di territorio

20 agosto 2023 | 09:30
di Vincenzo D’Antonio

Siamo a Verduno, grazioso borgo delle Langhe, affascinante per il panorama che si gode dal Belvedere e per la magia di un luogo fatato permeato da prezioso silenzio. Il castello risale al XVI secolo. Saltiamo i primi passi della sua storia plurisecolare per arrivare agli inizi dello scorso secolo allorquando, nell’anno 1909, la famiglia Burlotto acquista il castello e le terre da Casa Savoia. 70 anni fa (anno 1953) il commendator Giovanni Battista Burlotto adibisce parte del castello ad albergo e riattiva le cantine per la produzione del Barolo e del Verduno.

Oggi, Elisa Burlotto, figlia del Commendatore Giovanni Battista dedica con passione il suo tempo al D&B Real Castello. Le figlie gestiscono ognuna una delle attività: Alessandra Buglioni di Monale si occupa del ristorante di cui è la chef, e Elisabetta Buglioni di Monale si occupa delle strutture ricettive. Arrivare poco prima del tramonto consente di prendere possesso della camera, da individuare tra quelle che occupano parte del Real Castello (sei camere), altre che sono collocate nell’adiacente Castalderia (cinque camere) ed altre ancora costituenti la Nando Foresteria (cinque camere), per un totale di sedici camere.

Dalle sei camere del castello si può ammirare lo stupendo paesaggio delle Langhe, il fiume Tanaro, il Roero e l’arco Alpino. La Castalderia, valorizzata da un accurato restauro di cui hanno beneficiato le cinque camere, si affaccia sul giardino. La Nando Foresteria è nata dal restauro conservativo di una casa colonica del XVIII secolo annessa al giardino del castello. Salendo un’aerea scala di ferro e pietra si accede alla balconata sulla quale si affacciano le cinque camere. Alloggiamo alla Castalderia, camera 206. Il tempo di rilassarsi, fare empatia con l’atmosfera del luogo e si può sorseggiare un Vermouth.

E poi... che la cena abbia inizio. Dei vini diremo dopo. Ottima, la Trota affumicata. Gli appetitosi primi contemplano sia le paste fatte in casa che i risotti. A ché non ci assalga il dubbio di aver rinunciato a qualcosa di imperdibile, si opta per una duplice portata. Squisiti Tajarin al ragù classico e a seguire, dopo breve pausa, un ottimo Risotto toma e pepe. Di impeccabile esecuzione, commovente per sua bontà al palato, il Brasato al Barolo. A chiudere, il Bonet al quale accompagniamo felicemente il Moscato d’Asti.

La successione dei vini nei calici è stata esemplarmente corretta e ci ha davvero emozionato, commossi diremmo meglio. Tutti e tre i vini sono dell’azienda vitivinicola G. B. Burlotto. In abbinamento alla Trota affumicata, il Verduno Pelaverga Doc 2021. Il vitigno è il Pelaverga Piccolo. Sono già le sfumature di colore che alla vista lo rendono intrigante e voluttuoso. Che dire, dopo un primo sorso il desiderio che sovviene è di fare subito il secondo sorso! Una cosa va detta: se il vitigno Pelaverga esiste ancora lo si deve ad Ignazio Burlotto, terza generazione, scomparso nell’anno 1968.

In abbinamento ai due primi piatti, il Barolo Docg Castelletto 2018. Il vitigno è Nebbiolo. Lo definiremmo forte, possente. Capace di abbraccio forte ma anche, al commiato dal palato, di setosa carezza. Il cru Castelletto è uno dei più rinomati del comune di Monforte d’Alba. In abbinamento al Brasato al Barolo, il Barolo Docg Monvigliero 2018. Il vitigno è Nebbiolo. Quanta raffinatezza nel calice! Leggero ed inebriante, un classico intramontabile. Giammai a caso, Monvigliero è unanimemente considerato uno dei migliori vigneti della Langa albese. Il Moscato d’Asti con la complicità del Bonet ci fa indulgere alla tavola. E che male c’è?! Siamo al (quasi) metro zero dalla tavola al letto.

Di grande fascino la camera. Ed è il tempo della buonanotte, e poi viene il tempo del buongiorno. Il dilettevole daffare c’è; altroche´ se c’è! Ci sono corsi di cucina e ci sono da percorrere i sentieri delle Langhe.


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Real Castello
piazza Canonico Borgna Don Pietro 9 - Verduno (Cn)
Tel 0172 470125 - 338 8912570 

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