Pos, Salvini: “Chi paga il caffè con la carta di credito è un rompiballe”

Il ministro delle Infrastrutture è intervenuto a gamba tesa nel dibattito sui pagamenti elettronici: “Ognuno deve pagare come vuole. Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat”

02 dicembre 2022 | 16:55

Che il nuovo Governo non sia un fan dei pagamenti elettronici non è un mistero. Due le misure sul tema che hanno acceso non poche discussioni. Da un lato l'aumento del tetto al contante, portato a 5mila euro, dall'altro il tema delle multe ai commercianti che si rifiutano di accettare pagamenti elettronici. Le sanzioni, entrate in vigore a fine giugno, saranno cancellate, in caso di approvazione delle legge di bilancio, per pagamenti di importi inferiori ai 60 euro. Resta però l'obbligo di accettare pagamenti elettronici. In una parola, un pasticcio

A rimarcare la posizione dell'Esecutivo ci ha pensato ora Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, che ha detto: «Se uno vuole pagare due euro di caffè con la carta di credito è un rompiballe». Parole che lasciano poco spazio ai commenti. 

Salvini e le carte di credito: «Chi ci paga il caffè è un rompiballe»

Le parole di Salvini arrivano dalla Sicilia, dove il ministro è impegnato nel processo per il caso Open Arms. «Io sono orgoglioso di questa manovra. Letta dice che è un inno all'evasione fiscale? Mamma mia... Io la vedo in maniera diversa da lui. Questa è una buona manovra in tempi difficili che aiuterà tanta gente - ha sottolineato - Sui 60 euro per i pagamenti elettronici io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare solo in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat». 

 

 

Giorgetti non è d'accordo: «Non vogliono il Pos? Cambiate ristorante»

La presa di posizione di Salvini non sembra essere piaciuta nemmeno all'interno del suo stesso partito. Mentre il ministro delle Infrastrutture tuonava contro chi paga il caffè con il Pos, Giancarlo Giorgetti, esponente del Carroccio e ministro dell'Economia, dichiarava durante un'audizione sulla manovra: «Sulla vicenda contanti e Pos, noi abbiamo preso esattamente la media esistente in Europa tra chi pratica zero e chi 10 mila. Un consiglio per chi va in un ristorante che rifiuta il Pos: cambiate ristorante. Se tutti lo facessero, questi ristoranti dovrebbero dotarsi della macchinetta per il Pos». 

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Alberto Lupini


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