La pizza “green” di Roncadin verso i 120 milioni di fatturato

A un anno e mezzo dall’incendio che nell’autunno del 2017 devastò 6mila metri quadrati di capannoni, l’azienda di Meduno (Pn) ha inaugurato da poco la quarta linea produttiva, andando così a recuperare, a regime, orario regolare e capacità produttiva (450 mila pizze al giorno) precedente all'incendio. «Abbiamo investito circa 52 milioni per ristrutturare il nostro sito produttivo dopo l'incendio - ha dichiarato a Radiocor Dario Roncadin, amministratore delegato della società - ma entro la prossima estate tutto dovrebbe tornare alla normalità».



Roncadin può ora guardare avanti con maggiore libertà e punta sugli Stati Uniti, dove già nel 2013 ha aperto una filiale commerciale, questa volta però pensando a un vero e proprio sito produttivo «dedicato al mercato Usa - spiega l'ad - mentre i prodotti tipici dell'azienda continuerebbero ad arrivare dall'Italia. Focus anche sul Nord Europa, mercato storicamente forte per Roncadin, mentre resta in sottofondo la Cina. «È un mercato molto difficile - analizza Roncadin - dove la Gdo non è molto forte nei surgelati, dove ci sono abitudini di consumo diverse e dove è necessario trovare un partner forte».

Un’azienda in crescita che punta sempre più l’occhio alla sostenibilità: per la sua produzione utilizza infatti energia al 100% derivante da fonti rinnovabili, di cui il 20% autoprodotta con pannelli fotovoltaici. Il risparmio energetico stimato è pari a 6.800 tonnellate di CO2 all'anno, corrispondenti a oltre 2 mila tonnellate di petrolio (tep) ed equivalenti al consumo elettrico annuale medio di circa 4300 nuclei familiari. Inoltre è allo studio un progetto di trigenerazione (alla produzione di elettricità e calore si aggiunge la produzione di aria o acqua fredda) pensato per i camion, ed eventualmente anche le navi, che portano le merci a destinazione.

Per informazioni: www.roncadin.it