Taverna Colleoni dell'Angelo, altro cambio di mano: se ne va un pezzo di storia di Bergamo

Dopo la chiusura dicembrina ora arriva la conferma: passa di mano, un’altra volta, quella che fu la “Taverna Colleoni dell’Angelo”, un caposaldo della tradizione enogastronomica orobica. A entrare in scena la società di Adriano Strati

21 marzo 2024 | 12:23
di Luca Bassi

È un pezzo di storia di Bergamo che se ne va. Con la chiusura e il cambio del nome di quella che fu la “Taverna Colleoni dell’Angelo”, un caposaldo della tradizione enogastronomica orobica guidata dall’indimenticato Pierangelo Cornaro, finisce un’era in quel di piazza Vecchia, nel cuore della Bergamo alta.

Taverna Colleoni, una pausa a sorpresa

A distanza di quasi quattro mesi dalla chiusura dicembrina che aveva sorpreso un po’ tutti e un’inaspettata pausa di qualche mese (fino a marzo, erano le comunicazioni ufficiose) durante la quale era stato detto che ci sarebbe stato spazio per un «ripensamento gestionale» dello storico locale, arriva la conferma: passa di mano, un’altra volta, la "Taverna del Colleoni | Bergamo 1610", così come era stata ribattezzata dopo il poderoso restyling e un avvio gestionale ad opera di “Ten Food & Beverage”.

Taverna Colleoni, arriva l’imprenditore Adriano Strati

A entrare in scena tra un paio di settimane sarà la società di Adriano Strati, imprenditore già arcinoto alla piazza culinaria bergamasca per aver guidato per anni la Trattoria Caprese (oggi Trattoria Da Adriano, nei pressi della rotonda dei Mille) e per essere oggi il gestore del Salotto 900 Strati nei locali che un tempo furono della Pizzeria Novecento, proprio di fronte agli ex Ospedali Riuniti cittadini.

Una pizzeria che rappresenta una grandissima novità per piazza Vecchia, in una zona, quella della Corsarola di Città Alta, nella quale non latitano comunque le pizzerie, anche se per la maggiore vanno da sempre le insegne di ristoranti più tradizionali che propongono i piatti storici della tradizione, come polenta taragna e casoncelli.

Taverna Colleoni, il cambio un fulmine a ciel sereno

La notizia del passaggio di proprietà del prestigioso locale è arrivata come una sorta di fulmine a ciel sereno, anche se i più attenti avevano già notato da giorni un curioso viavai con il trasporto anche di alcuni arredi nuovi di pacca. Nell’ultima settimana, poi, era comparso pure un cartello di ricerca del personale «anche universitario» che poteva far pensare a un cambio di rotta non solo nella proprietà, ma anche nella proposta.

Taverna Colleoni, un locale che trasuda storia

Situato in Piazza Vecchia, il ristorante che un tempo fu la “Taverna Colleoni dell’Angelo” e che tra poco ospiterà la nuova insegna di Strati è stato il più prestigioso ed elegante della città. Di stile classico, era ospitato in un palazzo dell’XI secolo, ristrutturato in un secondo tempo dal Bramante nel 1477. Già in quel tempo era frequentato dalle più importanti personalità che transitavano da Bergamo.

Durante il dominio della Repubblica di Venezia venne utilizzato come residenza del Podestà. All’inizio dell’800, con la dominazione austriaca, venne trasformato in una locanda di prestigio. Tra i suoi ospiti Gaetano Donizetti, Lord Byron ed Herman Hesse. Negli ultimi decenni è stato in parte utilizzato per l’Università di Bergamo, mantenendo comunque al pianterreno il ristorante. La Taverna del Colleoni distribuiva i suoi ottanta posti a sedere in tre sale dalle volte maestose. In quella principale si può ancora oggi ammirare lo splendido affresco del XV secolo detto dei Tosi Martinengo.

Taverna Colleoni, le cene bergamasche di Gorbaciov, Prodi e Benetton

Per 28 anni è stato gestito da Pierangelo Cornaro, figura carismatica della cucina bergamasca: con lui alla guida del locale sono arrivati in piazza Vecchia personaggi illustri della scena mondiale, da Gorbaciov ad Arman, il famoso scultore francese, da Prodi a Benetton, da Marta Marzotto a Briatore.

Nel 2019 la chiusura dettata dalla proprietà dei muri, Ubi Banca, per via di importanti interventi di messa a norma dei locali che non si potevano più rimandare e che la vecchia proprietà non avrebbe potuto garantire. Poi l’arrivo di “Ten Food & Beverage” e l’attuale epilogo che vedrà la rinascita del ristorante con Adriano Strati, senza però la storica dicitura “Taverna”. Un pezzo di storia di Bergamo che se ne va.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024