Sicuro, economico, versatile: gli italiani a Natale scelgono il pesce surgelato

Il consumo di prodotti ittici surgelati è in continua crescita e ha superato le 113mila tonnellate. Per le feste saranno quindi molti gli italiani a sceglierli, soprattutto in vista della cena della Vigilia . Il motivo? Le stesse caratteristiche nutritive del pesce fresco a un costo inferiore e con rischi quasi nulli per la salute

07 dicembre 2022 | 05:00
di Gianluca Pirovano

I surgelati piacciono sempre di più agli italiani, lo raccontano i numeri. Nel 2020, per la prima volta nella storia, sono stati superati in Italia i 15 chilogrammi di consumo pro-capite annuo di alimenti surgelati. Non solo: dal 2020 a oggi oltre la metà degli italiani (54%) ha aumentato il consumo di surgelati. Tre sono i "must have" nei freezer italiani: vegetali, pizze e pesce. Proprio i prodotti ittici surgelati, oltre a far segnare un nuovo segno più sui consumi, che hanno superato quota 113.300 tonnellate, si preparano a un mese di fuoco. Con l'arrivo delle festività, infatti, sulle tavole degli italiani sarà un tripudio di pesce. Basti pensare che la sera della Vigilia 8 italiani su 10 sceglieranno il pesce e per molti sarà surgelato.

I motivi? Diversi. Vediamone cinque insieme. 

Pesce surgelato a Natale: 5 motivi per sceglierlo 

  1. Pesce fresco e surgelato hanno le stesse caratteristiche organolettiche e nutritive

I prodotti ittici surgelati sono pescati nei mari più puliti e profondi del mondo e subito lavorati, per bloccare ogni eventuale processo di alterazione. L’immediata surgelazione del pesce appena pescato permette quindi di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche e le componenti nutrizionali dell’alimento, che risulta perciò a tutti gli effetti equivalente al rispettivo fresco.

  1. Il pesce surgelato è sano e sicuro

Nei prodotti surgelati, per legge, non si può aggiungere nessun conservante allo scopo di prolungarne la vita. È il freddo a garantire la lunga conservazione di questi alimenti. Allo stesso modo, la surgelazione a bassissime temperature frena la proliferazione batterica insita naturalmente in ogni cibo, garantendone l'integrità. Infine, prima di essere messo in commercio, il pesce surgelato viene dotato di un’etichettatura che specifica, tra le altre indicazioni, la zona di provenienza. In questo modo è possibile sapere anche in quali acque è stato pescato.

  1. Il pesce surgelato è economico, pratico e “salva-tempo”

Pulire, squamare, spinare, sfilettare, impiattare: la procedura da quando si acquista il pesce fresco a quando lo si porta in tavola è lunga e dispendiosa in termini di tempo. Con i prodotti ittici surgelati, invece, i tempi di preparazione si riducono drasticamente, permettendo così ai consumatori di preparare i propri piatti preferiti quando vogliono. Per ultimo, ma da non sottovalutare, i prodotti frozen permettono un risparmio economico che, soprattutto con l’attuale inflazione, aiuta gli italiani a riempire il carrello della spesa.

 

  1. Il pesce surgelato è versatile e sempre disponibile

Oltre ad essere un ingrediente fondamentale per tantissime ricette diverse, il pesce surgelato si presta a molteplici modalità di cottura: rosolato in padella o gratinato al forno, fritto o al cartoccio, le preparazioni possibili sono le stesse del pesce fresco. Inoltre, è disponibile sempre, in qualsiasi mese dell’anno/stagione e a portata di freezer…il che consente di rispettare una dieta equilibrata e salutare.

  1. Il pesce surgelato è sostenibile e antispreco

La sostenibilità dei prodotti sottozero in generale – e di quelli ittici in particolare – si ritrova nella loro natura intrinseca “amica” dell’ambiente. Non dovendo essere pulito e spinato, con il pesce surgelato si mangia il 100% di quello che si compra, senza alcuno spreco alimentare. Inoltre, gli alimenti frozen hanno una lunga durata di conservazione che permette di consumarli prima che si deteriorino. Possiamo poi mangiarne solo il quantitativo di cui abbiamo voglia, riponendo in freezer il pesce che avanza, senza buttarlo. Infine, non è necessario lavare i prodotti prima di cuocerli e questo permette un utilizzo inferiore di acqua durante la preparazione.

Un menu "frozen" per la Vigilia di Natale 

«I prodotti ittici surgelati - spiega Giorgio Donegani, presidente di Iias-Istituto italiano alimenti surgelati, nonché membro del comitato scientifico di Italia a Tavola - si sono fatti apprezzare dai consumatori perché sicuri, salutari, nutrienti e sempre disponibili, grazie ai loro innumerevoli plus e vantaggi: dalle certificazioni sulla provenienza delle materie prime a garanzia anche dell’ecocompatibilità della pesca alla completezza informativa assicurata in etichetta, fino alla facilità di preparazione». 

E proprio l'Iias ha realizzato, in collaborazione con la food blogger Germana Busca, alias Mamma Gy, un menu di tre portate realizzate con prodotti ittici surgelati, con l'obiettivo di unire tradizione e innovazione. 

Ecco allora le tre ricette: 

I surgelati in Italia

Detto del Natale, torniamo ad allargare un po' di più lo sguardo per capire, con il supporto dei numeri, il successo dei surgelati in Italia. Il comparto nel 2021 ha fatturato quasi 5 miliardi di euro (4,68 miliardi), con un +5,3% rispetto al 2020. Determinante, in questa crescita, il notevole risultato del mercato Retail, che con 605.561 tonnellate ha raggiunto il +1,7% a volume (dopo il +12,1% del 2020). Il Fuoricasa invece ha toccato le 240 mila tonnellate (+19,6% a volume dopo il -37% del 2020), mentre è rimasto complessivamente stabile, 96 mila tonnellate, il dato complessivo delle vendite e-commerce e door-to-door, con un progressivo affermarsi delle vendite online.

Come dicevamo, verdure, pizza e pesce si confermano i prodotti “must have”, anche post Covid. Ma con alcune differenze: i vegetali sottozero risultano i più amati dai single e dalle coppie senza figli (44%), mentre i prodotti ittici in versione frozen hanno conquistato sempre più spazio sulle tavole delle famiglie con bambini (40%) e al centro Italia.

Pizze, snack e patate fritte ottengono il 26% delle preferenze di tutti, che sale al 29% al Nord-est e al 30% nei nuclei familiari con figli piccoli. Non mancano nel freezer degli italiani anche i piatti pronti (13%). 

Nel freezer delle famiglie con figli grandi, invece, c’è posto per tutti i prodotti surgelati in ugual misura: il 30% compra dagli ittici ai vegetali, dalle pizze agli snack. Quattro italiani su dieci (43%), infine, dichiarano di congelare autonomamente anche alimenti per fare scorte (come pane, carne, sughi o altre preparazioni casalinghe): lo fanno soprattutto al Nord-est.

L’incremento dei consumi di surgelati si riflette anche in un aumento della varietà: 3/4 degli italiani dichiarano di aver messo nel proprio freezer prodotti sottozero mai provati prima.

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