Semi-lockdown in tutta Europa I limiti ai ristoranti Paese per Paese
Il coprifuoco tedesco, la chiusura totale in Olanda, l'Irlanda del Nord che permette solo il take away: come gli altri Stati del Continente stanno cercando di limitare l'aumento dei contagi da coronavirus
FRANCIA: BAR CHIUSI E RESTRIZIONI AI RISTORANTI
Ha iniziato la Francia, blindando Parigi il 5 ottobre 2020: zona di massima allerta per almeno due settimane, tra bar chiusi e ristoranti aperti con un protocollo di restrizioni rafforzato, che prevede limitazione di 6 clienti per tavolo e il distanziamento obbligatorio di 1,5 metri. Poi il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che non si potrà uscire di casa dalle 21 alle 6 del mattino per sei settimane. Non per tutto il Paese, ma solo per la regione di Ile de France (quella di Parigi) e per altre otto metropoli: Grenoble, Lille, Lione, Aix, Marsiglia, Saint-Etienne, Tolosa, Rouen. Il 14 ottobre il contatore dei positivi giornalieri segnava 22mila nuovi casi.
REGNO UNITO: NIENTE PUB, LOCKDOWN A LIVERPOOL
Il Regno Unito, che adesso ha più ricoveri ospedalieri per il Covid-19 che prima dell'adozione del lockdown a marzo, ha inserito Liverpool al livello più alto nel sistema di lockdown illustrato dal premier Boris Johnson: niente incontri nelle case e tutti i pub e i bar saranno chiusi. Giù le serrande anche per palestre, centri ricreativi, negozi di scommesse e i casinò. I nuovi positivi del 14 ottobre erano oltre 19mila.
GERMANIA: COPRIFUOCO DALLE 23 ALLE 6
La Germania (più di 7mila casi il 14 ottobre) ha scelto la via del coprifuoco, imponendo la chiusura di locali e ristoranti dalle 23 alle 6. Durante la notte potranno restare aperti soltanto i benzinai, senza però poter vendere alcolici.
OLANDA: LA CHIUSURA COMPLETA IRRITA I RISTORATORI
Più drastici rispetto a quelli italiani i provvedimenti dell'Olanda: chiusura completa dei ristoranti e divieto di vendita di alcolici dopo le 20. Una mano pesante che ha subito scatenato le proteste degli imprenditori del settore. Qui siamo a 7.300 casi il 14 ottobre.
SPAGNA: SERRANDE GIÙ PER 15 GIORNI IN CATALOGNA
Sul versante spagnolo, la comunità autonoma della Catalogna ha deciso di chiudere tutti i bar e ristoranti della regione per 15 giorni. Prevista anche la riduzione del 30% della capienza dei centri commerciali e del 50% delle palestre. Stop alle lezioni in presenza nelle università e di tutte le competizioni sportive. In Spagna oltre 11mila casi registrati il 14 ottobre.
IRLANDA DEL NORD: SOLO TAKE AWAY PER QUATTRO SETTIMANE
In Irlanda del Nord le restrizioni saranno imposte su pub e ristoranti, come annunciato dalla "First minister", Arlene Foster. Le attività di ristorazione potranno funzionare solo in take away per quattro settimane. Saranno inoltre introdotti limiti ai viaggi non essenziali.
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Alberto Lupini
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