A spasso per l'Italia: Liguria, terra ricca di biodiversità
Dai prodotti tipici come il Basilico Genovese, passando per vitigni come il Pigato e varietà autoctone di ulivi come la Taggiasca, la Liguria è meta enogastronomica d'eccellenza
04 aprile 2021 | 17:32
di Stefano Nico
La Liguria, tra personalità storiche e tradizioni a tavola, come quella della Pasta al pesto
Benché piccola, la Liguria è stata la culla di alcune delle più importanti personalità della storia italiana e mondiale: Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e Cristoforo Colombo sono infatti di origini liguri, così come i compositori Niccolò Paganini e Goffredo Mameli, il Nobel per la letteratura Eugenio Montale, l'attore Paolo Villaggio e l'architetto moderno di fama internazionale Renzo Piano.In Liguria la pasta ha origini antiche, infatti il più antico pastificio italiano sembra sorgesse proprio a Savona. Patria delle paste essiccate, la pasta qui è presente in innumerevoli formati. Ma se la pasta secca la fa da padrona, anche quella fresca trova in Liguria ampia espressione. Le due tipologie oggi conosciute in tutta Italia che hanno le fondamenta proprio in Liguria sono le Trenette e le Trofie. Entrambe note per essere la pasta ideale da abbinare al pesto, simbolo della cucina ligure. Salsa a base di basilico, rigorosamente genovese, che si prepara oggi come mille anni fa, a mano, pestando le foglioline dentro un mortaio di marmo, in cui si versano aglio, olio, formaggio, sale e pinoli.
Tanti prodotti tipici e Presidi Slow Food
Un entroterra disegnato da terrazzamenti di vigne e uliveti e una costa straordinaria punteggiata da borghi antichi che custodiscono le tradizioni storiche del luogo: la Liguria è una striscia di terra ricca di materie prime semplici ma squisite, che danno vita a piatti d’eccezione.Nonostante la sua piccola dimensione, qui troviamo diverse tipologie di ortaggi. Tra i più noti e Presidi Slow Food, l’aglio di Vassalico, l’asparago violetto di Albenga, il carciofo di Perinaldo e la cipolla belendina di Andora. Una particolarità territoriale la troviamo anche nei salumi con la “mostardella”, un insaccato di carne bovina e suina spesso consumata tagliata un po’ spessa, adagiata su una calda fetta di pane, oppure a dadini in aggiunta nelle minestre.
Oli evo premiati e vini autoctoni rappresentativi
La coltura dell’olivo in Liguria è conosciuta fin dall’epoca romana. Tra il '700 e l’'800, ce ne si appropria definitivamente. Oggi portata avanti in maniera tradizionale, l’olivocoltura ligure si identifica soprattutto nell’Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure, e con le monocultivar Taggiasca, Prempesa e Colombaia, che oltre ad identificare il territorio hanno ottenuto diversi successi quando trasformate in olio - tra questi tante Tre Foglie del Gambero Rosso..
Con la sua forma arcuata, Genova divide i vini prodotti dal territorio Levante che dal Ponente. Il Vermentino è il principe incontrastato del comprensorio del Levante, mentre emerge prorompente il Pigato nel comprensorio del Ponenente. A base di queste due varietà, ben 8 Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Pioggia di stelle (Michelin)
Il marchio collettivo geografico per la ristorazione ligure, “Ristoranti Liguria Gourmet” rappresenta una forte unione volta a valorizzare e tutelare le tipicità della gastronomia locale, certificando la “vera liguria nel piatto”. 7 sono le attività che si contraddistinguonocon la stella Michelin:il Vescovado, Paolo e Barbara, The Cook, Impronta d’Acqua, Sarri, Nove; Claudio. Volendo degustare piatti della “tradizionale” del territorio alla scoperta di antichi sapori delle valli liguri, consiglierei Bruxaboschi e l’Osteria del San Giorgio.
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Alberto Lupini