A Milano il ristorante giapponese Iyo compie 15 anni

Fondato nel 2007 dal patron Claudio Liu, propone oggi una carta ricca di proposte oramai classiche, piatti storici e un nuovo menu di alta cucina giapponese contemporanea, firmato dallo chef Katsumi Soga

21 novembre 2022 | 16:27

Il ristorante giapponese Iyo celebra il 15° anniversario: la sua apertura nel 2007 a Milano è merito del patron Claudio Liu che decise di aprire in via Piero della Francesca, su una superficie grande meno della metà di quella attuale, il primo ristorante di sushi della zona. 

Il patron Liu ha portato avanti un percorso pioneristico che ha permesso al suo ristorante di portare il sushi e la cucina giapponese nel cuore e nelle abitudini della città, partendo in anni in cui il pesce crudo e i sapori del Sol Levante erano ancora sconosciuti ai più. E lo ha fatto con la qualità, un interior design ricercato, un servizio attento e affrancando la cucina giapponese dal dogma della tradizione per renderla comprensibile, popolare e così sempre più parte del patrimonio gastronomico di Milano.

La prima stella Michelin nel 2014

Dalla prima insegna Iyo Sushi Fushion Teppan Experience, Iyo si è evoluto negli anni riuscendo nell’intento ambizioso di sdoganare l’esperienza gastronomica “etnica”, liberandola dagli stereotipi e innalzandola fino a non aver più nulla da invidiare alla grande ristorazione italiana. Un percorso ambizioso, consacrato nel 2014 con l’assegnazione della prima stella Michelin: la prima e ancora l’unica riconosciuta ad un ristorante “non di cucina italiana” in Italia.

Un'evoluzione continua

Dal 2019 Iyo è diventato un gruppo che comprende oggi il ristorante fine dining di cucina libera Aalto, il sushi banco tradizionale giapponese Iyo Omakase e delivery di cucina orientale gourmet Aji, e a distanza di 15 anni dalla sua apertura, prosegue il suo percorso di evoluzione continua, inaugurando una nuova fase di ricerca gastronomica.

I piatti signature che saranno nel menu a partire da gennaio 2023

Il mondo fluttante di Iyo, per citare la traduzione letterale dal giapponese, si manifesta oggi in una carta ricca di proposte oramai classiche, piatti storici e di un nuovo menu di alta cucina giapponese contemporanea. Un percorso fine dining che potrebbe trovarsi a Ginza, così come in un grattacielo di Kyoto, ma che si potrà ordinare nel centro di Milano.

Per il 2023, inoltre, ecco i piatti signature che saranno previsti all'interno del menu:

  • Hotate Usuzukuri
    Carpaccio di capasanta bretone, vinaigrette allo yuzu, umeboshi e polvere di shiso rosso. Uno dei piatti che segnano l’arrivo di chef Katsumi Soga da Iyo e che racchiude l’intera filosofia del ristorante: ricerca degli ingredienti maniacale, tecnica e precisione, bilanciamento dei gusti, impiattamento essenziale. Qui le capesante bretoni vengono lavorate con il taglio usuzukuri, il taglio più sottile del repertorio del sushi in cui si mette in evidenza la lucentezza e la trasparenza del pesce, ricercando al tempo stesso una nuova consistenza al palato possibile proprio grazie alla maestria dello chef. L’opposto del più comune taglio atsugiri in cui si enfatizza invece la consistenza propria di ogni tipologia di pesce.
  • Kakisu
    Le ostriche sono un elemento ricorrente nella cucina di Iyo e che nelle sue configurazioni ha segnato l’evoluzione del ristorante. Nella sua prima versione, l’ostrica veniva avvolta da una gelée di alga kombu e servita su una granita di daikon, poi è entrata in carta in una versione in cui viene accompagnata con salsa ponzu, cipollotto e uova di salmone. La sua ultima espressione è questa ostrica rosa Tarbouriech del Delta del Po, piccola ma ricca e consistente, che viene scottata alla griglia e servita con salsa ponzu e lardo di Wagyu.

  • Tempura di calamaretto spillo
    L’evoluzione di uno dei piatti più conosciuti, iconici, ma anche banalizzati della cucina giapponese. Da sempre in carta da Iyo, sin dagli esordi nel 2007, e ancora presente nella sua versione tradizionale con verdure di stagione, mazzancolle e branzino oppure solo vegetariana, viene ora affiancata da un nuovo piatto che porta la tempura nell’alveo dell’alta cucina. Calamaretti spillo, minuscoli, tenerissimi e dal sapore delicato, vengono fritti con delicatezza in modo millimetrico per portare in tavola l’essenza del tempura. Accompagnati da gocce di maionese al nero di seppia e salsa karashi sumiso.

  • Giardino Zen
    Un dessert ideato da Luca De Santi per essere identificativo del percorso di pasticceria intrapreso dal ristorante. Pensato per evolvere con le stagioni e attraverso lo studio di diversi ingredienti, lavorati in diverse texture e con l’obiettivo di concludere con una dolcezza non eccessiva un percorso di cucina giapponese che tradizionalmente in passato non avrebbe previsto alcun dessert. Per l’inverno 2022/23, si presenta come Mela in diverse consistenze: cremoso, sorbetto e bavarese. Cialda croccante e riso soffiato glassato con il suo estratto.

Iyo Expercience
via Piero della Francesca 74 - 20154 Milano
Tel 02 45476898

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Alberto Lupini


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