TripAdvisor, il portale resta un'incognita Ma con 6 regole si possono evitare tranelli
Se TripAdvisor non regola il suo campo d’azione, rimbocchiamoci le maniche e diamoci noi consumatori delle regole per scegliere al meglio un locale o un hotel valutando recensioni, foto e menu per non rimanere delusi
06 ottobre 2017 | 11:39
Da anni Italia a Tavola, spesso a firma del direttore Alberto Lupini, conduce una sacrosanta campagna di informazione per sottolineare i lati negativi se non addirittura i danni che procura ad esercenti incolpevoli Tripadvisor la ormai potentissima piattaforma web di recensioni turistiche, di alberghi e di ristoranti. Basta scrivere Tripadvisor nella funzione Cerca, in alto a destra, per farsene edotti.
Il sito col logo del gufo dovrebbe pubblicare recensioni originali ed imparziali dei viaggiatori per creare una classifica che possa servire da base per la scelta da parte dei consumatori. In pratica però si contesta che ci sono organizzazioni che si fanno pagare dagli esercenti per pubblicare recensioni a 5 stelle, recensioni negative di persone che non hanno mai messo piede nell’esercizio, false ad arte per danneggiarlo o positive di amici degli esercenti per farlo salire in classifica. Si è anche accusato Tripadvisor, specie nel passato, di assumere un atteggiamento altezzoso ed indifferente a tali atteggiamenti senza intraprendere le dovute azioni riparatrici o di assumerle in forte ritardo. Non insistiamo su questo argomento che potete comunque approfondire voi stessi.
Qui invece, qualora non ne abbiate l’esperienza, vogliamo consigliarvi su come poter utilizzare Tripadvisor evitando di essere fuorviati dai giudizi falsi. Perché anche Tripadvisor, come tutto il mondo di internet ha dei lati positivi, e parecchi. Noi, che oltre dell’enogastronomia abbiamo il vizio del turismo, definendoci però viaggiatori e non turisti, ci siamo costantemente serviti della piattaforma per assumere informazioni relative al nostro viaggio: hotel, ristoranti, attrazioni. Se seguite questi pochi avvertimenti con attenzione sarà veramente difficile che possiate prendere una bufala. Ecco allora come si sceglie un ristorante:
Visionare le foto del locale e dei piatti
È il primo obbligo, anche se la foto non può comunicare i profumi e i sapori, perché riesce a far capire la tipologia del ristorante, la professionalità, la capacità e le caratteristiche del cuoco. Se amate le porzioni abbondanti e le foto mostrano piatti micragnosi, se cercate una cucina casalinga e vedete pietanze da nouvelle cuisine, se volete conquistare una ragazza con una cena elegante a lume di candela e la documentazione vi mostra una trattoria rustica, tutto ciò significa che quel ristorante dovete scartarlo perché non fa per voi.
Attenzionare alle recensioni negative
Spesso un giudizio negativo è stato dato per una serata storta, per piatti scelti male, per una discussione col cameriere, perché magari il cliente si aspettava di spendere poco non avendo prima dato un'occhiata ai prezzi, o per altri motivi che comunque possono non avere grande influenza sulla realtà dell'offerta. Se i giudizi totali non sono molti, quello negativo, anche se per motivi contingenti, può penalizzare il punteggio finale.
Più recensioni, più affidabilità
È una regola statistica: più casi ci sono meno errori possono verificarsi. La massa dei recensori è in buona fede per cui riesce a bilanciare l'eventuale presenza di giudizi prezzolati o inattendibili.
Diffidare di chi ha scritto solo quel giudizio o pochissimi
Come mai un avventore veneto che non ha recensito altro si sente in dovere di dare un giudizio di eccellenza ad un agriturismo sperduto in provincia di Palermo? E se di questi giudizi singoli a cinque stelle ce ne sono molti, che significa? Facile, il proprietario si è organizzato e si è fatto rilasciare fasulle recensioni di comodo. Allora scartate assolutamente il locale.
Dare un'occhiata al menu nel suo sito web
Trovate il link nelle informazioni dei contatti. Così potrete costatare la globalità dell'offerta e capire se ci sono piatti che incontrano il vostro gusto. Se desiderate pesce fresco e il menu vi manifesta che si tratta di un ristorante per carnivori, lasciate perdere.
Verificare sulla mappa la posizione
Non è un parametro essenziale, ma potrebbe essere molto scomodo, anche costoso se usate un taxi, recarsi in un ristorante che si trovi molto distante da dove vi trovate. Se non volete allontanarvi consultate la mappa interattiva che Tripadvisor pubblica sempre e sceglietene uno che non vi costringa ad un viaggio.
Non crediate che questi accorgimenti vi faranno perdere molto tempo. Se ci avrete fatto l'abitudine, vi sbrigherete in meno di quanto temiate. Questi criteri, fatti gli opportuni adattamenti, li potete applicare anche per la scelta di un albergo.
Qualcuno dirà: ci sono le guide di settore dove c’è un editore, un responsabile e dei curatori che ci mettono la faccia e che quindi sono più autorevoli. È vero, ma solo in parte: quante volte vi è capitato di aver preso una delusione in un ristorante consigliato? Purtroppo è più facile di quanto si creda sia perché si segue il giudizio, spesso soggettivo, di una sola persona e sia perché non ci sono foto che potete visionare per documentarvi sulla base della vostra richiesta. Inoltre internet, quindi Tripadvisor, ormai c’è sempre, la guida spesso non l’avete quando vi serve.
Il presupposto tuttavia, determinante affinchè non crolli tutto il castello, è che TripAdvisor va sempre e comunque "preso con le pinze" come si suol dire. Le regole che abbiamo fornito sono consigli per tentare di ridurre i rischi di incappare in delusioni se non addirittura in truffe, ma non è la ricetta vincente per dargli una lettura certa e, tantomeno un modo per legittimarlo. Penserete che in truffe e delusioni si può incappare in ogni caso. Rispondiamo che è vero, ma ci rifacciamo ad una regola cardine del giornalismo che, almeno in questo caso, pensiamo faccia da scuola: nessuno vi condanna (o è molto difficile) se non si dice la verità, ma facilmente si viene puniti se non si è fatto di tutto per cercare la verità. E questo TripAdvisor non lo fa non essendoci nessuno che monitora le recensioni pubblicate.
Il sito col logo del gufo dovrebbe pubblicare recensioni originali ed imparziali dei viaggiatori per creare una classifica che possa servire da base per la scelta da parte dei consumatori. In pratica però si contesta che ci sono organizzazioni che si fanno pagare dagli esercenti per pubblicare recensioni a 5 stelle, recensioni negative di persone che non hanno mai messo piede nell’esercizio, false ad arte per danneggiarlo o positive di amici degli esercenti per farlo salire in classifica. Si è anche accusato Tripadvisor, specie nel passato, di assumere un atteggiamento altezzoso ed indifferente a tali atteggiamenti senza intraprendere le dovute azioni riparatrici o di assumerle in forte ritardo. Non insistiamo su questo argomento che potete comunque approfondire voi stessi.
Qui invece, qualora non ne abbiate l’esperienza, vogliamo consigliarvi su come poter utilizzare Tripadvisor evitando di essere fuorviati dai giudizi falsi. Perché anche Tripadvisor, come tutto il mondo di internet ha dei lati positivi, e parecchi. Noi, che oltre dell’enogastronomia abbiamo il vizio del turismo, definendoci però viaggiatori e non turisti, ci siamo costantemente serviti della piattaforma per assumere informazioni relative al nostro viaggio: hotel, ristoranti, attrazioni. Se seguite questi pochi avvertimenti con attenzione sarà veramente difficile che possiate prendere una bufala. Ecco allora come si sceglie un ristorante:
Visionare le foto del locale e dei piatti
È il primo obbligo, anche se la foto non può comunicare i profumi e i sapori, perché riesce a far capire la tipologia del ristorante, la professionalità, la capacità e le caratteristiche del cuoco. Se amate le porzioni abbondanti e le foto mostrano piatti micragnosi, se cercate una cucina casalinga e vedete pietanze da nouvelle cuisine, se volete conquistare una ragazza con una cena elegante a lume di candela e la documentazione vi mostra una trattoria rustica, tutto ciò significa che quel ristorante dovete scartarlo perché non fa per voi.
Attenzionare alle recensioni negative
Spesso un giudizio negativo è stato dato per una serata storta, per piatti scelti male, per una discussione col cameriere, perché magari il cliente si aspettava di spendere poco non avendo prima dato un'occhiata ai prezzi, o per altri motivi che comunque possono non avere grande influenza sulla realtà dell'offerta. Se i giudizi totali non sono molti, quello negativo, anche se per motivi contingenti, può penalizzare il punteggio finale.
Più recensioni, più affidabilità
È una regola statistica: più casi ci sono meno errori possono verificarsi. La massa dei recensori è in buona fede per cui riesce a bilanciare l'eventuale presenza di giudizi prezzolati o inattendibili.
Diffidare di chi ha scritto solo quel giudizio o pochissimi
Come mai un avventore veneto che non ha recensito altro si sente in dovere di dare un giudizio di eccellenza ad un agriturismo sperduto in provincia di Palermo? E se di questi giudizi singoli a cinque stelle ce ne sono molti, che significa? Facile, il proprietario si è organizzato e si è fatto rilasciare fasulle recensioni di comodo. Allora scartate assolutamente il locale.
Dare un'occhiata al menu nel suo sito web
Trovate il link nelle informazioni dei contatti. Così potrete costatare la globalità dell'offerta e capire se ci sono piatti che incontrano il vostro gusto. Se desiderate pesce fresco e il menu vi manifesta che si tratta di un ristorante per carnivori, lasciate perdere.
Verificare sulla mappa la posizione
Non è un parametro essenziale, ma potrebbe essere molto scomodo, anche costoso se usate un taxi, recarsi in un ristorante che si trovi molto distante da dove vi trovate. Se non volete allontanarvi consultate la mappa interattiva che Tripadvisor pubblica sempre e sceglietene uno che non vi costringa ad un viaggio.
Non crediate che questi accorgimenti vi faranno perdere molto tempo. Se ci avrete fatto l'abitudine, vi sbrigherete in meno di quanto temiate. Questi criteri, fatti gli opportuni adattamenti, li potete applicare anche per la scelta di un albergo.
Qualcuno dirà: ci sono le guide di settore dove c’è un editore, un responsabile e dei curatori che ci mettono la faccia e che quindi sono più autorevoli. È vero, ma solo in parte: quante volte vi è capitato di aver preso una delusione in un ristorante consigliato? Purtroppo è più facile di quanto si creda sia perché si segue il giudizio, spesso soggettivo, di una sola persona e sia perché non ci sono foto che potete visionare per documentarvi sulla base della vostra richiesta. Inoltre internet, quindi Tripadvisor, ormai c’è sempre, la guida spesso non l’avete quando vi serve.
Il presupposto tuttavia, determinante affinchè non crolli tutto il castello, è che TripAdvisor va sempre e comunque "preso con le pinze" come si suol dire. Le regole che abbiamo fornito sono consigli per tentare di ridurre i rischi di incappare in delusioni se non addirittura in truffe, ma non è la ricetta vincente per dargli una lettura certa e, tantomeno un modo per legittimarlo. Penserete che in truffe e delusioni si può incappare in ogni caso. Rispondiamo che è vero, ma ci rifacciamo ad una regola cardine del giornalismo che, almeno in questo caso, pensiamo faccia da scuola: nessuno vi condanna (o è molto difficile) se non si dice la verità, ma facilmente si viene puniti se non si è fatto di tutto per cercare la verità. E questo TripAdvisor non lo fa non essendoci nessuno che monitora le recensioni pubblicate.
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Alberto Lupini
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