Ritorno alla montagna: agevolazioni per gli under 35 e incentivi per gli agricoltori
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge riguardante le ''Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane'': sul tavolo 100 milioni per quest'anno e altri 200 milioni per il 2023
Un intervento concreto che mette sul tavolo 100 milioni per quest'anno e altri 200 milioni per il 2023. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge riguardante le ''Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane''.
Sostegno alla sanità e agli insegnati
Il provvedimento prevede una serie di interventi riguardanti anzitutto, il sostegno alla sanità con incentivi per i medici e gli operatori sanitari che scelgono di lavorare nei comuni di montagna. E ancora, aiuti alle scuole con premialità per gli insegnanti che spesso con notevoli sacrifici rimangono nelle primarie, il potenziamento dei servizi di telefonia mobile e accesso a internet.
Incentivi per i giovani imprenditori
Significativi, poi, i capitoli riguardanti le imprese e i giovani che, con coraggio, vogliono vivere sui rilievi. Incentivi anche agli imprenditori agricoli e forestali con crediti d'imposta a coloro che investono nelle pratiche benefiche per l'ambiente e il clima.
Altro capitolo le misure fiscali per favorire le imprese montane giovani in cui il titolare o almeno uno dei due titolari, non abbia compiuto 36 anni di età.
Viene finanziata, infine, la misura ''Io resto in montagna'', con detrazioni sui mutui per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano con meno di 2mila abitanti.
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Alberto Lupini