A Roma arriva… Adèle, sky bar dell’Hotel Splendide Royal

Lo storico e lussuoso Hotel Splendide Royal inaugura un nuovo format di accoglienza e intrattenimento all’ottavo piano. Padrona di casa, la bartender Barbara Migliaccio Spina. Menu pret-à-manger dello chef Marzetti

24 giugno 2021 | 12:04
Nasce Adèle, il più esclusivo sky bar della capitale sul rooftop dell’Hotel Splendide Royal, con vista mozzafiato a 360 gradi su Roma. Ispirato al nome della figlia del proprietario Roberto Naldi, Adèle è una celebrazione delle donne e a loro si rifà proprio per l’allure al tempo stesso elegante e informale, unita alla vitale atmosfera che vi si respira, esprimendo un concept inedito di ospitalità e intrattenimento. Anche la proposta di mixology parla al femminile grazie al format ideato dalla bartender Barbara Migliaccio Spina, di ritorno nella capitale dal celebre Fitzgerald di Parigi, per regalare un’esperienza del bere miscelato, ricca di suggestioni fresche ed esotiche. L’accoglienza viene completata dalla proposta pret-à-manger dello chef Stefano Marzetti, sfiorati dal Ponentino estivo romano e dalle note di un piacevole sottofondo musicale.



Un salotto all’aria aperta

Lo storico e lussuoso Hotel Splendide Royal, dunque, inaugura Adèle, nuovo gioiello di accoglienza e intrattenimento all’ottavo piano della struttura, dedicato al bere miscelato e all’arte del bien vivre, un salotto all’aria aperta, vero rifugio per le giornate di calura estiva dove trascorrere l’ora dell’aperitivo in una atmosfera decisamente elegante.

Il progetto del nuovo rooftop fa parte di un ben più grande intervento di ampliamento e riqualificazione dell’intero hotel grazie alla recente ristrutturazione a cura dello studio di architettura Giammetta & Giammetta che ha interessato più piani, oltre all’inaugurazione della nuova ala dell’albergo con l’apertura dello Splendide Boutique (16 suite extra lusso arredate da artigiani italiani), cui si unisce il restyling della nuova hall.

Sulla terrazza ci si allontana dai rumori metropolitani e ci si immerge in un nuovo ambiente. Appena si varca la soglia degli ascensori, infatti, si viene accolti dall’immensità del cielo azzurro, dalla brillantezza del sole al tramonto e delle stelle all’avanzar della sera.

Attenzione al design

Le linee moderne e contemporanee si fondono con i materiali utilizzati, quali marmo bianco, ferro e ottone, a offrire una nuova esperienza, un nuovo dialogo di design. Forme, colori e luci soffuse si alternano in un gioco di ombre con le sedute, i tavoli e il grande bancone bar a creare un’atmosfera avvolgente ed esclusiva che colpisce tutti i sensi. Adèle è, dunque, un salotto sospeso tra cielo e terra, da vivere dall’happy hour fino a notte inoltrata.

Locale guidato da Luca Costanzi

Il locale è guidato da Luca Costanzi, già direttore del Mirabelle, che ha fin da subito creduto nelle potenzialità della straordinaria terrazza e ha sostenuto Roberto Naldi nella decisione di investire e procedere alla realizzazione di questo nuovo, bellissimo locale.

«Adèle è stato ideato per dare alla città un luogo che mancava – spiega Costanzi – un posto esclusivo con un panorama incredibile, atmosfera trendy, accogliente e vitale, servizio perfetto e una gastronomia ricercata ma sempre concreta, come è uso del nostro chef Stefano Marzetti. Siamo qui per raccontare la più bella estate che si sia mai vissuta, assaporando un tempo sospeso e fantastico grazie alla musica, alla mixology ricercata di Barbara Migliaccio Spina e al firmamento stellato sopra di noi, che brillerà più che mai. Ho affidato il coordinamento a Gianmarco Panico, mio braccio destro, che ho formato per anni e che sarà il giusto anfitrione per le notti che verranno. Classe 1995, è stato secondo maître al ristorante Mirabelle e finalista per il centro Italia del prestigioso premio nazionale Emergente Sala 2019: è la giovane promessa italiana del servizio di sala! Adèle è concepita per i romani ma sarà il grande richiamo per il jet set internazionale: Roma ha finalmente la sua terrazza!».

Da Parigi arriva Barbara Migliaccio Spina

New entry assoluta in questo frizzante ed energico team Barbara Migliaccio Spina, barlady arrivata da Parigi per firmare una carta di cocktail e interpretare il ruolo di formatrice per il “cocktail training”, con ingredienti originali e tecniche contemporanee che per lei si rivela essere un viaggio nella memoria e nelle emozioni, impaziente di stupire a colpi di mixology. Nella Ville Lumière Barbara ha collezionato esperienze importanti, come al bancone del Fitzgerald, ristorante e speakeasy in salsa parigina ispirato agli anni Venti. Originaria della Calabria, ma con un bel pezzo di vita a Roma (18 anni e con tutta la voglia di tornarci a vivere), è stata chiamata con l’obiettivo di dare un tocco contemporaneo all’affascinante savoir faire di un barman d’hotel come Giovanni Faedda, figura storica del Mirabelle.

«Celebrare la bellezza e l’unicità del luogo attraverso cocktail costruiti sui gusti del cliente, sull’umore della sua giornata e su cosa si aspetta di bere. Il drink è la mia dedica a loro. Nel cocktail Tiramisù ci sono più di 20 ingredienti: puoi chiudere gli occhi e sembra davvero di gustare il dessert. In più, grazie al processo di chiarificazione, si abbassa notevolmente la gradazione alcolica.», spiega Barbara.

Cocktail ispirati all’infanzia e senza sprechi

È dalle ricette che più ama (come il sopracitato tiramisù o anche un semplice pane, burro e marmellata, affezionati ricordi della sua infanzia) che la nuova barlady di Adèle pesca idee da mettere nel bicchiere, unendovi le tecniche più sofisticate, per dare al drink la texture leggera e la giusta consistenza.

Nel bicchiere c’è anche molto della nuova tendenza no waste, reminiscenza dell’infanzia di Barbara, quando «a casa non si sprecava niente, tanto meno il pane. Oggi i crostoni li uso insieme a uno sciroppo di arance amare, zucchero e a un ingrediente segreto per ricreare il gusto del pane, burro e marmellata: ho chiamato il drink Italian Breakfast, la mia versione di “madeleine”, che con il suo profumo diventa una via d’ingresso nella memoria. Mentre lo bevi, tornano alla mente le colazioni semplici di quando si era bambini», aggiunge la barlady.

Una ricerca nel tempo in cui il passato diventa presente grazie a un profumo: l’emozione di un ricordo si manifesta nella sua potenza. Questo avviene con il Save me the waltz presentato durante la World Class Competition, palcoscenico che mostra i migliori talenti internazionali e in cui lei ha vinto le selezioni con un cocktail ispirato al pregiato agrume della Calabria ionica, il bergamotto, infuso come essenza nel gin.

Insomma, tra affumicature di pane, l’utilizzo del sifone e tecniche moderne come il fat washing (processo che permette di aromatizzare un liquido con ingredienti ad alto contenuto di grassi, esercizio di stile utilizzato proprio nell’Italian Breakfast in cui il burro è stato lavato nel Bourbon e poi chiarificato), Barbara dimostra di averne fatta di strada, e precisa: «È tra suggestioni esotiche e fresche che ho composto questa nuova carta, una decina di drink inediti e signature, summa di incontri, scenari, esperienze con l’auspicio di riappropriarci della dimensione sociale che ci manca come l’aria».

A emergere sono, infatti, gusti fruttati e fioriti, dalle variopinte sfumature che tendono al dolce rivelando il tocco femminile proprio nei dettagli; un colpo d’occhio che aggiunge carattere e stile alle preparazioni decorate con erbette, fiori eduli, spezie e scorzette essiccate, utilizzate come garnish in chiusura e in cui si ritrovano i colori e i profumi della macchia mediterranea. Tra quelle più evocative c’è Ginette a Roma, a base di vodka infusa alla lavanda, sciroppo di salvia, olio essenziali di cedro e acqua di cocco gassata, un viaggio che celebra l’arrivo dell’estate e si ispira ai campi viola in fiore tipici della Provenza. Dissetante e alcol free è invece Saint Tropez, dedicato a una delle sue ultime vacanze nella paradisiaca Costa Azzurra, uno scenario frizzante e glamour che ha parafrasato al bicchiere con una purea di pesca, rosmarino, zenzero e lime. Con lo sguardo rivolto oltreoceano Barbara ha ideato Fiesta, un gusto acuto e intenso che miscela mezcal, cordiale, mango, ananas, sciroppo d’agave e lime con un distintivo e lungo finale affumicato dato dal distillato messicano.



Gioco di squadra con lo chef Stefano Marzetti

Un gioco di squadra che trova nello chef Stefano Marzetti un complice appassionato ed eclettico, pronto ad accompagnare i cocktail proposti sulla terrazza con una snellita e rivisitata proposta di cucina che continuerà a rispecchiare la stessa filosofia di stagionalità ed eccellenza della materia prima made in Italy perseguita al ristorante Mirabelle.

Menu un modalità pret-à-manger

In questa rilettura del menu in modalità pret-à-manger sono previsti alcuni finger food come accompagnamento al drink: un Arancino, ripieno di sapori della tradizione gastronomica romana, come amatriciana e cacio e pepe, o di profumi più esotici come quello con zafferano e yuzu. Un assaggio di Sushi realizzato con pescato del giorno e l’aggiunta di frutta esotica o con Corba Rossa del Gargano, un pesce sicuro e Anisakis free. Infine, una Tartelletta ripiena di materie prime fresche e stagionali. Ad arricchire la proposta culinaria dell’ottavo piano, anche diverse formule di degustazione come la Silver che comprende 3 assaggi selezionati dallo chef tra i piatti in menu del ristorante o la Gold con 5. Tra questi si possono trovare i Gamberi crispy panati nei cereali e accompagnati da una salsa bbq fatta in casa, i Friggitelli ripieni e serviti con mortadella e pecorino. E poi, Foie gras, tartare di tonno e sashimi di Sockeye, un salmone rosso selvaggio proveniente dalle coste occidentali degli USA. Per i palati più raffinati c’è Luxury, un mosaico di crudità di mare che colpisce il palato e la vista grazie anche alla presenza del ghiaccio secco che avvolge il piatto con i suoi fumi; sotto la voce Queen, un plateau di ostriche da accompagnare ai drink in carta come aperitivo; fiore all’occhiello King, una selezione di tre caviali italiani, serviti all’interno di preziose borsette termiche, nero e oro, omaggio per le clienti che la ordineranno in terrazza.




Scansionando il QR Code inciso nel un cubo di vetro servito insieme al caviale, gli ospiti hanno anche l’opportunità di conoscere la provenienza, le caratteristiche e tutte le differenze tra le tipologie in degustazione. Insomma, ogni giorno, dalle 17 alle 23, è possibile immergersi nella magica esperienza di Adèle, circondati dalle bellezze della città eterna finalmente ammirata dall’alto!

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Alberto Lupini


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