Trump irride la scienza: negli Usa per guarire non servono i medici

Ennesimo tweet demenziale del presidente americano che per coprire i possibili problemi del sistema sanitario sminuisce la pericolosità del coronavirus. 27,5 milioni di americani senza assicurazione sanitaria . Intanto l'Oms lancia un nuovo allarme sulla impreparazione di molti Stati nell'affrontare un'epidemia che può diventare pandemia

06 marzo 2020 | 11:28
Il tasso di mortalità del 3,4% di cui parla l'Organizzazione Mondiale della Sanità per il coronavirus è un «numero falso». Lo afferma Donald Trump in un'intervista a Fox. «È una mia impressione basata sulle conversazioni che ho avuto con molta gente» spiega quindi Trump, osservando come molte delle persone che contrarranno il coronavirus «si riprenderanno rapidamente, senza neanche vedere il medico». Ma intanto, nonostante il pressapochismo del presidente, gli americani cominciano ad ammalarsi: 200 contagiati e 12 morti e alcuni Stati, a partire dalla California, decretano lo stato di emergenza. Forse Trump non è convincente...


Donald Trump

I vertici dell'Oms invece lanciano l'allarme e dichiarano: «Siamo preoccupati per il fatto che una lunga lista di Paesi non abbiano preso abbastanza sul serio» il coronavirus che ha ucciso 3.300 persone nel mondo «o abbiano deciso che non possono fare nulla». Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus quindi insiste: «Siamo preoccupati che in alcuni Paesi il livello di impegno politico e le azioni che dimostrano tale impegno non corrispondano al livello della minaccia che tutti affrontiamo».

Il coronavirus rischia di mettere a dura prova i fondamentali del sistema sanitario americano. Non tanto in termini di strutture ma in termini di costi. Una preoccupazione che non sfugge all'amministrazione Trump. Secondo indiscrezioni, la Casa Bianca sta considerando la possibilità di usare un programma nazionale per i disastri naturali per pagare gli ospedali e i medici che curano pazienti che non hanno l'assicurazione sanitaria.

Nel 2018 circa 27,5 milioni di americani, cioè l'8,5% della popolazione, non aveva un'assicurazione sanitaria, neanche temporanea.


La mappa dei contagi mandata in onda dalla Cnn

In linea con le parole demenziali del presidente Usa sulla questione, c'è la leggerezza poco professionale di un canale autorevole come la Cnn, che mostra una cartina dalla quale sembra che l'Italia sia l'origine del focolaio del Coronavirus. Non si fa attendere la contestazione del ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «Questa è una visione distorta della realtà [...] Mi chiedo quale sia l'intento. Discriminare un Paese che ha una sanità pubblica e che sta gestendo al meglio, nonostante decenni di tagli, una situazione complessa ed emergenziale in alcune zone? La disinformazione di alcune testate fa a pugni non con delle opinioni, ma con i dati numerici: l'Italia è la nazione che sta gestendo con più rigore questa emergenza, che, come sappiamo, si è sviluppata in Cina»

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Alberto Lupini


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