Per il caro bollette 10 miliardi di aiuti (anche per bar e ristoranti)

Lo ha annunciato in Senato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. La manovra dovrebbe essere discussa giovedì 20 gennaio dal Consiglio dei ministri. Un problema che potrebbe altrimenti avere pesanti ricadute sulle famiglie e sulle imprese. In particolar modo su quelle del settore dell’Horeca

18 gennaio 2022 | 17:54
di Martino Lorenzini

Tre miliardi di euro dalla cartolarizzazione degli oneri di sistema sulle bollette, 1,5 miliardi dalle aste Ets (Il Sistema europeo di scambio di quote di emissione), 1,5 miliardi dalla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico, da 1 a 2 miliardi dal taglio agli incentivi sull'idroelettrico, 1,5 dalla negoziazione a lungo termine delle rinnovabili. Questi i fondi che il Governo avrebbe trovato per agire sul caro bollette. Un problema che potrebbe altrimenti avere pesanti ricadute sulle famiglie e sulle imprese. In particolar modo su quelle del settore dell’Horeca, già colpite dall’emergenza pandemica causata dalla Variante Omicron e dal ritorno dello smarworking (danneggiate le città d’arte, su tutte Firenze, Roma e Milano). I fondi sono stati annunciati oggi, martedì 19 gennaio 2021, dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani durante una audizione alla Commissione industria del Senato. Una cifra che dovrebbe essere rivista al rialzo, visto che inizialmente si pensava a un valore più basso.

«Stiamo lavorando a proposte strutturali, serve strategia»

«Abbiamo presentato una serie di proposte che sono all’attenzione del ministero dell’Economia e di Palazzo Chigi - ha spiegato il ministro - Sono misure di importo importante, stiamo lavorando per dare una impostazione strutturale al problema del caro energia e questo necessita di azioni di medio e lungo termine». A detta del ministro «serve una strategia complessiva, con azioni di medio e lungo termine che consentano ai consumatori di beneficiare degli investimenti e del minor costo delle rinnovabili; sarà necessario un assetto che comprenda lo spostamento delle rinnovabili in mercato con contrattazioni di lungo termine e con prezzi non più ancorati a quelli del gas naturale e della C02», ha detto.

 

Clienti vulnerabili, passaggio automatico a tariffe maggior tutela

«Mi sento di poter anticipare che stiamo cercando di fare un’ulteriore facilitazione per i clienti vulnerabili che verrà, nel pacchetto di emendamenti in arrivo, assolutamente supportato in modo che sia automatico il passaggio, anche quando ci sarà il libero mercato, dei clienti vulnerabili alle tariffe di maggior tutela - ha ripreso Cingolani - I prossimi due mesi saranno fondamentali per capire la direzione da prendere. Stiamo analizzando tutti gli scenari possibili. Al momento le bollette costano 50 miliardi, se 10 sono Iva, 12 circa sono oneri, il resto è il prezzo dell’energia e noi dobbiamo capire come migliorare il costo per i cittadini, in particolare i più vulnerabili». Il Consiglio dei ministri dove si dovrebbe varare la manovra è atteso per giovedì 20 gennaio.

Intanto Fipe e Confesercenti chiedono ulteriori aiuti a bar, ristoranti e alberghi

Nel frattempo Fipe-Confcommercio e Confesercenti hanno chiesto di prorogare alcune delle misure emergenziali più importanti. Prima tra tutte la cassa integrazione Covid, che permetterà di tutelare circa 300mila occupati, traghettando i contratti in questa fase di emergenza. Seconda richiesta, la proroga delle moratorie bancarie, necessaria soprattutto per le piccolissime imprese scarsamente patrimonializzate che in questi anni, per sopravvivere, si sono indebitate. Infine l’occupazione del suolo pubblico per allestire i dehors. «Sappiamo  che ci sono problemi di risorse pubbliche, per questo se non fosse possibile allo stato attuale ottenere la gratuità degli spazi per i tavolini all’aperto - ha spiegato il Direttore generale - quanto meno si proceda alla proroga per le semplificazioni per le autorizzazioni, in scadenza il 31 marzo, portandole fino a fine anno. Sarebbe un aiuto concreto a un settore che a primavera dovrà ricominciare a correre per rialzarsi davvero».

Salvini: «Il Consiglio dei ministri va fatto in settimana»

Intanto il leader della Lega Matteo Salvini fa pressione affinché il Consiglio dei ministri dedicato al contrasto del caro bollette si tenga al più presto in settimana.

 

Gentiloni: «Il calmieramento dell'inflazione rischia di slittare di alcuni mesi»

Il calmieramento dell’alta inflazione rischia di slittare di alcuni mesi. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni arrivando all’Ecofin a Bruxelles. «E’ chiaro che il fattore che guida l’alta inflazione è l’energia. Calerà, ma probabilmente non così presto come atteso e forse sarà nella seconda metà dell’anno».

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Alberto Lupini


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