Il turismo torna a volare Gli aerei possono viaggiare pieni
Con le misure previste dal nuovo Dpcm gli aerei potranno viaggiare senza il distanziamento. Questo può essere un toccasana sia per le compagnie che per le mete turistiche stesse con le loro attività, da bar a ristoranti
12 giugno 2020 | 19:52
Turisti italiani, volete tornare a viaggiare, a scoprire? A quanto pare il Governo ha ascoltato le vostre "preghiere". Dal 15 giugno infatti gli aerei potranno volare pieni. Inizialmente c'era l'obbligo di distanziamento sociale a bordo, ma stando a quanto si legge in uno degli allegati tecnici del Dpcm pubblicato in Gazzetta ufficiale non sarà più così. Una bella notizia sia per gli italiani, sia per il turismo italiano stesso che per le attività che attorno ad esso gravitano, quindi ristoranti, bar e alberghi nelle zone più turistiche, che siano al mare, in montagna o nelle città d'arte.
Con una sicurezza in più data dalle nuove misure previste dall'ultimo Dpcm per quanto riguarda gli spostamenti in aereo, è facile che più italiani (e stranieri) decidano di prenotare. Inoltre, con un aumento dei posti disponibili, è altresì facile che i biglietti aerei abbiano un prezzo più contenuto, per logica.
In realtà con questa nuova scelta il nostro Paese non fa altro che allinearsi al resto del continente. Anche le compagnie aeree possono tirare un sospiro di sollievo. Avevamo visto giorni fa insieme quando le compagnie fossero in crisi e avessero bisogno di una boccata d'aria fresca: questo può essere il caso. Alcune compagnie nel mondo, lo ricordiamo, hanno addirittura pensato alla riconversione - da trasporto passeggeri a trasporto merci. La maggior parte, come ha dimostrato un'analisi del Corriere della Sera, puntavano al ribasso ogni qualvolta fosse loro possibile, per accaparrarsi passeggeri almeno nei primi tempi di ripresa dei voli.
Questa scelta aiuterà indubbiamente un turismo che, come abbiamo scritto in questi giorni, sta soffrendo anche in questa fase di ripresa. Le prenotazioni sono poche, la gente non è ancora a proprio agio, è diffidente.
Entriamo più nel dettaglio. Così riporta il Dpcm: nel «settore aereo» è previsto l'«obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all'interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali». Ma «è consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui l'aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Epe, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell'aria». Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, questo passaggio dell'allegato tecnico risulta già soddisfatto da quasi tutti gli aerei che volano in Italia.
Con le opportune misure previste, il distanziamento sociale sugli aerei non sarà necessario
Con una sicurezza in più data dalle nuove misure previste dall'ultimo Dpcm per quanto riguarda gli spostamenti in aereo, è facile che più italiani (e stranieri) decidano di prenotare. Inoltre, con un aumento dei posti disponibili, è altresì facile che i biglietti aerei abbiano un prezzo più contenuto, per logica.
In realtà con questa nuova scelta il nostro Paese non fa altro che allinearsi al resto del continente. Anche le compagnie aeree possono tirare un sospiro di sollievo. Avevamo visto giorni fa insieme quando le compagnie fossero in crisi e avessero bisogno di una boccata d'aria fresca: questo può essere il caso. Alcune compagnie nel mondo, lo ricordiamo, hanno addirittura pensato alla riconversione - da trasporto passeggeri a trasporto merci. La maggior parte, come ha dimostrato un'analisi del Corriere della Sera, puntavano al ribasso ogni qualvolta fosse loro possibile, per accaparrarsi passeggeri almeno nei primi tempi di ripresa dei voli.
Questa scelta aiuterà indubbiamente un turismo che, come abbiamo scritto in questi giorni, sta soffrendo anche in questa fase di ripresa. Le prenotazioni sono poche, la gente non è ancora a proprio agio, è diffidente.
Entriamo più nel dettaglio. Così riporta il Dpcm: nel «settore aereo» è previsto l'«obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili, all'interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali». Ma «è consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui l'aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Epe, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell'aria». Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, questo passaggio dell'allegato tecnico risulta già soddisfatto da quasi tutti gli aerei che volano in Italia.
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