Palermo, vietato il transito di bici e monopattini in centro città: è polemica
L'ordinanza, entrata in vigore lo scorso dicembre, ha suscitato non poche polemiche tra i cittadini e le forze di opposizione, che accusano il Comune di non saper gestire il grande flusso turistico della città
Il 14 dicembre scorso, il Comune di Palermo ha emesso un'ordinanza capace ben presto di sollevare una fervente polemica. La disposizione in questione vieta la circolazione di biciclette, monopattini e bici elettriche sulle due strade principali del centro storico della città, via Maqueda e via Vittorio Emanuele. La ragione ufficiale si rifà alla necessità di "garantire l'incolumità dei pedoni e degli utenti della mobilità dolce", considerando il crescente afflusso di turisti che caratterizza queste vie.
La Consulta comunale della bicicletta, un organo consultivo costituito nell'aprile del 2020, ha indetto per il prossimo 14 gennaio un'assemblea pubblica per discutere delle conseguenze dell'ordinanza. L'obiettivo della mobilitazione è chiedere al comune di revocarla oppure di costruire piste ciclabili protette nelle strade alternative per renderle più sicure.
L'ordinanza "anti bici" a Palermo scatena le critiche
Fatto sta, la decisione del Comune ha suscitato un acceso dibattito, poiché molti la interpretano come un segnale dell'incapacità dell'amministrazione di gestire efficacemente l'aumento significativo dei turisti e le conseguenze ad esso associate.
Nonostante la condivisibile preoccupazione per la sicurezza stradale, l'ordinanza ha suscitato la perplessità dei residenti, sollevando domande sulla capacità dell'amministrazione di Palermo di affrontare la rapida crescita del turismo nella città.
A Palermo dal post Covid sempre più turisti
Nel corso dell'ultima decade, ad eccezione del 2020 a causa della pandemia, Palermo ha registrato un costante aumento del numero di turisti. Nel 2023, secondo i dati di Federalberghi, le presenze turistiche sono aumentate del 20% rispetto all'anno precedente, con una crescita significativa concentrata soprattutto tra i turisti stranieri, in particolare gli americani.
Un fenomeno rinominato "turistificazione" e che ha rappresentato un'opportunità economica per la città, ma dall'altro lato della medaglia ha anche generato problemi da gestire.
Ordinanza con riserva: transito ammesso dalle 5 alle 9.30 di mattina
La questione della mobilità sostenibile è centrale nella controversia. A Palermo, con una popolazione che si sposta in gran parte con veicoli privati, la decisione di vietare le biciclette nelle strade principali del centro storico è stata criticata. Secondo dati della società Go-Mobility, a Palermo circolano 400mila auto, con una densità di 63 veicoli ogni 100 abitanti, e più del 60% degli spostamenti è inferiore ai 5 chilometri.
Il Comune ha tentato di mitigare le preoccupazioni degli utilizzatori di bici e monopattini introducendo una deroga: la circolazione è consentita solo dalle 5 alle 9.30 del mattino per consentire agli utenti di andare al lavoro. Tuttavia, questa limitazione ha sollevato ulteriori critiche, poiché sembra penalizzare chi fa uso di questi mezzi durante le ore pomeridiane o serali.
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Alberto Lupini
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