Relais & Châteaux: gli associati si mobilitano per il World Ocean Day
In ogni angolo del pianeta, l'8 giugno si celebra il World Ocean Day, giornata istituita nel lontano 1992 a Rio de Janeiro durante il vertice sull'ambiente. Dal 2008 è riconosciuta anche dalle Nazioni Unite
L’8 giugno in tutto il mondo si celebra il World Ocean Day, giornata istituita l'8 giugno del 1992 a Rio de Janeiro durante il vertice sull'ambiente, dal 2008 riconosciuta anche dalle Nazioni Unite. Gli oceani ricoprono due terzi del pianeta, forniscono l’ossigeno che respiriamo e il cibo di cui ci nutriamo, contengono un’immensa biodiversità per lo più ancora inesplorata e assolvono un’indispensabile funzione di regolazione climatica. Tutti aspetti che si basano su un presupposto fondamentale: che gli oceani siano in salute, e gli ecosistemi e le risorse che li compongono siano in equilibrio tra loro. Un equilibrio che oggi è messo in pericolo da inquinamento, cambiamento climatico e pesca eccessiva, e che deve essere salvaguardato attraverso scelte sostenibili a tutti i livelli decisionali - consumatori, aziende, attività di pesca e istituzioni. Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Planet Ocean: The Tides are Changing”.
World Ocean Day, un tema importante per Relais & Châteaux
Per Relais & Châteaux questo tema è di vitale importanza, dato che circa il 20% dei suoi associati si trova nelle immediate vicinanze di uno specchio d’acqua dolce o salata: di qui l’impegno dell’Associazione, che in tutto il mondo raggruppa 580 alberghi/dimore di charme, 600 ville private da affittare, 157 centri benessere, 800 ristoranti, a servire in molti dei suoi ristoranti piatti che rispettino la sostenibilità dei prodotti ittici. Tuttavia, per agire in modo responsabile ed ecosostenibile è essenziale inquadrare bene cosa si intenda per stagionalità della pesca, concetto diverso da quello inerente alla frutta e alla verdura. Le stagioni dei prodotti ittici corrispondono ai periodi in cui la loro disponibilità è maggiore e il più delle volte coincidono con il periodo di riproduzione, quando gli esemplari di una determinata specie si riuniscono in banchi per deporre le uova e risulta più facile catturarli. La stagionalità non è necessariamente un criterio di sostenibilità: che si ritrova, invece, nelle verifica dello stato di salute degli stock. In secondo luogo, per poter parlare di pesca sostenibile è importante anche tener conto dei cicli riproduttivi delle specie acquatiche.
Relais & Châteaux e il World Ocean Day, la collaborazione con la ong Ethic Ocean
Per tutte queste ragioni Relais & Châteaux da tempo collabora con la ong Ethic Ocean, ossia per divulgare attraverso esempi concreti come inquadrare la “stagionalità dei prodotti ittici”: per la spigola, significa evitare il consumo durante il periodo di riproduzione, quando gli esemplari si radunano in banchi e vengono più facilmente pescati. Al di fuori di questo periodo, le spigole conducono una vita solitaria e in genere vengono catturate accidentalmente. Se invece si considerano i pesci piatti (platesse, sogliole, ecc.), il consumo andrebbe evitato durante i periodi di riproduzione, diversi a seconda delle zone di pesca, quando la loro carne risulta più morbida e difficile da lavorare, con conseguenti perdite significative e inutili sprechi. Ma a volte si agisce in modo anche più radicale: se guardiamo al tonno rosso dell’Atlantico orientale e del Mediterraneo (Thunnusthynnus), dal 2009 Relais & Châteaux, con il supporto di Ethic Ocean, ha preso l’impegno di non servire più questa specie, e grazie a iniziative come queste negli ultimi anni lo stock è migliorato. Il tonno rosso viene pescato quando gli esemplari adulti si riuniscono in banchi in aree più accessibili alla pesca, perciò la “stagione” in cui è disponibile sul mercato coincide con il periodo di migrazione verso il Mediterraneo e di deposizione delle uova. Oggi la pesca del tonno rosso è severamente regolamentata.
Oceani, gli impegni di Relais & Châteaux
La partecipazione al World Ocean Day dell’8 giugno si inserisce nel solco dell’atto costitutivo di Ethic Ocean, un impegno sottoscritto nel 2009 per tutelare le risorse marine, e del manifesto di Relais & Châteaux, presentato all’Unesco nel 2014 con l’obiettivo di “rendere il mondo un posto migliore attraverso la cucina e l’ospitalità”. Tra i 20 impegni del Manifesto ci interessa in particolare il numero 4, sull’instaurazione di “un dialogo costante con i protagonisti della filiera agricola e marittima locale” e il numero 5, relativo alla “preservazione delle risorse ittiche e della biodiversità marina”. Per tutto il mese di giugno, centinaia di chef Relais & Châteaux porteranno in tavola prodotti ittici sostenibili e spiegheranno il concetto di stagionalità, per abbattere i preconcetti. Le specie sostenibili selezionate e le scelte responsabili compiute diventeranno protagoniste dei menù e dei corsi di cucina e saranno oggetto di degustazione e discussione: l’obiettivo è incoraggiare i consumatori di tutto il mondo a ripensare le loro scelte culinarie e generare un’onda di cambiamento positivo, con lo scopo di proteggere i nostri oceani.
L'esempio de "Il Bottaccio"
L’adesione al World Ocean Day è solo una delle molteplici iniziative di Relais & Châteaux per la promozione di un’etica ecosostenibile e socialmente responsabile; e comunque chi volesse osservare più in concreto come si muovano gli associati può fare una visita a “Il Bottaccio”. Stiamo parlando di una dimora di charme nata dalla trasformazione di un frantoio del XVII secolo in una sofisticata casa di campagna, ai piedi delle verdeggianti colline poste dietro Forte dei Marmi. Tutto nasce dall’idea di Elio D’Anna e della moglie Laura di dare nuova vita, rimettendo in sesto anche un vecchio mulino e la sua enorme ruota semovente, a queste antiche dimore, circondate da ruscelli di montagna, sulla strada che porta ai purissimi marmi bianchi di Carrara. Il Bottaccio si propone a turisti e cultori dell’arte come una sintesi perfetta tra passato e presente, rintracciabile nelle magnifiche suites e nei rispettivi arredi, dove suggestivi mobili antichi si armonizzano con suppellettili innovative e opere d’arte contemporanea. Il progetto green abbracciato dalla proprietà e dal “maître de maison” Antonio Mosca porterà ad eliminare la plastica da tutta la struttura, preservando l’ambiente e la sua vitale importanza. Già dall’anno scorso “Il Bottaccio” funziona solo con green energy, e le sue stazioni “Dina” di ricarica per e-bike rappresentano un valore e un invito per i turisti più attenti alla natura. Che si presenta sempre più rigogliosa: dalla prossima estate gli ospiti saranno accolti da un parco arricchito da 120 alberi di ulivo, oltre a nuovi spazi dove rilassarsi e godere del silenzio delle verdi colline circostanti.
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Alberto Lupini