Vinitaly, parata di ministri e saluto della premier Meloni per Federcuochi
La Federazione Italiana Cuochi fa incetta di ministri e incassa l'elogio del presidente del consiglio Giorgia Meloni per il grande lavoro di promozione svolto quotidianamente a favore del Made in Italy
Al Vinitaly in corso a Verona, la Federazione Italiana Cuochi fa incetta di ministri e incassa l'elogio del presidente del consiglio Giorgia Meloni per il grande lavoro di promozione svolto quotidianamente a favore del Made in Italy. Il presidente Federcuochi Rocco Pozzulo e il responsabile Media & Public Affairs Fic Alessandro Circiello hanno accolto le tante istituzioni che hanno voluto rendere omaggio alla migliore tradizione enogastronomica del nostro Paese.
Dai ministri Gennaro Sangiuliano (Cultura) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste), che hanno ribadito la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale Unesco, al ministro degli esteri Antonio Tajani, che ha invitato a difendere sempre più la nostra dieta mediterranea, dal ministro del turismo Daniela Santanchè, al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, che ha dichiarato: «lascio volentieri agli altri farina di insetti, carne finta, formaggio finto, vino finto, noi ci teniamo quello vero, ovviamente consumato con moderazione e intelligenza, alla faccia dei rosiconi che non ce l'hanno e ce lo invidiano».
Una folla di chef entusiasti ha poi accolto l'arrivo della premier Giorgia Meloni, con tanto di foto di gruppo sotto una gigantesca scritta tricolore “La cucina italiana candidata Unesco”, fortemente voluta dal ministro Lollobrigida.
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Alberto Lupini