Settimana bianca o weekend sulla neve? Ecco le preferenze degli italiani

Il 95,5% degli italiani sceglie di rimanere nel nostro Paese per il weekend o la settimana bianca. Ben 8,9 milioni quelli che hanno scelto una vacanza sulla neve e quasi il 60% di loro partecipa ad eventi enogastronomici . Per i primi tre mesi del 2024, il giro d'affari sarà di 6,1 miliardi di euro, ma tra chi non parte il 59,7% dà motivazione economiche, mentre il 18,1% l’aumento dei prezzi

15 marzo 2024 | 11:33

Sono 8,9 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2024 per un giro d'affari complessivo che sarà pari a 6,1 miliardi di euro, di questi, 4,3 miliardi sono relativi alle settimane bianche. L'appuntamento con la neve per gli italiani non è quindi andato deserto, secondo quanto emerge dal rapporto realizzato da Tecnè per conto della Federalberghi.

Vacanze sulla neve, dove vanno gli italiani

Coloro che hanno dedicato alla propria vacanza un'intera settimana sono 6,5 milioni, mentre 2,4 milioni sono gli italiani che invece hanno deciso di sciare solo nel weekend. Inoltre, tra coloro che hanno fatto o faranno una settimana bianca, 700mila si concederanno inoltre almeno un altro weekend sulla neve.

 

A livello di destinazioni, il 95,5% sceglie di rimanere in Italia, soprattutto per quanti decidono di godersi la neve in montagna nel fine settimana. Tra questi, in particolare, il 38,6% si reca nelle regioni centro-meridionali e il 61,4% in quelle settentrionali, dove si concentrano la maggior parte dei turisti che optano per la settimana bianca (72,6%), con il Centro-Sud penalizzato dalle scarse nevicate sull'Appennino.

Vacanze sulla neve, settimana bianca o weekend?

A guidare la scelta della destinazione per la settimana bianca località è la sua bellezza naturale (73,4%), seguita dalle caratteristiche che la rendono ideale per divertirsi (22,9%), mentre la facilità di raggiungimento (67,2%) supera le bellezze naturali che offre (52,6%) nei criteri per eleggere la destinazione di un weekend.

La maggioranza delle prenotazioni per la settimana bianca è fatta con largo anticipo: il 41,2% un mese prima, l'8,1% un mese e mezzo prima, il 10,6% due mesi prima e tra tre e quattro mesi prima il 4,5%. Nel caso dei weekend, invece, comprensibilmente gli italiani prenotano a ridosso della vacanza: il 41,3% tre settimane prima e il 41,4% quindici giorni prima.

Vacanze sulla neve, dove si alloggia e cosa si fa in montagna

«La soluzione in hotel resta la favorita nel periodo delle settimane bianche, una bella boccata di ossigeno per le nostre imprese Tutto questo è di ottimo auspicio», ha spiegato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

Al momento di scegliere l'alloggio per la settimana bianca, infatti, gli italiani confermano la predilezione per l'albergo (26,8%), seguito dai bed & breakfast (23,3%). Seguono casa di parenti ed amici (16,1%) e il rifugio alpino (13,0%), mentre il quadro cambia nei fine settimana: la casa di parenti ed amici (40,0%) è l'opzione preferita, seguita dai bed & breakfast (38,3%), dal rifugio alpino (6,7%) e dall'albergo (6,4%).

Il relax (65,1%) è la principale attività di questo periodo di vacanza, seguita di poco da passeggiate (63,8%) e partecipazione a eventi enogastronomici (59,1%). Il 45,5% degli italiani si dedica allo sport, mentre 4 su 10 alle passeggiate con le ciaspole.

Vacanze sulla neve, quanto si spende

Come detto, il giro d'affari complessivo nei primi tre mesi del 2024 si aggirerà intorno ai 6 miliardi di euro. La spesa pro-capite sostenuta per la settimana bianca, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti) è pari a 670 euro per persona. La prima voce di spesa è quella per i pasti (29,8%), seguita dal pernottamento (28,4%) e dal viaggio (19,6%).

Per quanto riguarda i weekend sulla neve, la spesa, comprensiva di tutte le voci, è pari a 257 euro per persona, così ripartiti: per i pasti il 26,5%, per il pernottamento 21,7%, per le spese di viaggio il 17,3% e per lo shopping 6,8%.

Vacanze sulla neve, chi non le fa

«Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza, di qualsiasi periodo si voglia parlare, è purtroppo l'impatto della minore capacità di spesa», ha evidenziato il presidente di Federalberghi che ha aggiunto: «Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia».

Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, infatti, il 59,7% ha rivelato di non partire per motivi economici e il 18,1% per l'aumento dei prezzi. La terza motivazione (14,8%) per non partire i motivi familiari.

Vacanze sulla neve, analisi e prospettive

«Per noi - ha confermato Bocca - è una bella conferma che arriva a ridosso della Pasqua, il che fa ben sperare. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato in termini di performance dalle scarse nevicate. La diretta conseguenza è evidente soprattutto per ciò che riguarda l'Appennino. Attualmente le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare.  Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane nel progettare il proprio viaggio».

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Alberto Lupini


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