Sise delle Monache: alla scoperta del dolce "peccaminoso" di Guardiagrele
Le "Sise delle Monache", conosciute anche come Tre Monti, sono un dolce tradizionale abruzzese originario del convento di Guardiagrele (Ch). Si racconta abbiano avuto origine come dolce devozionale in onore di Sant'Agata
Il nome è quanto meno singolare e “sise” non lascia adito a fraintendimenti, sono proprio le volgarmente dette “Tette delle monache”. Sono andata a investigare il perchè del successo di questo dolce antico, quanto ben noto, della pasticceria tradizionale abruzzese e un pit stop in quel di Guardiagrele, pittoresco borgo in provincia di Chieti dove hanno avuto origine, è stato d'obbligo.
Il pasticcere Emo Lullo, punto di riferimento di questa specialità a Guardiagrele e in tutto l’Abruzzo, mi racconta che le Sise nascono come dolce devozionale in onore di Sant'Agata (martire a cui la leggenda attribuisce la crescita del seno dopo che ne fu barbaramente mutilata) preparate per la prima volta nel convento di Guardiagrele.
Tre Monti di dolcezza: le Sise delle Monache raccontano la loro storia
Pare che le Clarisse del convento nascondessero le loro prosperità inserendo un pezzo di stoffa fra i seni, ma non mancano altre ipotesi all’origine del loro nome ma decisamente più geografiche. Pare infatti che questo dolce sia chiamato anche Tre Monti, in riferimento alle tre cime della Maiella.
Che si chiamino Sise o Tre Monti, sarà impossibile per voi, come lo è stato per me, fare a meno della spazzola che il buon Emo Lullo mette a disposizione dei golosi per spolverare naso e vestiti dallo zucchero a velo che imbianca candidamente queste tre cime di morbidissimo pan di Spagna, pieno stracolmo di copiosa crema pasticciera aromatizzata al rum.
Emo Lullo e i suoi dolci: un goloso ritorno all'infanzia
Affondateci la faccia e sarà una gioia sprofondare in quella morbidezza, un po' come quando da neonati appoggiavamo la bocca al morbido seno materno, dimenticando ogni pena.
Cos'altro mi è piaciuto delle Sise? La morbidezza incredibile del pan di Spagna, più simile a una brioche delicata e candida, e l’estrema semplicità di questo dolce senza fronzoli, ma dal gusto rotondo, pieno e soddisfacente.
Se visitate l’Abruzzo vi consiglio di non perderla e già che ci siete assaggiate l'altra specialità di Emo Lullo, il torrone d'Abruzzo detto “Torrone Aelion”, molto simile a un croccante, composto da mandorle intere tostate mescolate a zucchero, frutta candita e cannella. Una super chicca! Delizioso senza altra definizione
Bye bye Abruzzo, ma solo per ora, tornerò presto sulle tracce di nuovi dolci abruzzesi tanto gustosi quanto poco conosciuti. A ognuno la sua missione!
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Alberto Lupini