Il ricordo di Vittorio Cerea diventa eterno in una statua

Un busto che ritrae lo storico ristoratore bergamasco è stato svelato oggi all'Istituto Galli, alberghiero del capoluogo orobico. Presenti la moglie Bruna e i quattro figli, che portano avanti il ristorante Da Vittorio

Il ricordo che diventa eterno attraverso una statua. Questa mattina all'Istituto Galli- Cerea Academy di Bergamo è stata svelato un busto in bronzo dedicato a Vittorio Cerea, storico ristoratore bergamasco. 

Il volto di Vittorio Cerea accoglierà ogni mattina gli studenti che, seguendo il suo esempio, realizzeranno i loro sogni.

Un busto in bronzo nel ricordo di Vittorio Cerea

Alla cerimonia era presente tutta la famiglia Cerea, capitanata da mamma Bruna e accompagnata dai figli Rossella, Chicco, Bobo e Francesco. A fare gli onori di casa ci ha pensato il dirigente scolastico Brizio Luigi Campanelli, che ha sottolineato l’importanza dell’esempio portato da Vittorio Cerea per tutti gli iscritti all’istituto.

Lara Magoni, assessore al turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia, ha fatto presente come Vittorio ricopra il ruolo di ambasciatore del nostro territorio in tutto il mondo, concetto ribadito anche dal consigliere della Provincia di Bergamo, Umberto Valois.

La storia di Vittorio Cerea

La studentessa Aurora Casale della 4E ha ben riassunto la storia di Vittorio, iniziata 56 anni fa. A seguito della prematura scomparsa del padre, Vittorio Cerea si è subito rimboccato le maniche per dare il suo contributo per aiutare la famiglia. Inizia come garzone in una macelleria di Bergamo, ma presto indirizza la sua attenzione verso il mondo della ristorazione, iniziando l’attività in proprio già a 15 anni. Nel 1970 arriva la prima stella Michelin, seguita dalla seconda nel 1996, frutto del lavoro di squadra coordinato e sempre supportato dalla signora Bruna e dai 5 figli che hanno contribuito a far conoscere la cucina di Vittorio in tutto il mondo. La terza stella Michelin rappresenta il sigillo al successo delle intuizioni e del grande lavoro che porta il nome del fondatore anche all’estero, da Saint Moritz a Shanghai.

Le parole della famiglia 

«Siamo tutti commossi e proviamo una grande emozione – ha fatto presente Chicco Cerea - Ringraziamo tutti per aver reso possibile questo splendido ricordo di nostro padre Vittorio, unito al nome di Guido Galli, indimenticato giudice e intellettuale, a cui è intitolata la scuola che ospita la Vittorio Cerea Adademy». 

Le borse di studio per i futuri professionisti 

La presentazione della scultura, creata dal maestro Michele Balestra, è stata preceduta dalla consegna delle borse di studio agli alunni vincitori del concorso culinario organizzato dalla scuola.

Per quanto riguarda l’indirizzo cucina e pasticceria, gli studenti che si sono aggiudicati la borsa di studio sono: Michele Rota della 5A, Elena Guariglia della 5B e Riccardo Rota della 5C. Per l’accoglienza turistica è stata premiata Alessia Bonetti della 5G, mentre per Sala, bar e vendita, la borsa di studio è andata ad Anna Baschenis della 5F per il lavoro riguardante il tour storico culturale della Lombardia.

Gli attestati di partecipazione sono stati consegnati anche ai secondi e terzi classificati: Andrea De Luca, Alessia Cristofori, Tommaso Alesso, Nicole Esposti, Laura Piccolo, Diego Belotti, Marco Pelizzoli, Francesco Rossi e Michela Vismara.