Quanto costa mangiare nei nuovi ristoranti tre Stelle Michelin italiani?

A 24 ore dall'ufficializzazione dei nuovi due tre Stelle Michelin italiani scopriamo quanto costa mangiare presso l'Atelier Moessmer (Brunico, Bz) e Quattro Passi (Nerano, Na), il cui ristorante però è chiuso fino ad aprile

15 novembre 2023 | 17:46
di Alessandro Creta

Si è chiuso il sipario, letteralmente e metaforicamente, sulla presentazione della nuova Guida Michelin Italia 2024. È stato un evento ricco di sorprese e colpi di scena: su tutti sicuramente l'assegnazione delle tre Stelle per ben due ristoranti contemporaneamente. E per la prima volta un locale riesce a passare da zero direttamente a tre. Merito di Norbert Niederkofler il quale, dopo aver salutato il St. Hubertus, ha aperto il nuovo Atelier Moessmer lo scorso luglio, riuscendo nell'impresa di conquistare subito il massimo riconoscimento (noi avevamo previsto una partenza più "soft", con due macarones).

A fargli compagnia il Quattro Passi, ristorante di Nerano (Na) che invece ha ottenuto le tre Stelle in maniera più "tradizionale", per così dire, ottenendo la promozione dalle due precedenti. All'evento abbiamo dedicato un ampio approfondimento, così come un focus dedicato alla giovane età dei nuovi chef che hanno conquistato la stella. Cerchiamo ora di rispondere alla domanda che, probabilmente, in tanti si stanno facendo. Forse la più nazionalpopolare e scontata di tutte in questi casi: quanto costa mangiare nei due nuovi tre Stelle italiani?

Quanto costa mangiare all'Atelier Moessmer? Servono 290 euro

Prezzi, ovviamente, in linea con l'alta qualità dell'offerta gastronomica proposta in questi locali. Non si è un tre Stelle a caso, dopotutto, e la spesa necessaria è coerente con il massimo riconoscimento della Michelin. Per mangiare all'Atelier Moessmer, il ristorante che in pochi mesi da 0 è passato direttamente a 3 stelle (oltre alla Stella Verde, simbolo di una cucina sostenibile) servono 290 euro. Non c'è altra scelta che ordinare l'unico menu, intitolato Cook the Mountain, che propone all'ospite la capacità di assaporare specialità di montagna in chiave inedita, originale, come solo un maestro come Niederkofler sa fare. In più la possibilità di aggiungere tre piatti storici dello chef con una spesa ulteriore di una trentina di euro.

«Sono felicissimo, devo dire grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi, grazie a Michelin Italia, grazie ai miei soci e soprattutto al futuro della cucina italiana. E grazie a mia moglie che in questo anno un po' complicato mi ha tenuto libere le spalle e grazie a tutto il team che sta a casa», le parole sul palco di un visibilmente emozionato Niederkofler. «È una grande emozione raggiungere le tre Stelle in così poco tempo - ha aggiunto lo chef sui canali social della Michelin - ovviamente tutto ciò si può raggiungere con un grande team»

«Nel vasto parco storico vicino al centro di Brunico, il ristorante è ospitato all'interno della villa padronale della fabbrica tessile Moessmer e la sua sala conviviale custodisce sul grande tavolo centrale un libro dei tessuti dei primi ‘900 di grande valore simbolico. Qui la filosofia di "Cook the Mountain" raggiunge la sua massima espressione grazie ai migliori ingredienti delle montagne circostanti e al rispetto dei loro cicli naturali per preservarne sapori e nutrienti. La cena si apre con deliziosi appetizer serviti nel salottino che, a piacimento, possono essere accompagnati dall'aperitivo. Quindi, al termine di questo delizioso preludio, ci si trasferisce in sala oppure al bancone con sgabelli direttamente in cucina. In ogni caso si continua con l'unico menu degustazione proposto: una sequenza di leccornie che confermano lo chef della Valle Aurina come uno dei maestri della cucina italiana contemporanea». Così la Michelin sulle tre stelle all'Atelier Moessmer.

Quanto costa mangiare a Quattro Passi? Degustazione a 240 euro

«Quarant'anni di storia. A cominciare dal nonno di Fabrizio Mellino, l'attuale chef-patron, che aveva una piccola rivendita di uova autoprodotte da un allevamento di galline. Poi si decise di aprire una pizzeria ”A Quattro Passi” dal mare; nel tempo Antonio ed ora il figlio Fabrizio hanno creato questo tempio della cucina mediterranea, dove gusti, tecniche e prodotti si fondono per dare vita ad una danza del palato che termina con una serie di piccole uova di cioccolato dai gusti molto particolari, dal roquefort alla rucola, dal peperoncino al limone. In mezzo ci sono il mare, il Sannio, la Francia, il Giappone, il San Marzano, lo sfusato Amalfitano… ecco alcuni degli elementi che fanno della cucina di Fabrizio un viaggio all'insegna della semplicità, del gusto, del piacere. Un viaggio un po' impegnativo fino a Marina del Cantone, ma una volta arrivati, abbandonatevi all'emozionante accoglienza di Raffaele e del suo staff, per passare un momento indimenticabile di vera cucina». Queste le motivazioni che spiegano le tre Stelle per Quattro Passi, con in cucina lo chef Fabrizio Mellino, il ristorante più a Sud d'Italia con il massimo riconoscimento della Michelin.

«Questa è una cosa che non si aspetta mai nella vita, uno lavora, fa dei sacrifici, non segna questo come obiettivo ma ovviamente spera sempre che un sogno del genere si avveri. E quando arriva è bellissimo» ha detto il giovane chef, 33 anni, a margine della consegna del riconoscimento. Ma quanto costa mangiare nel locale situato nella baia di Nerano, in Costiera? Servono 240 euro per il menu degustazione, totalmente incentrato su piatti di cucina mediterranea e di mare. 

Tre Stelle a "Quattro Passi", ma il ristorante riapre ad aprile...

Per poter assaporare i piatti dello chef Mellino, però, bisognerà attendere ancora qualche mese. Come si evince dal form di prenotazione sul sito del locale, infatti, il ristorante non riaprirà prima della metà di marzo. Non si discute ovviamente della qualità dei piatti qui proposti, ma non sarebbe meglio che la Michelin specifichi come uno dei migliori indirizzi di casa nostra sia chiuso per vari mesi consecutivamente (quelli, cioè, in cui i flussi turistici sono fisioloficamente minori)? A tal proposito non ci sono indicazioni né sul sito della Rossa tantomeno sull'app. Per un ristorante di tale livello, per un ristorante tre Stelle, ci sembrerebbe quantomeno il minimo poter fornire questa indicazione a tutti coloro che magari vogliono programmare una visita nel tristellato più a Sud d'Italia. Avendo, alla luce dei fatti, la metà del tempo a propria disposizione. Perlomeno ad oggi, non è possibile effettuare una prenotazione oltre il 31 maggio 2024.

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Alberto Lupini


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