Solo contanti e no scontrino: arrivano i carabinieri, ma il ristoratore fugge
La vicenda a San Vito lo Capo, nel trapanese. In un ristorante una cliente si è vista costretta a pagare in contanti senza il rilascio della ricevuta fiscale. Avvertite le forze dell'ordine, ma non trovano nessuno
Legittima segnalazione da parte di una cliente in un ristorante del trapanese. In un locale di San Vito lo Capo una donna, al termine di un pranzo, si è vista negata la possibilità di pagare con il pos, intimata (anzi, sembrerebbe proprio minacciata) a saldare il proprio conto in contanti. Per di più, senza nemmeno il rilascio della ricevuta fiscale. La cliente, consapevole dell’illegittimità di tutto ciò, ha effettuato immediata segnalazione alle forze dell’ordine, ma al momento dell’arrivo dei carabinieri il proprietario del locale aveva già fatto sparire le proprie tracce. Rendendone impossibile, almeno in un primo momento, il rintracciamento. I carabinieri non hanno potuto fare altro che raccogliere la denuncia della donna, segnalando la presunta evasione fiscale.
Pagamento elettronico: gli esercizi pubblici non possono rifiutarlo
Legittimo e conforme alla legge il comportamento della cliente del ristorante trapanese. Per legge, infatti, i locali pubblici (come, per l’appunto, ristoranti e bar) non possono rifiutarsi di accettare il pagamento attraverso la moneta elettronica, chiamati ad avere sempre a disposizione un pos funzionante.
Ulteriore aggravante per il ristorante di Trapani, qualora la vicenda dovesse essere confermata, il mancato rilascio dello scontrino fiscale al momento del pagamento. In casi del genere i clienti sono tenuti a segnalare le violazioni alle autorità competenti.
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Alberto Lupini