Riscoprire montagne dimenticate. Nella bergamasca boom del turismo

La pandemia ha riacceso nei turisti la voglia di trascorrere le ferie in montagna, luogo che per eccezione rappresenta gli spazi aperti, l'aria pulita e il distanziamento assicurato . Viaggio in Val Seriana e Val di Scalve per capire come sarà l'estate di alcune delle località più note: Clusone, Selvino, Schilpario

06 giugno 2021 | 05:00
di Federico Biffignandi
La montagna punta a cavalcare l’onda turistica positiva che l’ha spinta già nella scorsa estate. L’aria aperta, l’aria fresca, le distanze garantite da spazi ampi, la voglia di muoversi dopo mesi di lockdown hanno spinto tanti italiani a riscoprire le vacanze in quota che stavano un po’ pagando dazio nei confronti di quelle al mare. Un’impresa non facile per la montagna il cui turismo è inchiodato proprio alla fine dell’estate scorsa, poi il buio decretato dalle ondate autunnali ed invernali che hanno indotto il Governo a chiudere gli impianti da sci e tutto il sistema montagna è collassato.

Ora però si sono raccolti i cocci, ci si è rimboccati le maniche in pieno stile montanaro e si è pronti a ripartire, a riaccogliere la gente che ha già prenotato in massa nelle località di montagna anche grazie a tassi di vaccinazione sopra la media, in barba a nessuna propaganda per ottenere il bollino “Covid free” come successo per le piccole isole. La pandemia non ha solo riacceso i riflettori sulle vette, ma ha anche dato la possibilità alle località turistiche di montagna che erano un po’ passate di moda di essere riscoperte. È il caso delle orobie bergamasche schiacciate da sistemi turistici scattati in avanti come quelli in Trentino, in Val Camonica o in Piemonte, che invece sono state apprezzate nuovamente.



Il rilancio di Val Seriana e Val di Scalve

I modelli turistici non sono dei più innovativi, ma le vette - con la Presolana su tutte - attirano non poco. Val Seriana e Val di Scalve sono solitamente le più gettonate e anche quelle maggiormente colpite dal Covid dalla primavera 2020 a oggi. Andiamo allora alla scoperta di quello che sta succedendo e succederà in alcuni dei principali comuni a vocazione turistica della zona: Clusone, Selvino e Schilpario.

A Clusone fitto calendario di appuntamenti

Partiamo da Clusone che ha già somministrato la prima dose di vaccino al 60,64% della popolazione (4.441 unità), mentre la seconda è stata ricevuta da 2.425 cittadini su un totale di 7.323. «Nel nostro Comune - spiega il sindaco Massimo Morstabilini - abbiamo il centro vaccinale, uno dei principali della Val Seriana che arriva a somministrare fino a 1.500 vaccini al giorno. Per questo oltre il 50% della popolazione avente diritto ha ricevuto la prima dose. Se i vaccini torneranno ad essere forniti con regolarità raggiungeremo il fatidico 70% entro l’estate. Per quanto riguarda il turismo ci aspettiamo una stagione molto attiva, gli affitti delle case sono andati a ruba e per questo ci aspettiamo ancor più gente dell’anno scorso. Anche perché oltre agli storici bacini di Milano, Pavia, Cremona l’aeroporto di Orio al Serio ci sta portando molti stranieri».



Case dunque ancora avvantaggiate sugli alberghi, ma sono in crescita anche i bed&breakfast. Su questo però l’amministrazione interverrà: «A livello alberghiero abbiamo solo una struttura con oltre 30 camere - spiega il sindaco - ma come amministrazione faremo un piano di sviluppo del turismo perché l’offerta va rivista, stiamo valutando quali sono le nostre potenzialità effettive e vogliamo promuovere tutto il territorio».

Il calendario degli appuntamenti è pronto: «Come Comune in collaborazione con la nostra Pro Loco stiamo preparando un calendario fitto di iniziative per allietare chi viene da noi, ma evitando mega assembramenti. Quindi, niente sagre con grande partecipazione di pubblico», ha ricordato il primo cittadino.

Clusone potrebbe un po’ pagare il fatto che l’Atalanta - squadra ormai di caratura internazionale - salterà il consueto ritiro anche quest’anno. «Gli altri anni il ritiro portava molta gente - spiega Morstabilini - e soprattutto grazie alle cronache il nostro comune aveva una grande pubblicità. Quest’anno ha prevalso la tutela dell’aspetto sanitario, noi poi abbiamo con Atalanta un contratto fino al 2029, quindi avremo modo di sfruttarlo».

A Selvino arrivano giovani e famiglie

Da Clusone a Selvino, un po’ più giù, sempre in val Seriana ma a mezz’ora dal centro di Bergamo e a un’ora circa da Milano. Anche qui la pandemia ha aiutato il paese a ritrovare turisti che stavano diminuendo o arrivavano solo per la giornata. La campagna vaccinale dice che il 45,5% della popolazione ha ricevuto la prima dose. 411 su 1.743 le persone che hanno già completato il ciclo anche con la seconda dose.



«L’anno scorso - ha detto l’assessore al Turismo comunale, Mario Vitali - il nostro target turistico ha cambiato levatura. Siamo passati da persone anziane che arrivavano in appartamento per stare al fresco, coi nipoti o con le badanti alle famiglie e a molti giovani. Questo significa più potere di spesa, più frequentazione del territorio e delle attività, maggiori risorse lasciate sul posto. L’offerta da noi è la più classica per la montagna e quindi campi da tennis, parchi, piscine e passeggiate ma stiamo attrezzandoci per migliorare. Ricordiamo i due rifugi del Purito e del Poieto collegati da belle passeggiate; e poi stiamo puntando su percorsi per le biciclette, vogliamo aprire una scuola per bambini e adulti con la creazione di percorsi e infrastrutture che facciano scoprire il nostro territorio in sella»

Molte famiglie l’anno scorso - a detta dell’assessore - hanno prenotato solo una settimana, ma si sono ripromesse di tornare a Selvino per godere di tutto il potenziale. Anche in questo caso le case in affitto o di proprietà funzionano di più degli alberghi, ma fa parte ancora dello stile tradizionale della località più volto alla villeggiatura che alla classica vacanza.

A Schilpario boom del mercato immobiliare

Dalla Val Seriana alla Val di Scalve, siamo a Schilpario che ormai da tempo non registra più un numero minimamente preoccupante di casi e con la campagna vaccinale è lanciata bene: il 60,60% della popolazione ha già ricevuto la prima dose. Marco Pizio, il sindaco, indica subito un elemento importante: «La sensazione è che sarà un’estate da tutto esaurito - spiega - anche perché si è notata un’importante crescita della vendita degli appartamenti che prima del Covid si era fermata. È cambiata anche la tipologia di turisti: sono i lombardi stessi che, a causa della chiusura dei confini regionali, ci hanno scoperto e hanno avuto modo di apprezzare lo scenario già quest’inverno; è uno dei risvolti positivi della pandemia che speriamo possano durare anche quest’estate e in futuro».





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Alberto Lupini


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