Santanchè-Visibilia: un’intercettazione telefonica crea nuove polemiche e dubbi

Il fratello della ministra intercettato mentre parla con un consigliere indagato di Visibilia che afferma: «Sarebbe un disastro, per un ministro, non pagare le imposte allo Stato. In caso di fallimento, dovrà dimettersi»

19 aprile 2024 | 16:59

Arriva anche un’intercettazione telefonico del fratello, Massimo Granero (non indagato) a mettere pressione sulla ministra del Turismo Daniela Santanchè, indagata per due casi legati alla società Visibilia, per truffa allo Stato e per falso in bilancio.

 

Santanchè, quali sono le accuse alla ministra

Santanchè è stata in un primo momento accusata dalla Procura di Milano di truffa ai danni dell'Inps per 126.468 euro per una cassa integrazione Covid a zero ore di 13 dipendenti in realtà messi ugualmente al lavoro per Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria.

 

Successivamente, la Procura meneghina ha contestato alla ministra l'ipotesi di reato di falso in bilancio nelle comunicazioni 2016-2020 di Visibilia Editore Spa. Insieme alla Santanchè, poi, nell'avviso di deposito degli atti risultano indagati, tra gli altri, anche il compagno Dimitri Kunz e la sorella Fiorella Garnero.

Santanchè, cosa si dice nelle intercettazioni del fratello

Nell’ambito delle indagini che vedono coinvolta la senatrice di Fratelli d’Italia, che ha superato indenne la mozione di sfiducia in Parlamento, è stato intercettato anche il fratello Massimo Granero (non indagato) mentre è a colloquio al telefono con Massimo Cipriani, consigliere del Cda di Visibilia e indagato.

«Non dobbiamo farla fallire, c.... Anche se lei, come ministro poi, è un casino», dice, , come riportato dall’Ansa, il fratello di Santanchè il 2 novembre a Cipriani che replica: «La banca non darà più credito a causa dell'istanza di liquidazione» quindi suggerisce che «l'unica soluzione è che Briatore (non indagato, ndr) riceva in pegno le quote di Twiga srl detenute (riassume la Guardia di Finanza) dall'on.  Santanchè per il tramite dell'Immobiliare Dani srl, in modo da convogliare gli introiti del pegno in Visibilia Concessionaria srl».

 

Così che quest'ultima, poi, «paghi i debiti verso Visibilia Editore in modo da renderla capiente per pagare il debito con l'Erario» ed evitare il fallimento. Per Cipriani «non c'è un piano B» e Massimo Garnero «dice che ora che è ministro, l'on. Santanchè dovrà disfarsi di ogni quota in ragione del conflitto di interessi», quindi aggiunge: «E Dimitri (Kunz, compagno della ministra, ndr), anche lui sarà sotto un treno». Cipriani, poi, sottolinea come «sarebbe un disastro, per un ministro, non pagare le imposte allo Stato. In caso di fallimento, dovrà dimettersi».

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Alberto Lupini


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