Tenerife riprende il suo solito ritmo dopo lo “stop” per gli incendi

Le istituzioni stanno già programmando le azioni per il recupero totale dell’isola, in accordo alle politiche di sostenibilità ambientale. In primo piano la sicurezza per i viaggiatori e il ripristino del territorio

01 settembre 2023 | 09:30

L’incendio forestale a Tenerife è stato stabilizzato e ora l’isola riprende i suoi ritmi offrendo tutte le molteplici esperienze a chi la visita: nella maggior parte del territorio è ripresa la vita normale, solo alcune restrizioni sono circoscritte ai luoghi più vicini alle zone interessate dagli incendi. 

Tenerife prosegue nel suo essere una destinazione privilegiata per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta, specie nella Riserva della Biosfera Macizo de Anaga, dove si possono ammirare panorami unici, e nella Rete di Spazi Naturali Protetti, aperta a chiunque si avvicini per scoprirla. Quindi solo una parte del Parco Nazionale del Teide è stata colpita, ma si può comunque accedere al Parco dalla zona sud fino alla teleferica, percorrendo i numerosi sentieri che la circondano; rimangono chiusi gli accessi a La Speranza, La Orortava e la Subida a Los Loros, e una serie di sentieri sono stati accorciati nel loro percorso per evitare rischi. Ma si può accedere senza restrizioni a tutte le attività della costa.

Tenerife riparte dopo gli incendi: la sicurezza al primo posto

Normale il funzionamento nell’Area Metropolitana e all’interno nelle due grandi città dell’isola – Santa Cruz e La Laguna – come ad Arona o Adeje, passando per Santiago del Teide. I comuni di Guía de Isora, San Miguel de Abona o Puerto de la Cruz hanno mantenuto le loro attività quotidiane, come ha potuto vedere chi in questi giorni ha visitato Tenerife, verificando che la sicurezza dei visitatori è al primo posto, evidenziando l’alto grado di resilienza e di gestione di situazioni complesse: il dispositivo messo in atto per contenere ed estinguere gli incendi ha permesso prima di tutto di evitare la presenza di vittime, e i danni materiali non hanno colpito le famiglie residenti nella zona. Tutto questo, insieme alle capacità rigenerative di alcune specie autoctone, come il pino canario, permetteranno un veloce recupero come hanno dimostrato altri incendi sull’isola.

Le istituzioni pubbliche stanno già programmando le azioni per il recupero totale dell’isola, in accordo alle politiche di sostenibilità e di attenzione all’ambiente. Per qualsiasi dubbio, la Rete degli Uffici di Informazione Turistica dell’isola risponde ai visitatori in spagnolo e inglese al numero 0034-922255433.

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Alberto Lupini


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