La sparata del ministro tedesco: «Troppo caldo, il turismo in Italia senza futuro». Però lui è a Roma
Per Karl Lauterbach, ministro della Salute della Germania, che poi si fa il selfie alla Fontana di Trevi, l'era del turismo italiano sta per finire. Santanchè: «Il cambiamento climatico non riguarda solo l'Europa meridionale»
Meno male che è arrivato lui a dire quale è il “problema” del turismo in Italia, comparato che, in verità, con la ristorazione traina l’economia del Paese e, diciamolo, tutti ci invidiano. Il caldo! E, secondo Karl Lauterbach, ministro della Salute della Germania, di professione medico epidemiologo, appartenente al Partito socialdemocratico (Spd), non è un “problema” da poco perché per il troppo caldo il turismo in Italia non ha futuro. Una sparata che forse cela un po’ di invida? In questi giorni il ministro è, infatti, in vacanza nel nostro Paese come del resto tanti suoi connazionali… Certo non vogliamo negare l’evidenza dei cambiamenti climatici che stanno portando ad eventi estremi come è successo in Italia in questi ultimi giorni, ma, di cero, il cambiamento climatico non riguarda solo l’Europa meridionale come sembra far intendere il ministro Lauterbach che, per quanto riguarda il turismo in Italia parla addirittura di «un’era che volge al termine» e come la ministra del Turismo Daniela Santanchè picca gli fa, gentilmente, notare.
Ministro Lauterbach: «Troppo caldo in Italia: usate le chiese come “celle frigorifere”»
Aggiungiamoci anche un altro fatto: il ministro Lauterbach nel suo “reportage” di viaggio su Twitter “recensisce” le chiese come “celle frigorifere”, soffermandosi solo qua e là sulla bellezza (e sul rispetto) di questi luoghi di culto. Ad esempio, il 16 luglio visitando Bologna in ministro ha commentato: «L’ondata di caldo qui è spettacolare. Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine». Il giorno dopo alla basilica di San Francesco a Siena ha scritto: «Bella costruzione medievale, ma anche cella frigorifera. Le chiese dovrebbero essere aperte nelle ondate di caldo durante il giorno e offrire protezione». Il 19 luglio, visitando una chiesa a Montepulciano, ha commentato: «Più di una cella frigorifera. Roma ancora troppo calda».
Ma poi alla calda Roma sembra che nemmeno il ministro alla fine riesca a resistere e il 21 luglio, Lauterbach si fa il selfie davanti alla fontana di Trevi commentando «36 gradi, un po' di vento. Va bene. Dopo i Caravaggio nella fresca Galleria Borghese, ora fontana di Trevi».
Santanchè: «L’Italia destinazione preferita dai tedeschi»
Commenti che, come dicevamo, non sono piaciuti alla ministra Santanchè che gli ha risposto: «Ringrazio il ministro della Salute tedesco per aver scelto l'Italia come meta turistica, che d'altronde è da sempre la destinazione preferita dai suoi connazionali per le vacanze e, naturalmente, lo aspettiamo per accoglierlo nuovamente in futuro. Siamo consapevoli del cambiamento climatico in atto e che, ricordo, non riguarda soltanto l'Europa meridionale ma tutto il pianeta, tanto che il Piano strategico del turismo pone la sostenibilità come uno degli asset centrali e imprescindibile strumento per lo sviluppo e la crescita del settore. Una strategia che ci consentirà di rendere l'offerta turistica italiana accogliente e sostenibile 365 giorni l'anno. Siamo comunque certi che i tedeschi continueranno ad apprezzare sempre di più le vacanze italiane».
Per scherzare ci viene da parafrasare la canzone O mia bela Madunina qundo dice “Canten tucc lontan de Napoli se moeur Ma po' i vegnen chi a Milan (cantano tutti lontano da Napoli si muore ma vengono qui a Milano)… i tedeschi cantano gli elogi della loro bella Germania, ma poi le vacanze le fanno in Italia… alla faccia del “moglie e buoi dei paesi tuoi”. Buona vacanze, italiane, ministro!
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Alberto Lupini
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