Ristori, fin qui erogati 1,8 miliardi per il settore della ristorazione

In tutto i quattro decreti sono valsi 2,3 miliardi. Partiti anche i primi 28mila contributi per i centri storici. Ok la velocità di accredito, il problema però resta la quantità: poco più di una mancetta...

10 dicembre 2020 | 16:56
Alla fine i numeri nsono stati confermati, e la somma finale si è delinata. Parliamo del totale degli aiuti di Stato piovuti per tamponare l'emergenza coronavirus, considerati poco più che delle "mancette" dal mondo della ristorazione, il più colpito dalle restrizioni anti-contagio. Ma di quanto si tratta, cifre alla mano?

Alla data del 7 dicembre 2020 i contributi a fondo perduto e i ristori erogati dall'Agenzia delle entrate ammontano a più di 9 miliardi di euro, mentre la platea dei beneficiari è rappresentata da 2,4 milioni di partite Iva (e tra queste, sappiamo, non sono mancati i tentativi di frode).

Fin qui erogati 1,8 miliardi per il settore della ristorazione

Da questo monte complessivo, 1,8 miliardi hanno raggiunto il settore della ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, eccetera) più di due miliardi di euro sono stati destinati al commercio al dettaglio (supermercati, discount, farmacie, edicole), e quello all'ingrosso, più di mezzo miliardo di euro al settore dell'edilizia. Lo ha comunicato la stessa Agenzia delle entrate.

I quattro decreti ristori in tutto fanno 2,3 miliardi
Di fatto sono stati completati i pagamenti di tutti i contributi automatici previsti dai quattro decreti Ristori, per un importo complessivo che supera i 2,3 miliardi di euro, cui si aggiungono 6,6 miliardi di euro erogati dall’Agenzia relativi al Decreto Rilancio.

Partiti anche i primi contributi per i centri storici
Sono partiti inoltre i primi 28mila contributi a fondo perduto per gli esercizi aperti al pubblico nei centri storici delle città italiane più turistiche che hanno fatto domanda all’Agenzia.

Ok la velocità, è però la quantità il problema...
Pare sia stata mantenuta anche la promessa di rapidità nelle operazioni di accredito: per i contributi del decreto rilancio, dalla presentazione della domanda all’erogazione del contributo, l’Agenzia ha impiegato un paio di settimane, mentre i pagamenti automatici del primo decreto ristori sono stati completati dopo nove giornidall’entrata in vigore della norma, sei giorni prima rispetto alla data indicata dal governo per chiudere i pagamenti, cioè il 15 novembre. Il problema però, più che quanto in fretta siano arrivati, è quanto siano sufficienti a coprire le perdite.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024