Ai Giardini Paprika & Cannella di Milano Il Mediterraneo con un tocco di Sardegna
03 giugno 2017 | 14:34
di Marco Di Giovanni
L’ambiente ha da poco subito un piccolo restyling tra boiserie francesi per i vini e nuova pavimentazione (ma si aspettano ulteriori novità nei prossimi mesi), per dare ancora più agio agli oltre 120 coperti con tanto di squisita saletta riservata per sedici persone. E prima di ordinare, due chiacchiere con il patron, Davide Paderi, sardo d'origine, ormai milanese ben ambientato, sono necessarie. Racconti sulla tavola, storie sulla tradizione e passione per la qualità da servire nel piatto, il tutto però declinato con agio, col sorriso in faccia, perché sentirsi bene a tavola è anche sentirsi un po' come a casa propria.
E poi i piatti: il menu è vario (quello completo è disponibile in allegato), ma irrinunciabili sono gli antipastici “mare crudo” (gamberi gobbetti al lime, scampo di Mazara del Vallo, carpaccio di tonno rosso, tartare di salmone e ricciola, ostrica con bagnetto rosso) e “mare caldo” (insalata di polpo alla catalana, salmone confit con cremoso di barbabietola e cipolla rossa brasata, crema di ceci con gambero rosso al vapore, spiedini di seppia in panure aromatica e gambero gratinato al pistacchio).
Crema di ceci con gambero rosso al vapore
Se si continua su quest'"orda di classici", da provare anche il tortino di alici del Mediterraneo al crumble di pistacchi di Bronte, melanzane, mozzarella di bufala campana e olio al pomodoro e basilico o la tartare di salmone irlandese al fresco di limone, insalatina di finocchi e chutney di mango al rhum scuro e cannella. La parmigiana di melanzane con vellutata di basilico e pomodorini confit richiama un vero momentto di storia gastronomica, così come la norcineria di Camaiore Prosciutto toscano Dop Bonuccelli tagliato al coltello o la mortadella al tartufo o il culatello nostrano di Novellara servite con gnocco fritto.
Insomma, un menu ricco, che si declina con altrettanta varietà nei primi e nei secondi, ma di certo la specialità è il pesce. Dai paccheri napoletani “Vicedomini” al ragu di mare fino alle chicche di patate abruzzesi al ragù di scorfano, profumo di timo e datterini arrosto. Tra i secondi di mare la frittura di calamaro, gamberi rossi e zucchine julienne e il filetto di tonno su riduzione al porto bianco, cristalli di porro e fagiolini sautè. Non mancano comunque escursioni gastronomiche di terra tra costata fiorentina di bovino “Carni Nobili” o galletto amburghese al mattone con salsa bbq e verdure grigliate.
Parmigiana di melanzane con vellutata di basilico e pomodorini confit
E i dolci, il pane e le focacce che ti aspettano appena accomodato al tavolo: tutto fatto in casa. La lista vini comprende svariate etichette provenienti da ogni regione italiana, diverse bottiglie importanti e qualche bollicina francese.
Per informazioni: www.ristoranteaigiardinimilano.com
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Alberto Lupini