Ristoranti e bar riaprono all'interno. Ecco tutte le regole da seguire
Dall'1 giugno può riprendere il servizio all'interno dei locali in zona gialla sia a pranzo che a cena. Limite massimo di 4 persone sedute al tavolo. Mascherina obbligatoria se non si mangia o beve . Distanza di un metro fra clienti al bancone e fra tavoli diversi. Menu meglio se digitale. Prenotazioni raccomandate ed elenco da conservare per 14 giorni
31 maggio 2021 | 18:07
Dopo mesi e mesi di chiusura, il primo giugno ristoranti e bar tornano ad aprire le sale interne sia a pranzo che a cena. La data rimette in pista tutti i locali pubblici, con o senza dehors non importa più, a patto che rispettino le regole di condotta per le consumazioni al tavolo o al banco. Insomma, nessun “liberi tutti” e nemmeno una ripartenza in pompa magna dal momento che le limitazioni all'attività economica in qualche modo rimangono - a partire dal numero di 4 persone massimo sedute allo stesso tavolo sia in zona gialla che in zona bianca. «Tutti speriamo che questa volta si apra per non chiudere più ma bisogna stare attenti perché se l’emergenza sanitaria sta scemando, i problemi economici di chi lavora nel nostro settore non termineranno dall’oggi al domani», ha affermato Roberto Calugi, direttore generale Fipe-Confcommercio.
Per le linee guida vale il documento concordato da Stato, Regioni e Cts
D’altronde, come ha più volte detto anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi il miglior sostegno possibile alle attività economica colpite dagli effetti della pandemia non può che essere la riapertura. Tema sul quale Stato, Regioni e Comitato tecnico scientifico si sono confrontate al fine di trovare delle regole comuni (in allegato la check-list di Fipe per controllare di aver implementato tutte le misure, ndr). Di seguito, l’elenco di tutto quello che si può e non si può fare in bar e ristoranti dall’1 giugno.
Per quanto riguarda camerieri e personale a contatto con i clienti, la mascherina va sempre indossata ed è cura del lavoratore igienizzarsi frequentemente le mani, soprattutto fra un servizio e l’altro.
Gli stessi dovranno adottare misure per evitare assembramenti e favorire la prenotazione del posto a sedere con l’indicazione di mantenere l’elenco di chi ha prenotato per un periodo di 14 giorni.
Per gli esercizi che non dispongono di posti a sedere, si deve consentire l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta, in base al volume dello spazio a disposizione, così da non creare assembramenti. In ogni caso, si chiede di privilegiare l’utilizzo di spazi esterni.
Limitazione da tenere d'occhio rimane quella del coprifuoco che, nonostante la progressiva revisione delle ultime settimane, è ancora in vigore in zona gialla fino:
In zona bianca, invece, il coprifuoco viene automaticamente cancellato.
Per le linee guida vale il documento concordato da Stato, Regioni e Cts
D’altronde, come ha più volte detto anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi il miglior sostegno possibile alle attività economica colpite dagli effetti della pandemia non può che essere la riapertura. Tema sul quale Stato, Regioni e Comitato tecnico scientifico si sono confrontate al fine di trovare delle regole comuni (in allegato la check-list di Fipe per controllare di aver implementato tutte le misure, ndr). Di seguito, l’elenco di tutto quello che si può e non si può fare in bar e ristoranti dall’1 giugno. Mascherina sempre obbligatoria, si può togliere solo per mangiare e bere
Innanzitutto, la mascherina. Sempre obbligatorio tenerla addosso a protezione delle vie respiratorie a meno che non si sia seduti al tavolo a mangiare o bere. Serve quindi indossarla quando si utilizzano i servizi igienici oppure ci si alza per andare a pagare in cassa, dove dovranno essere predisposte delle adeguate barriere di protezione (sebbene vada sempre favorito il pagamento in modalità elettronica, meglio se al tavolo).Per quanto riguarda camerieri e personale a contatto con i clienti, la mascherina va sempre indossata ed è cura del lavoratore igienizzarsi frequentemente le mani, soprattutto fra un servizio e l’altro.
Per accedere ai locali, misurazione della temperatura e archiviazione delle prenotazioni
Per quanto riguarda l’ospitalità dei clienti all’interno dei locali, i gestori dovranno innanzitutto misurare la temperatura corporea (che deve essere inferiore ai 37,5° C) e mettere a disposizione l’adeguata informativa relativa alle norme anti-contagio, nonché la possibilità di sanificarsi le mani in più punti del locale.Gli stessi dovranno adottare misure per evitare assembramenti e favorire la prenotazione del posto a sedere con l’indicazione di mantenere l’elenco di chi ha prenotato per un periodo di 14 giorni.
Rimane il limite 4 persone sedute al tavolo (sia in zona gialla che in zona bianca) e il distanziamento di un metro
Relativamente alla disposizione degli ospiti in sala, in zona giallae bianca rimane il limite di quattro persone sedute allo stesso tavolo (mentre decade in zona bianca) e va mantenuto il distanziamento:- 1 metro di distanza fra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (distanza che può raggiungere anche i 2 metri a seconda dell’andamento del quadro epidemiologico);
- 1 metro di distanza fra i clienti di tavoli diversi negli ambienti all’aperto come giardini, terrazze, plateatici e dehors (distanza che può raggiungere anche i 2 metri a seconda dell’andamento del quadro epidemiologico);
- le distanze possono essere ridotte solo in presenza di barriere fisiche di separazione e solo se non rappresentano un ostacolo alla ventilazione e al ricambio d’aria.
Si torna a consumare al bancone del bar, ma il numero massimo di persone nel locale va monitorato
Per quanto riguarda la consumazione al bancone del bar, questa può avvenire a patto che si mantenga una distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti (anche in questo caso estendibili a due metri in base all’andamento del quadro epidemiologico).Per gli esercizi che non dispongono di posti a sedere, si deve consentire l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta, in base al volume dello spazio a disposizione, così da non creare assembramenti. In ogni caso, si chiede di privilegiare l’utilizzo di spazi esterni.
Menu usa e getta, digitale o riutilizzabile previa disinfezione
Per ordinare, i proprietari e i gestori di pubblici esercizi devono mettere a disposizione dei clienti menu consultabili in formato digitale (tramite Qr code per esempio) oppure plastificati (e quindi riutilizzabili dopo la necessaria sanificazione) o usa e getta (in questo caso cartacei).Per i buffet valgono le regole dei banchetti di nozze
Nel caso in cui si volesse organizzare un buffet, come capita durante molti aperitivi, sarà possibile farlo mediante le stesse regole che devono essere osservate dai banchetti di matrimonio. Detto diversamente, il self-service può avvenire solo in presenza di prodotti confezionati monoporzione. In caso contrario, la somministrazione delle pietanze deve avvenire a opera del personale incaricato escludendo quindi la possibilità che i clienti possano toccare i prodotti. In generale, si devono evitare situazioni organizzative e di allestimento che possano provocare assembramenti.Aerazione e climatizzazione: sì al ricambio, no al ricircolo dell'aria
Sempre in termini di sicurezza sanitaria, è obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni metereologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. Questo significa che, per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio – se tecnicamente possibile – escludere totalmente la modalità di ricircolo dell’aria.Si può giocare a carte, ma meglio sostituire spesso il mazzo
Sono consentite le attività ludiche che prevedono l'utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni:- obbligo di utilizzo di mascherina;
- igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco;
- rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo e di almeno 1 metro tra tavoli adiacenti (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio);
- nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi.
Per il coprifuoco, attenzione a calendario e colore della zona
Limitazione da tenere d'occhio rimane quella del coprifuoco che, nonostante la progressiva revisione delle ultime settimane, è ancora in vigore in zona gialla fino:- dal 7 giugno scatta alle 24.00;
- dal 21 giugno è cancellato.
In zona bianca, invece, il coprifuoco viene automaticamente cancellato.
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Alberto Lupini
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