Per incassi fino a 25 euro col pos Niente costi per bar e pasticcerie
Il Governo spinge per ottenere dalle banche il taglo dei così di gestione sui pagamenti con carte di crediti. Intesa-Sanpaolo si sta muovendo. Bene per Confcommercio e Confesercenti
Il progetto dovrebbe favorire l'aumento dei pagamenti elettronici, affiancando il "cashback", il rimborso di 300 euro previsto per chi sceglie i pagamenti digitali. Ma perché il taglio delle commissioni renda i commercianti maggiormente disponibili ad accettare i pagamenti via Pos anche per cifre modeste occorre considerare nel complesso le condizioni contrattuali, afferma Ernesto Ghidinelli, responsabile credito di Confcommercio: "È auspicabile intanto che si arrivi davvero a 25 euro, e poi che si tratti di una riduzione effettiva, e non mascherata da incrementi di altri costi. Alcuni anni fa le commissioni vennero azzerate per i benzinai per i pagamenti fino a 100 euro, ma furono incrementati tutti i costi accessori di gestione del Pos".
Analogo timore da parte di Confesercenti: "Il timore è che dopo, non dovendo pagare le commissioni, le banche trasferiscano a nostro carico costi di servizio impropri, e che quello che non si paga dalla porta rientri dalla finestra", conferma Mauro Bussoni, segretario generale dell'organizzazione. Anche tagliare le commissioni bancarie, però, potrebbe non essere sufficiente per favorire i pagamenti elettronici anche per i piccoli importi. "Viviamo purtroppo in un Paese che ancora non si è adeguato dal punto di vista delle infrastrutture. - rileva Bussoni - I Pos contactless, che permettono di velocizzare i micropagamenti perché non si deve digitare il Pin, hanno una diffusione al 40%, la banda larga non ha ancora una diffusione ampia.
Altro motivo di perplessità, ha spiegato Ghidinelli a “Repubblica” è che "non tutti i commercianti hanno lo stesso potere negoziale con le banche", e quindi non per tutti l'azzeramento delle commissioni presenterà gli stessi vantaggi. La prossima settimana il governo incontrerà di nuovo i rappresentanti delle banche, e da fonti di Palazzo Chigi è già trapelato che l'azzeramento delle commissioni per le spese fino a 5 euro dovrebbe essere generalizzato, mentre qualcuno si è mostrato disponibile ad arrivare fino a 25 euro. Qualcuno ha già preso l'iniziativa: da Intesa Sanpaolo fanno sapere "di essere già andati nella decisione auspicata dal governo eliminando già da ora le commissioni per gli esercenti commerciali per pagamenti fino a 10 euro". Ogni banca si muoverà in ogni caso in autonomia.
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Alberto Lupini
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