Spesa al supermarket, a Cabras obbligo di scheda e mascherina

Il comune in provincia di Oristano ha imposto l’uso della mascherina e l’obbligo di limitare la spesa a non più di 2 volte a settimana, attraverso l’uso di una scheda da far timbrare in cassa prima di pagare

24 marzo 2020 | 11:02
I casi di persone positive al Covid-19 per il momento sono solo 3, ma il sindaco del piccolo comune di 9mila abitanti sulla costa occidentale della Sardegna, Andrea Abis, non vuole aspettare che sia troppo tardi e adotta misure restrittive. La spesa al supermercato non può essere fatta più di 2 volte a settimana ed è obbligatorio indossare la mascherina per proteggere le vie respiratorie.


Nel comune in provincia di Oristano obbligatorio l’uso della mascherina e divieto di fare la spesa più di 2 volte a settimana

Per limitare la frequenza della spesa, ogni cittadino avrà a disposizione un’apposita scheda (a disposizione all’ingresso dei supermarket o sul sito del Comune) da compilare con i propri dati. Dovrà essere esibita e fatta timbrare in cassa prima di pagare la spesa. La scheda è personale e unica per tutti i supermarket locali. «Contiene nome e cognome del titolare che la usa - spiega il sindaco - per ogni nucleo familiare è possibile avere al massimo due cartelle, intestate a due persone diverse. È possibile usare la propria cartella anche per fare la spesa destinata a un’altra persona, ad esempio proprio una persona anziana. Se si assiste un parente è sufficiente inserire il proprio nome nell’apposita casella di delega della cartella della spesa della persona assistita. Importante specificare che la regola della spesa due volte alla settimana si applica ai soli ai supermarket e non agli altri esercizi commerciali».

L’utilizzo della mascherina è obbligatorio per chi fa la spesa ma anche per strada e in situazioni dove è possibile entrare in contatto con altre persone. Chi non dispone di mascherine è invitato a richiedere al proprio supermercato la consegna a domicilio della spesa. Il Comune nei giorni scorsi ha lanciato anche un’iniziativa per il confezionamento di mascherine da parte di volontari ai quali viene fornito il materiale.

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Alberto Lupini


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