Requisiti e regole per le sagre: accordo rinnovato tra Pro Loco e Confcommercio

Un patto che mette nero su bianco i requisiti e le regole che le sagre devono rispettare, al fine di promuovere la convivenza armoniosa tra queste manifestazioni e le attività dei ristoranti del territorio

06 luglio 2023 | 13:09

Dopo aver firmato un accordo con gli iscritti del Gruppo italiano stampa turistica per valorizzare la tradizione culturale e gastronomica italiana (con un occhio ri riguardo alle sagre di qualità), l'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli) ha rinnovato un nuovo accordo con Confcommercio. Un patto che mette nero su bianco i requisiti e le regole che le sagre devono rispettare, al fine di promuovere la convivenza armoniosa tra queste manifestazioni e le attività dei ristoranti del territorio. L'obiettivo principale di questo accordo nato nel 2010, con Italia a Tavola, Fipe-Federazione Pubblici Esercizi, Fiepet- Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici tra i promotori del manifesto, è di trovare il giusto equilibrio tra commercio e gli appuntamenti gastronomici tradizionali, garantendo il rispetto delle normative esistenti che, purtroppo, vengono spesso ignorate.

Nell'ultimo decennio, si è registrato un notevole incremento di sagre paesane organizzate da gruppi e associazioni prive dei requisiti minimi necessari. «È diventato comune incontrare sagre che vengono organizzate senza che l'associazione promotrice ne abbia la possibilità statutaria», ha dichiarato Giorgio Antognoli, presidente Unpli. In alcuni casi, si è verificato l'uso improprio del termine "specialità" per prodotti non tipici. Pertanto, è fondamentale che le sagre rappresentino le tradizioni alimentari del territorio e che si eviti la promozione di prodotti inappropriati per la zona geografica in cui si svolge l'evento.

Sagre, Sommovigo (Fipe): «I problemi sorgono con i numerosi eventi nati solo per fini di lucro o per finanziare entità esterne»

L'accordo sottolinea inoltre la necessità che l'organizzazione di eventi di questo tipo sia affidata esclusivamente a soggetti previsti dallo statuto dell'associazione promotrice. Diego Sommovigo, presidente di Fipe Confcommercio, ha precisato: «Non abbiamo nulla in contrario alle sagre autentiche che valorizzano la tradizione gastronomica e le peculiarità del territorio. Le vere sagre apportano benefici al territorio, anche dal punto di vista turistico. I problemi sorgono invece con i numerosi eventi nati solo per fini di lucro o per finanziare entità esterne. Queste sagre dovrebbero essere svolte dagli operatori ristorativi e i benefici devono rientrare nel territorio, non nelle tasche di qualcuno».

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Alberto Lupini


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