Sustainability Award, ecco gli oscar 2023 per l'accoglienza sostenibile

Premiati alla fiera Hotel di Bolzano: il Tofu made in Südtirol di Gianni Bio; Kitro Food Waste Management, Thomaseth con le collezioni “Slow-Fashion”, il Biohotel Steineggerhof di Collepietra e Villa Petriolo di Cerreto Guidi

24 ottobre 2023 | 18:05

Tofu made in Südtirol di Gianni Bio (Categoria Sustainable Food&Drinks); Kitro, Food Waste Management (Categoria Sustainable Technology), Thomaseth con le sue collezioni “Slow-Fashion” (Categoria Circular Product Design) e Biohotel Steineggerhof di Collepietra, per la provincia di Bolzano, e Villa Petriolo di Cerreto Guidi (Fi) per le altre province (categoria Sustainable Tourism Pioneers powered by IDM): questi sono i vincitori dei Sustainability Award 2023, gli oscar per l'accoglienza sostenibile, che per la quinta edizione, hanno premiato i player più sostenibili del settore turistico e ricettivo.

L'Hotel Connects Stage, il palco tra le corsie allestito in occasione della 47ª fiera internazionale per hôtellerie e ristorazione a Fiera Bolzano, ha ospitato la cerimonia di premiazione del riconoscimento, organizzato in collaborazione con numerosi partner impegnati sul fronte della sostenibilità. L'obiettivo? Quello di valorizzare le aziende più meritevoli sul fronte green e il loro lavoro, spesso nascosto, di ricerca e sviluppo.

«Hotel si presenta quest'anno con una fiducia nel futuro. Lo dimostriamo con 400 espositori che presentano le loro novità, sotto l'insegna dell'innovazione, della sostenibilità e dell'intelligenza artificiale - ci ha raccontato Thomas Mur, direttore della fiera. Trattiamo i temi del food e delle risorse umane. Uno dei progetti più importante è il Sustainbility Award, in cui premiamo gli aziende e gli espositori che presentano prodotti innovativi».

La giuria dei Sustainability Award 2023

Il compito della giuria, presieduta da Klaus Egger (incaricato speciale per la sostenibilità) e composta da Sonja Abrate (direttrice Ökoinstitut Alto Adige), Michael Riedl (vicedirettore dell'Istituto Fraunhofer Italia), Aart Van Bezooijen (professore di Material Driven Design presso la Libera Università di Bolzano), Stefanie Prieth (team destination - incaricata sostenibilità NH), Maximilian Walder (researcher center for advanced studies, Eurac Research) e Thomas Mur (direttore Fiera Bolzano), non è stato facile. Sono state infatti quasi 60 le candidature pervenute per le quattro categorie - le prime tre riservate agli espositori di Hotel, la quarta pensata per i visitatori e, più nello specifico, per gli esercizi del settore turistico di tutta Italia.

I vincitori dei Sustainability Award 2023

Categoria Sustainable Food&Drinks: Tofu made in Südtirol di Gianni Bio

A trionfare nella categoria Food&Drinks, dedicata ad alimenti o prodotti di nuova o diversa concezione, è l'azienda Gianni Bio di Bolzano con il suo Tofu made in Südtirol. Prodotto da soia biologica - una varietà a “maturazione tardiva” che meglio si adatta all'alta quota - coltivata in Alto Adige da una piccola realtà, il tofu di questa azienda viene venduto sia sfuso che in confezioni biodegradabili. La giuria ha dunque voluto premiare Gianni Bio per la sua capacità di creare una filiera corta, completamente locale e sostenibile che parte dal produttore della materia prima e arriva fino al consumatore finale, realizzando un prodotto di nicchia che si presta come valido sostituto della carne in molti ambiti. Il secondo posto è andato invece all'azienda Foppa (Egna - Bolzano) e ai Garum sviluppati da The Garum Project (TGP), startup certificata CE; terza classificata Wörndle Interservice (Bolzano) con il suo Bio*Beef.

«Gianni Bio è un'azienda giovane, una start-up innovativa che nasce nel 2019 - ci ha raccontato in fiera Giovanni Paiarola di Gianni Bio. Lavoriamo solo ed esclusivamente con prodotti biologici. Il nostro focus è cercare di essere ovunque plastic free: ossia utilizzare imbalaggi più grandi e cercare di evitare la plastica in tutto per tutto, e quindi usare plastiche di origine vegetale. Inoltre, facciamo una produzione propria di proodotti gastronomici, semilavorati e finiti, principalmente vegani e vegetariani come il nostro prodotto di punta: l'hummus, ma anche il tofu». 

Gianni Bio
Via Cesare Battisti 64 - 39100 Bolzano
Tel 342 0115853

Categoria Sustainable Technology: Kitro, Food Waste Management

Nel settore della ristorazione, in media circa il 20% del cibo acquistato viene buttato via. Un dato che evidentemente si scontra con i precetti della sostenibilità che imporrebbero, tra le altre cose, anche un uso responsabile delle risorse disponibili e l'eliminazione degli sprechi. Si pone però spesso la questione pratica: dove e come iniziare in modo più efficace? Kitro, un'innovativa startup svizzera, propone una soluzione che vuole aiutare le aziende a essere più sostenibili dal punto di vista ecologico ed economico, utilizzando una bilancia con telecamera, su cui posizionare i bidoni della spazzatura, e l'intelligenza artificiale. Quest'ultima riconosce e registra gli sprechi e fornisce i dati concreti ai ristoratori, senza alcuno sforzo aggiuntivo per i dipendenti. Seconda classificata Re-Think (Merano - Bolzano) con il suo Micro Cleaner che pulisce solo con acqua, senza detergenti; al terzo posto Albertinilab (Villabassa - Bolzano) con i suoi detergenti Terraverde, realizzati con la cenere di legno puro.

«Oggi abbiamo bisogno di Kitro perché nella gastronomia il 20% di tutto il cibo prodotto finisce nel cestino. Da una parte questo è un male per il pianeta, perché buttiamo via cibo, e d'altra parte è un notevole spreco di soldi. Il nostro obiettivo è quello di ottimizzare i processi in cucina e di riconoscere cosa viene sprecato - ha spiegato Benno Rust, fondatore dell'azienda. Noi di Kitro abbiamo questo cestino dove sul fondo c'è una bilancia mentre sul retro c'è un palo con una telecamera. Quando lo chef butta nel cestino il cibo, la camera fa una foto e la bilancia calcola il peso. La telecamera ha incorporata un'intelligenza artificiale che riconosce i prodotti che vengono scartati: sappiamo esattamente cos'è stato buttato, quando e quanto. Queste informazioni possono essere verificate dallo chef tramite una dashboard, da dove può controllare cosa si può ottimizzare e se ridurre le porzioni per non sprecare troppo cibo. Ma anche per risparmiare denaro».

Kitro
Albisriederstrasse 243b - Zürich, Switzerland

Categoria Circular Product Design: Thomaseth con le collezioni “Slow-Fashion”

Per la categoria riservata a prodotti con un design globale sostenibile e che, secondo i principi del "ciclo chiuso", sono fatti con materiali riciclati e/o riciclabili, trionfa l'azienda di Norimberga Thomaseth, con le sue linee di abbigliamento da lavoro per l'industria dell'ospitalità. Le sue collezioni, realizzate su misura e su ordinazione in tutta Europa, sono caratterizzate da tessuti certificati secondo lo standard Öko-Tex, facili da indossare e delicati sulla pelle. La giuria ha particolarmente apprezzato i loro sforzi in tutte le diverse fasi del ciclo di vita del prodotto. Qualche esempio? I clienti vengono assistiti per lavare e curare al meglio gli abiti e in caso di necessità l'azienda garantisce anche il servizio di riparazione, a favore della longevità dei capi. Seconda classificata Fenan (Cittaducale - Rieti) con i suoi cosmetici per hotel Sustactive, 100% plastic free e compostabili; al terzo posto Marseiler (Bolzano) con il suo appendino Trempel Grey realizzato con carta di recupero riciclata al 100%.

«Noi abbiamo vestiti per tutti i rami del comparto dell'ospitalità: dai servizi alla cucina, fino ai camerieri al settore del beauty - ci ha illustrato Sina Thomaseth, fondatrice e designer. Produciamo tutto solo su richiesta, quindi non abbiamo un servizio di stoccaggio. Offriamo ai clienti taglie su misura dalla XXS fino alla 7XL e offriamo anche la possibilità al cliente di riordinare tutti i pezzi: quindi, quando avranno nuovi lavoratori potranno mantenere comunque lo stesso stile di vestiario».

Tomaseth
Deutenbacher Str. 9 - 90453 Noremberg
Tel + 49 (0) 911 632 02 62

Il nuovo format "BEAM – be ambitious!"

È stato allestito uno stand dedicato a BEAM, un nuovo format di Fiera Bolzano che mira a diventare il principale punto di incontro globale per promuovere lo scambio interdisciplinare nel settore dell'ospitalità. Questo evento va oltre la semplice esposizione, fungendo da comunità che stimola la riflessione, promuove la collaborazione e, in definitiva, si impegna a guidare la trasformazione del settore al di là delle barriere intellettuali e geografiche. Il primo BEAM Summit si terrà a Bolzano il 13 e 14 giugno 2024, riunendo visionari e leader dell'industria alberghiera, della gastronomia, dell'agricoltura, della ristorazione e del turismo. Questo evento offrirà soluzioni concrete e ispirazioni per affrontare le sfide attuali che coinvolgono l'intero settore.

L'opinione degli espositori

Molto positivo infine il riscontro degli espositori, in generale entusiasti del livello qualitativo generale della manifestazione. Come afferma Lorenzo Fantini, socio proprietario di Fantini Silvano: «È stata un’edizione veramente buona per noi. Il pubblico del nostro settore è stato presente e attivo e molti clienti hanno deciso di farci visita. Devo anche complimentarmi con il team di Fiera Bolzano per l'ottima organizzazione». Della stessa opinione anche Luca Gaccione, direttore didattico della Scuola Italiana Pizzaioli: «Come Scuola, è la prima volta che partecipiamo a questa fiera. Siamo soddisfatti perché il pubblico presente era molto interessato e del settore. Abbiamo condotto due sessioni di formazione al giorno con un grande riscontro».

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Alberto Lupini


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