Taglio delle commissioni e nuovi servizi, ecco i buoni pasto del futuro

Coverflex lancia una piattaforma per consentire alle aziende di personalizzare le offerte retributive, proponendo servizi alternativi ai dipendenti e al tempo stesso abbattere i costi di commissione per gli esercenti

15 giugno 2022 | 16:20
di Martino Lorenzini

Coverflex, la startup che consente alle aziende di ridurre i costi del lavoro, massimizzando così le entrate dei lavoratori grazie a un sistema di retribuzione flessibile, si sta preparando ad entrare sul mercato italiano dei buoni pasto con una nuova soluzione. Lanciare una piattaforma innovativa per consentire alle aziende di ampliare le soluzioni previste per la remunerazione dei dipendenti, con ulteriori servizi e, al tempo stesso ridurre le commissioni dei ticket per bar, ristoranti e supermercati. Da tempo gli esercenti chiedono infatti al Governo di rivedere il sistema di tassazione dei ticket restaurant giudicato al pari di una tassa occulta. Per questo mercoledì 15 giugno hanno incrociato le braccia rifiutandosi di accettare i buoni pasto come forma di protesta.

 

Coverflex è pronta a rivoluzionare il mercato dei buoni pasto

Il primo mercato di riferimento è stato il Portogallo con l’inizio del 2021,  raggiungendo 30.000 utenti attivi da molteplici aziende, tra cui PwC, Bolt, La Redoute, Metyis, Unbabel e Emma - The Sleep Company. Coverflex mira al mercato dei buoni pasto italiano tramite il lancio di una piattaforma innovativa che rivoluzionerà le logiche proprie del settore abbassando drasticamente le commissioni a ristoranti e supermercati.

«L’Italia rappresenta il nostro primo obiettivo di stampo internazionale e sappiamo che l’ingresso sul mercato sarà molto impegnativo. I problemi strutturali propri del settore dei buoni pasto, come le commissioni estremamente elevate e i lunghi tempi relativi agli accrediti verso le attività commerciali sono presupposti che hanno consolidato il nostro progetto di portare sul mercato una soluzione che rivoluzioni l'ecosistema di riferimento andando a rivedere completamente quelle logiche che pensiamo portino altrimenti il mercato al collasso», ha dichiarato Rui Carvalho, coo di Coverflex.

 

La proposta di Coverflex per il servizio dei buoni pasto

Con Coverflex le aziende hanno un unico interlocutore per tutte le soluzioni complementari alla remunerazione in busta paga: Welfare, Buoni pasto, rimborsi spese e scontistiche dedicate.

I lavoratori possono massimizzare le loro entrate, personalizzando le soluzioni che compongono il proprio pacchetto retributivo e selezionando quelle che meglio rispondono alle loro esigenze personali, potendo di fatto utilizzare il budget messo a disposizione attraverso la card e l'app dedicata in un network estremamente ampio di partners.

«In Italia, le commissioni relative all’accettazione di buoni pasto superano ormai il 20% dell’importo della transazione, si tratta di una percentuale tra le più alte in Europa. Le società emettitrici sono ormai abituate ad operare secondo questo modello, effettuando inoltre pagamenti a 60/90 giorni, che di fatto rendono difficilmente accettabile l’ingresso nel network per molteplici attività commerciali - spiega Rui Carvalho - Ristoranti e supermercati, potrebbero così limitare l’accettazione dei ticket, andando a ridurre le possibilità di spesa per i lavoratori, con un impatto fortemente negativo sulla soddisfazione e l’interesse intorno a questa tipologia di benefit. Per questo motivo crediamo sia il miglior momento possibile per entrare nel mercato e portare innovazione».

«Il modo in cui lavoriamo sta cambiando, ma la retribuzione non si è evoluta per decenni. L'attuale approccio risulta obsoleto rispetto alle mutate esigenze e al crescente costo del lavoro, non riuscendo così a soddisfare le esigenze della forza lavoro moderna». Così Miguel Amaro, co-fondatore di Coverflex, che aggiunge: «Coverflex sta cambiando le cose. La sua piattaforma all-in-one consente a tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, di progettare, consolidare e personalizzare le loro offerte retributive tramite molteplici soluzioni complementari, tra cui un’assicurazione sanitaria, buoni pasto, fringe benefit, flexible benefits e scontistiche. Le aziende possono potenziare i loro benefit per i dipendenti, in maniera rapida e conveniente da un punto di vista economico: Coverflex lo chiama "Compensation as a service". Aiutando le aziende a tagliare i costi con benefit efficienti dal punto di vista fiscale, dando ai dipendenti più valore e sensibilizzandoli in materia di retribuzione e benefit, Coverflex sta trasformando la retribuzione tradizionale in uno strumento per rafforzare i rapporti di lavoro».

Abbiamo chiesto a Rui Carvalho ulteriori informazioni riguardo al lancio del nuovo progetto di Coverflex.

«L'idea è quella di offrire un prodotto all’avanguardia che riduca drasticamente i costi di commissione per gli esercenti, elimini ogni tipo di frizione tecnica all’accettazione - ha spiegato Carvalho - e soddisfi al contempo pienamente gli interessi di aziende e beneficiari. Vogliamo parallelamente costruire un network di aziende collegate che vada oltre i ristoranti e fornire diverse categorie di servizi, che comprendono tutte le voci welfare. Vogliamo quindi venire incontro a tutte le tipologie di utenti, in modo tale da accontentare un target estremamente eterogeneo di potenziali beneficiari (dai giovani lavoratori al padre di famiglia). In Italia nessuna azienda in questo settore al momento è in grado di offrire un servizio all in one simile a quello che stiamo progettando, che contiamo di poter lanciare a breve termine».

La startup portoghese è certa che il pacchetto all-in-one di soluzioni previste per la remunerazione dei dipendenti, personalizzato e semplice da implementare, incrementi l'appetibilità delle posizioni offerte dalle aziende, consentendo loro di attrarre e fidelizzare il loro bene più prezioso: le persone.

Per accelerare la sua entrata sul mercato italiano, Coverflex sta negoziando l’acquisizione di un’azienda già presente in Italia che sarà comunicata a breve.

 

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Alberto Lupini


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