D’altronde, per tradizione, il sondaggio è sempre soggetto a scombussolamenti anche improvvisi. Ecco perché l’esortazione che la redazione di Italia a Tavola fa ai candidati è di continuare a “sponsorizzare” sul web e sui social la propria candidatura, perché tutto può sempre accadere. (
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A maggior ragione quest’anno che, ricordiamo, i turni di votazione saranno ben tre e che al termine di ognuno di questi, tutto si azzera e si riparte da capo. Entrando nel merito delle singole classifiche, continua la marcia di Silvia Baracchi nei Cuochi, seguita ancora da Rocco Pozzulo. Spunta tra i primi tre Filippo La Mantia.
Resta sostanzialmente invariata invece la situazione nella categoria Pizzaioli con Gino Sorbillo che continua a incassare “like” e a rimanere al comando, seguito ancora da Gabriele Bonci e poi da Giovanni Santarpia.
Iginio Massari sembra essere al momento il re incontrastato dei Pasticceri anche se Vetullio Bondi e Renato Ardovino (in rimonta) piacciono parecchio al popolo della rete. Cambiamenti invece nella categoria Sala&Hotel. Non proprio al vertice, dove continua a stazionare Vito Intini, ma alle sue spalle dove sono spuntati Irina Mihailenko e Antonello Magistà.
Ma è tra i Barman che si è registrato il ribaltone più evidente. Alex Siliberto sale in vetta, seguito da Gian Nicola Libardi e Debora Cicero. Infine gli Opinion leader, guidati sempre da Alessandro Borghese ma con Ettore Prandini, da poco presidente di Coldiretti, che è salito al secondo posto parziale. Terzo Federico Quaranta.
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini