Sciopero del trasporto aereo, il Codacons: "Ecco come chiedere i rimborsi"

Secondo l’associazione che tutela i consumatori sono oltre 100mila i coinvolti nello sciopero che ha cancellato centinaia di voli. L’associazione ha attivato una piattaforma online per facilitare le pratiche di rimborso

18 luglio 2022 | 15:14

Lo sciopero del trasporto aereo, indetto da piloti e assistenti di volo delle compagnie low cost e dai controllori di volo Enav costerà circa 7 miliardi di euro alle società aeree, con i vettori che dovranno versare oltre 2 miliardi di euro ai passeggeri solo a titolo di rimborsi e ristori previsti dalla normativa. Lo afferma il Codacons, l’associazione che tutela i consumatori, ha diffuso la guida ufficiale sui diritti dei viaggiatori e ha attivato una piattaforma online volta ad aiutare i cittadini nelle pratiche di rimborso.

 

Sciopero degli aerei, il Codacons si attiva per tutelare i consumatori

Sarebbero oltre 100mila gli italiani direttamente coinvolti nello sciopero della scorsa settimana, con evidenti disagi legati alla cancellazione dei voli per le vacanze estive. Lo segnala il Codacons, sulla base delle elaborazioni sulle agitazioni che hanno avuto «un bilancio pesantissimo».

La protesta indetta dai lavoratori delle compagnie low cost Ryanair, Malta Air, Crewlink, EasyJet e Volotea e dai controllori di volo Enav ha portato a tagliare circa un terzo dei collegamenti previsti da e per l'Italia, con 550 voli in totale cancellati tra le ore 14 e le ore 18 e con la situazione più pesante a Milano dove, tra Malpensa e Linate, sono saltati circa 154 collegamenti in partenza o in arrivo.

«Ricordiamo che in caso di sciopero le compagnie aeree sono tenute a riconoscere ai passeggeri che si vedono cancellato il volo l’assistenza e l’indennizzo previsti dal regolamento europeo 261/04 – spiega il Codacons – Chi non riuscirà a raggiungere le mete di villeggiatura a causa dello sciopero ha diritto inoltre a chiedere ad agenzie di viaggio, tour operator e strutture ricettive il rimborso integrale di quanto pagato per i servizi non goduti, sulla base del principio della “causa di forza maggiore” e delle norme del codice civile, e potrà agire contro le compagnie aeree chiedendo anche il danno morale da “vacanza rovinata” fino a 5mila euro a viaggiatore».

La piattaforma del Codacons per chiedere i rimborsi

Proprio in favore degli utenti danneggiati dallo sciopero del settore aereo il Codacons ha attivato una piattaforma volta ad aiutare i cittadini nella gestione delle pratiche di rimborso e risarcimento a questa pagina.

La guida del Codacons sui diritti dei passeggeri in caso di cancellazione del volo:

Anche nel corso di uno sciopero i vettori aerei sono tenuti a garantire al passeggero:
bevande e pasti durante tutto il periodo di attesa;
sistemazione in albergo, qualora la cancellazione del volo faccia sorgere la necessità di uno o più pernottamenti;
trasferimenti da e per l’aeroporto all’occorrenza a mezzo taxi o autobus;
chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail.

 

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Alberto Lupini


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