Ristoratori, albergatori e piccole imprese domani in piazza contro le bollette choc
A organizzare il presidio Tni Italia, il sindacato che rappresenta il mondo Horeca. Il presidente Raffaele Madeo: “Servono interventi urgenti che portino alla riduzione immediata delle bollette di energia elettrica e gas”
Tni Italia, il sindacato che rappresenta il mondo Horeca, si mobilita contro le speculazioni energetiche e le bollette choc con due presidi 'scenografici' che si svolgeranno nella stessa mattinata, quasi in contemporanea, a Milano e a Roma. L'appuntamento è per domani, martedì 13 settembre, quando ristoratori, albergatori, piccole imprese, ma anche semplici cittadini, si ritroveranno nel capoluogo lombardo alle ore 11, sotto la sede della Borsa Italiana in piazza degli Affari, e a Roma, dalle ore 13, in piazza Mattei, all'Eur, sotto la sede dell'Eni.
Basta speculare su famiglie e imprese
«Saremo in due importanti città italiane, davanti all'ingresso di due luoghi simbolici – afferma il presidente di Tni Italia, Raffaele Madeo – per chiedere interventi urgenti che portino alla riduzione immediata delle bollette di energia elettrica e gas. Porteremo le 130mila firme della nostra petizione contro il caro energia, l'esposto contro le speculazioni che la nostra legale Barbara Gualtieri sta depositando nelle Procure di tutta Italia e le migliaia di bollette che abbiamo ricevuto da imprese e famiglie e che nessuno pagherà fino a quando la magistratura non avrà chiarito come mai ci sono questi rincari, che non possono certo essere giustificati con la guerra in Ucraina. Facciamo appello ai politici impegnati nella campagna elettorale perché ci incontrino e firmino le proposte che da quasi un anno, ormai, avanziamo, a tutela della nostra categoria. Chiederemo anche un incontro con Eni e il ministero del Tesoro».
La richiesta di interventi urgenti e immediati
Queste le proposte di Tni Italia contro il caro bollette:
- Stabilire un tetto del prezzo energia: Max 0,30 lordo (compreso trasporto e/o comunque complessivo).
- Credito d'imposta portato ad almeno il 50% del costo energia. Il credito di imposta dovrà essere accettato anche dalle aziende distributrici.
- Tassazione extraprofitti pari ad almeno 75%. La tassazione dovrà essere tramutata in fondo perduto per aziende e/ o famiglie oppure in sconto diretto sulle bollette.
- Azzeramento Iva.
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Alberto Lupini
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