Santanchè sorride: la Venere torna dalle ferie e il Fisco le evita la bancarotta
Dopo due mesi di assenza, la Venere di Open To Meraviglia irrompe nuovamente nella scena social. Nel frattempo, l'Agenzia delle Entrate ha approvato il piano di rientro del debito di 2 milioni di Visibilia con il Fisco
Dopo un periodo di due mesi di silenzio, il profilo Instagram "@venereitalia23" è tornato attivo. Un risveglio che segue l'apertura di un'indagine da parte della Corte dei Conti del Lazio su "Open to Meraviglia", la campagna di promozione ideata dal ministero del Turismo e guidata da Daniela Santanchè che oggi, oltre al ritorno della Venere, ha ricevuto un'altra buona notizia dal Fisco: l'Agenzia delle Entrate ha approvato il piano di rientro del debito di 2 milioni di Visibilia Srl evitandole così il fallimento dell'azienda e la possibile implicazione dell'ex amministratrice in un processo per bancarotta. Premesso ciò e tornando alla Venere, il suo "rimpatrio" è stato segnalato da un post che presenta una serie di fotografie di cartelli pubblicitari collocati in alcune città all'estero. La didascalia, poi, include anche un messaggio che sembra cercare di mitigare le polemiche suscitate dalla campagna: «Ciao! So bene che avete sentito la mia mancanza e mi fa piacere sapere che vi siate così tanto preoccupati per me. Ecco la verità: avevo promesso di portare le bellezze della nostra Italia in giro per il mondo e così ho fatto. Aeroporto dopo aeroporto, città dopo città. Perché quando si ama davvero qualcosa, si desidera condividerla con il mondo intero. La nostra Nazione merita di brillare sempre di più e io sono qui per assicurarmi che accada. Grazie per avermi atteso - conclude il post. Nuove avventure ci aspettano».
Buone notizie per la Santanchè: approvato il piano di rientro del debito di 2 milioni di Visibilia con il Fisco
Nel frattempo, come dicevamo, dopo il ritorno della Venere, in giornata è arrivata un'altra buona notizia per la Santanchè ossia l'approvazione da parte dell'Agenzia delle Entrate del piano di rientro del debito di 2 milioni di Visibilia Srl con il Fisco, che costituisce una boccata di ossigeno in quanto evita il rischio di fallimento dell'azienda e la possibile implicazione dell'ex amministratrice in un processo per bancarotta. Quest'ultimo reato sarebbe molto più grave dell'accusa attuale a carico della Santanchè, che riguarda il falso nei bilanci di Visibilia Editore per il periodo 2016-2022.
Inizialmente, il ministro aveva proposto una transazione fiscale che prevedeva il pagamento di 1,2 milioni diluiti in un arco di 10 anni. Ma l'Agenzia delle Entrate ha accettato solo parzialmente questa proposta, richiedendo anche l'applicazione dei parametri previsti per la rottamazione fiscale. Questa seconda opzione era stata già avviata dagli avvocati Sanzo, Burroni e Nataloni entro la scadenza di fine maggio. La principale differenza tra le due opzioni è che, con l'approvazione dell'Agenzia delle Entrate, la Santanchè pagherà un importo leggermente maggiore (1,5 milioni), ma in un periodo di tempo più breve (5 anni invece di 10).
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Nonostante questo esborso maggiore, l'approvazione dell'Agenzia delle Entrate è di grande valore per la ministra Santanchè. Una volta che il piano sarà esaminato dalla giudice civile Guendalina Pascale, infatti, esso preverrà il fallimento di Visibilia Srl e impedirà che il ministro si trovi coinvolta nel rischio di bancarotta. Nel frattempo, i procuratori Gravina e Pedio hanno già ritirato la richiesta di liquidazione giudiziale per Visibilia Holding Srl e Visibilia Editore Spa, basandosi sulle intenzioni del ministro di assumersi il debito dell'azienda, incluso un ulteriore debito di 1,6 milioni di euro con il Fisco. Rimane ancora un'istanza residua da parte dei procuratori riguardo a Visibilia Concessionaria, ma attualmente sembra che quest'ultima non abbia ulteriori debiti da affrontare.
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Alberto Lupini
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