Uffizi chiusi il 31 ottobre, il neo ministro Sangiuliano attacca: “Un fatto gravissimo”

A Firenze a causa della mancanza di personale restano chiusi sia Le Gallerie degli Uffizi, sia la Galleria dell’Accademia. Al momento, ribattono dal museo fiorentino, il bilancio è negativo di quasi 200 unità

02 novembre 2022 | 16:23

Le Gallerie degli Uffizi a Firenze restano chiuse il 31 ottobre per volontà del direttore del museo fiorentino Eike Schmidt, ma il neo ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano non ci sta e invia una lettera per chiedere delucidazioni in cui attacca: «Non sfugge alla sua intelligenza che una chiusura di questo tipo, oltre a costituire una perdita di introiti, rappresenti un danno di immagine per le Gallerie degli Uffizi e per l'intero Sistema museale nazionale».

La lettera completa

Ed ecco il testo completo della lettera, inviata da Sangiuliano al direttore del museo di Firenze. “Gentile Direttore, ho appreso dagli organi di stampa che nella giornata di lunedì 31 ottobre le Gallerie degli Uffizi sarebbero rimaste chiuse impedendo così a migliaia di visitatori di poterle visitare durante il ponte di Ognissanti. Mi risulta che in circostanze analoghe altri musei e gli stessi Uffizi abbiano anticipatamente modificato la normale giornata di chiusura settimanale proprio per evitare disagi a visitatori e turisti. Le chiedo se questa ricostruzione risponda al vero. Se così fosse, e lo riterrei gravissimo, vorrei sapere come mai in questa circostanza non si sia proceduto come nel passato. Non sfugge alla Sua intelligenza che una chiusura di questo tipo, oltre a costituire una perdita di introiti, rappresenti un danno di immagine per le Gallerie degli Uffizi e per l'intero Sistema museale nazionale».

 

Cosa è successo il 31 ottobre a Firenze

“Città piena, Uffizi vuoti, così come anche la Galleria dell’Accademia. Chiusi entrambi i musei maggiori della città, per carenza di personale. Accogliere il pubblico avrebbe richiesto un’apertura straordinaria che né Eike Schmidt né Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia di Firenze, hanno considerato una strada percorribile - si legge su Il Corriere della Sera. Qualche settimana fa sia all’Accademia sia agli Uffizi erano arrivati dei rinforzi per quanto riguarda il personale di guardiania: 9 persone al museo gestito da Hollberg e 15 a quello gestito da Eike Schmidt. Non basta, Giuseppe Costa, ad di Opera Laboratori Fiorentini che offre i servizi aggiuntivi sia agli Uffizi che alla Galleria dell’Accademia ha dichiarato a Il Corriere Fiorentino: «È un danno per il museo, per il ministero e per tutto il sistema culturale del nostro Paese la chiusura in questi giorni di sovraffollamento. Dopo che il direttore degli Uffizi, in agosto, aveva lanciato l’allarme sull’impossibilità di assicurare le aperture straordinarie — lo stesso problema si riproporrà il 26 dicembre e il 2 gennaio — gli avevamo proposto di sederci intorno a un tavolo per vedere se si poteva trovare una soluzione comune. Ma non è stato possibile. Noi, per esempio, quando organizziamo le mostre offriamo anche il personale per tenerle aperte». Dagli Uffizi smentiscono questa proposta ma aggiungono: «Per aprire in giornate straordinarie c’è bisogno di personale statale non di lavoratori della società Opera. E al momento il bilancio è negativo di quasi 200 unità, anche se quando abbiamo lanciato l’allarme avevamo detto che se fossimo arrivati a 132 avremmo potuto pensare di tenere aperto in giornate come quella di oggi».

L'intervento di Vittorio Sgarbi

Sul tema è intervenuto anche Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura che ha dichiarato a Il Corriere Fiorentino:  «Io non ho una parte politica definita, non appartengo a nessun partito, quindi voglio occuparmi solo delle chiese, dei palazzi, dei musei, delle opere d’arte. Oggi, ad esempio, abbiamo parlato (con il neo ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ndr)  del fatto lunedì sono stati chiusi gli Uffizi ed è una cosa ridicola. Io voglio aperti i musei e li voglio gratis per i cittadini della città in cui ci sono quei musei».

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Alberto Lupini


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