La ristorazione comanda la spesa degli italiani nei centri commerciali

I dati raccolti da Cncc (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali) ed Ey nel primo semestre del 2023 mostrano una tendenza positiva sia in termini di vendite che di affluenza, con la ristorazione in testa nelle performance

06 settembre 2023 | 14:57

Il Cncc (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali), un'associazione che riunisce tutti gli stakeholder dell'industria dei centri commerciali in Italia, ha annunciato una nuova collaborazione con EY, una rinomata rete globale di servizi professionali che offre consulenza, revisione contabile, assistenza fiscale e legale, strategia e transazioni. Questa partnership mira a migliorare l'analisi dei dati raccolti dall'Osservatorio Cncc, grazie al contributo e alle competenze di una prestigiosa società di consulenza. E, in sintesi, i dati raccolti nel primo semestre del 2023 mostrano una tendenza positiva per i centri commerciali sia in termini di vendite che di affluenza. Per approfondire, l'analisi dei fatturati nel primo semestre del 2023 rivela una crescita del +7% rispetto all'anno precedente, confermando le tendenze già osservate alla fine del 202, con un importante crescita del settore della ristorazione.

Inoltre, i fatturati del primo semestre superano leggermente quelli del 2019, l'anno pre-pandemia, con un aumento del 1,7%. Questo risultato indica una solida ripresa per l'intero settore, soprattutto nel primo trimestre dell'anno, considerando che il primo trimestre del 2022 era ancora fortemente influenzato dall'impatto della variante Omicron del coronavirus. Parallelamente al miglioramento dei fatturati, anche l'affluenza dei visitatori continua a crescere, con un aumento significativo del +10,6% nei primi 6 mesi del 2023 rispetto al 2022, sebbene rimanga ancora un divario del -9,4% rispetto al 2019 pre-pandemia. Si prevede che gli ingressi torneranno ai livelli pre-Covid nel primo semestre del 2024. Questi dati confermano che i clienti apprezzano ancora il "format centro commerciale", poiché nonostante un'affluenza non ancora ai livelli pre-Covid, si osserva un aumento significativo della spesa media per visita o del numero di transazioni per visita, riflettendo un cambiamento nelle abitudini di spesa già riscontrato nell'anno precedente.

Centri commerciali, le migliori performance sono state registrate nella ristorazione 

Andando più nel dettaglio, confrontando i fatturati del primo semestre 2023 con quelli del 2022, la maggior parte delle categorie merceologiche mostra risultati positivi, ad eccezione dell'elettronica di consumo che registra una flessione del -5,3%. L'elettronica di consumo ha beneficiato di contributi pubblici mirati alla digitalizzazione nel 2019 e dell'aumento degli acquisti online durante la pandemia. Inoltre, le aziende di questo settore stanno sempre più orientandosi verso la vendita multicanale, combinando le vendite online e fisiche. Le migliori performance sono state registrate nella ristorazione (+25,1%), seguita da cura persona e salute (+13,2%), cultura tempo libero e regali (+10,5%), abbigliamento (+7,1%), attività di servizi (+8,2%) e beni per la casa (+1,3%).

Centri commerciali, ristorazione in crescita rispetto al 2019

Confrontando i fatturati del primo semestre 2023 con quelli del 2019, le categorie merceologiche con andamento positivo sono beni per la casa (+2,2%), cultura tempo libero e regali (+12%), cura della persona e salute (+6,4%), e ristorazione (+9,1%). In calo, oltre all'elettronica di consumo, sono l'abbigliamento (-0,8%) e le attività di servizi (-5,9%). Inoltre, le vendite sono state influenzate positivamente dall'inflazione nel primo semestre 2023, anche se i dati raccolti da Cncc-EY sono stati meno colpiti dall'aumento dei prezzi rispetto alla media nazionale. L'inflazione maggiore è stata registrata per beni non trattati nei centri commerciali, come supermercati e ipermercati, e altri beni non venduti nei centri commerciali, come energia e carburanti, spese di trasporto, ecc. Alcune categorie specifiche tipiche dei centri commerciali, come abbigliamento ed elettronica, hanno avuto aumenti di prezzo molto limitati nell'ultimo anno, nonostante la crescita generale dell'inflazione.

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Alberto Lupini


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