Sanremo oltre il Festival: dentro il Globo, l'hotel di chi trionfa all'Ariston

Durante il Festival questo albergo adiacente al noto teatro diventa la famiglia di artisti, autori, conduttori. Una struttura dedicata solo agli addetti ai lavori. «Ogni cantante che è venuto qui – ci dicono – ha vinto»

21 gennaio 2024 | 11:30
di Gabriele Ancona

Dal 6 al 10 febbraio l’Italia e non solo si piazza di fronte alla televisione come negli anni ’50 e incolla il naso per godersi e criticare il 74° Festival della canzone italiana. Piaccia o non piaccia, è un rito mediatico. Unisce e divide ed è una vetrina che fa sognare gli italiani all’estero e promuove la nostra innata vena solare in tutto il mondo. La risposta a questo magma di emozioni sta nella sigla-tormentone composta dal maestro Pippo Caruso: «Perché Sanremo è Sanremo!». Punto.

Hotel Globo, Sanremo in fermento per il Festival

In ogni caso il Festival muove dietro le quinte una macchina organizzativa mastodontica, che coinvolge dirigenti e operatori Rai, tecnici, autori, conduttori, artisti, case discografiche. A partire dal dopo Epifania il bradisismo della manifestazione comincia ad aumentare di intensità, alimentando il sistema accoglienza della città dei fiori affacciata sul Mar Ligure in provincia di Imperia. Un impatto poderoso che in un crescendo rossiniano moltiplica le presenze in città man mano che ci si avvicina alla serata inaugurale.

Un punto fermo, rassicurante, ma non per tutti, è rappresentato dall’Hotel Globo. Quarantacinque camere e 11 suite è un tre stelle, che ne vale altrettante. Si può dire “Perché il Globo è il Globo”, parafrasando Caruso. Offre infatti una formula di accoglienza su misura, come spiega Salvatore Correnti, che lo gestisce con la famiglia e una squadra affiatata di addetti dal 2008. «Siamo grati della fiducia che ci ha accordato la proprietà, rappresentata da Enrico Balestra Donaver, che ha voluto rilanciare la struttura anche forte della sua vicinanza al Teatro Ariston. Più che una vicinanza: siamo collegati da una porta». Questo si chiama valore aggiunto, che Correnti ha saputo riprodurre con impegno e fantasia. «Il tutto è iniziato con la presenza di un direttore artistico del Festival, che in breve ha trasformato l’albergo in un punto di ritrovo Rai. La nostra logistica si è rivelata un primo elemento di attrazione».

Hotel Globo, sentirsi come a casa

Poi si sono presentati Celentano e Morandi e a pioggia, artisti, presentatori, superospiti. C’è da dire che in occasione del Festival il soggiorno non è una fase lampo, ma un periodo di una ventina di giorni e il senso dell’accoglienza fa la differenza. «Abbiamo saputo creare una dimensione di esclusività. Blindiamo tutto, la struttura è dedicata solo agli addetti ai lavori, le foto sono off limits e la sicurezza e la privacy assicurate. I nostri ospiti sono qui per lavorare e sanno che possono sentirsi come a casa; noi tutti siamo per loro come una famiglia. In questo modo il mese di Sanremo non diventa stressante oltre il dovuto». In pratica un tre stelle che vale molto, ma molto di più con la tranquillità di un formato tipo “trattoria di sora Lella”. Una bomboniera senza vezzi, protettiva.

Hotel Globo, operativi 24 ore su 24

«Per assicurare questo tipo di servizio – sottolinea Salvatore Correnti – siamo operativi 24 ore su 24. Nei giorni della manifestazione iniziamo a cucinare alle 2 e mezzo del mattino. Ma in generale ci chiedono e facciamo. Non organizziamo un menu, ma allestiamo una cucina casalinga vera, leggera, sana, con ingredienti pensati e sicuri. Si può dire che la tavola del Globo è personalizzata». Da 16 anni si viaggia a questi livelli e il punto critico, se vogliamo, è soddisfare la domanda, sempre più potente. C’è anche un aspetto scaramantico da sottolineare. «Ogni cantante che è venuto qui – annota Correnti – ha vinto. Portiamo bene!». Perché Sanremo è Sanremo e il Globo è il Globo.

Hotel Globo
via B. Asquasciati 2 – 18038 Sanremo (Im)
Tel 0184 509485

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