Ottima estate per il turismo nelle Marche, ora si pensa all’autunno

Registrata una tendenza positiva dopo il crollo del 2020. Ristoranti prima e hotel dopo hanno fatto il boom di presenze a luglio e sono pieni fino a settembre. Ripresi anche i matrimoni. Il green pass? Un'opportunità

27 agosto 2021 | 10:57
di Carla Latini

Circa 6 mesi fa la Regione Marche ha scelto come testimonial per la campagna promozionale turistica, lo jesino Roberto Mancini, ct della Nazionale. A luglio, con un tempismo molto favorevole, siamo diventati Campioni europei. Poi ad agosto alle Olimpiadi di Tokyo la medaglia d’oro nel salto in alto dell’anconetano Gianmarco Tamberi e, a seguire, la tennista maceratese Camila Giorgi seconda italiana a vincere a Montreal un Master 1000. Queste vittorie hanno acceso i riflettori e hanno rafforzato un’immagine vincente e positiva. In realtà come è andata la stagione estiva del turismo? E quali sono le previsioni per settembre in vista del Green Pass obbligatorio per scuola e trasporti e di possibili altri repentini cambiamenti sul fronte dei viaggi, dell’accoglienza e della ristorazione?


Estate 2021: registrata una tendenza positiva

Abbiamo raggiunto al telefono Paola Marchegiani, dirigente PF Turismo della Regione Marche e responsabile dell’Osservatorio Regionale sul Turismo: «Registriamo una tendenza positiva dopo il crollo inesorabile del 2020. Il termine di confronto su cui ragionare è comunque il 2019, anno di presenze turistiche standard, dove le Marche, prima della crisi pandemica, registravano una ripresa dei flussi post sisma, raggiungendo e superando il tetto dei 10 milioni di presenze turistiche. La rilevazione dei flussi turistici relativi all’estate attuale è ancora in corso e il quadro, definito sulla base dei caricamenti che gli operatori dell’alberghiero e dell’extra alberghiero fanno sulla piattaforma regionale, è in continuo aggiornamento. Possiamo comunque, ad oggi, fare una comparazione fra le presenze relative al primo semestre degli anni 2019, 2020 e 2021. Nel 2020, primo semestre dell’epoca Covid, abbiamo registrato un crollo del 43% rispetto ai dati 2019; l’estate ha dato poi segni di ripresa. Il rapporto annuale 2021 sull’economia delle Marche della Banca d’Italia commenta i dati turistici 2020 e rispetto al dato Marche (che su 9 mesi era -27% rispetto al 2019) nota come si tratti del risultato migliore, la perdita più contenuta tra le regioni italiane, considerando che nel complesso del Paese le presenze turistiche si sono dimezzate. Rispetto al primo semestre 2020, nel 2021 abbiamo invece un incremento di presenze di quasi il 28% e, nel solo mese di luglio (a rilevazione incompleta), il 2021 sul 2020 registra già un + 16%. Quindi già il 2021 riparte con un buon andamento rispetto al 2020 anche se non recupera per ora le performances del 2019. Il mese di agosto sembra registrare un tutto esaurito ma l’obiettivo vero di crescita sarà l’autunno: il presidente Acquaroli punta sulla destagionalizzazione del turismo. Uno degli strumenti messi in campo è il Bando rivolto ai tour operator e alle agenzie che lavorano per l’incoming e che prevede, per avviare dinamiche incentivanti, un contributo/premio di 10 euro per ogni turista portato in bassa stagione. L’obiettivo, semplificando, è che dalla Lombardia vengano in autunno a passare il week end nelle Marche».


Alcune lamentele degli operatori sul green pass

Alla nostra domanda se gli operatori si lamentano a causa del Green Pass, Paola Marchegiani risponde: «Sono arrivate lamentele, forse soprattutto per la velocità con cui vengono introdotti questi cambiamenti. Si temeva che in piena estate, a prenotazioni fatte arrivassero disdette; sembra tuttavia che il sistema abbia rapidamente adeguato le proprie forme di accoglienza assicurando ospitalità e sicurezza. Abbiamo professionisti sempre più preparati e puntiamo a un turismo diffuso tutto l’anno».


A tal proposito vi invitiamo a visitare www.turismo.marche.it, www.destinazionemarche.it blog ufficiale sul turismo della regione Marche e www.marcheoutdoor.it portale web della Regione Marche dedicato alle attività outdoor.

 


Portonovo: Incremento delle presenze più delle aspettative

Angela Pezzuto, fiduciaria Slow Food Ancona e Conero ha il polso del turismo nella Baia di Portonovo e della Cooperativa del Mosciolo selvatico. Percepisce un incremento di presenze più interessate e consapevoli superiore alle aspettative.


Le fa eco lo chef de Il Molo Simone Baleani, consigliere nazionale Fic-Federazione italiana cuochi e portavoce della Comunità Portonovo Slow Food: «I numeri stanno testimoniando che, ad esempio, luglio è stato il mese migliore degli ultimi anni. Nella Baia ci rimbalziamo i clienti da un ristorante all’altro pur di accontentare tutti. Gli alberghi sono pieni e notiamo con piacere presenze da tutto il Nord Italia e dall’Umbria. Il prossimo sarà un buon mese, salvo cambiamenti di colore».


In calo, purtroppo, Civitanova che soffre per la chiusura delle discoteche

Elis Marchetti del Conero Golf di Sirolo ci parla addirittura di un’esplosione del turismo italiano con grandi soddisfazioni. Clienti che hanno voglia di conoscere. Marchetti, a settembre, si aspetta una piacevole sorpresa dallo Stato in fatto di Green Pass obbligatorio.


Con Gabriele Capannelli, proprietario di Bontà delle Marche ad Ancona e consulente de La Capannina a Portovovo e di Madrepora, oyster bar a Civitanova Marche, parliamo dell’incremento dei pernottamenti in città prima dell’imbarco per la Grecia, di Portonovo che ha avuto ospiti dal Sud Italia e dall’Umbria. In calo, purtroppo, Civitanova che soffre per la chiusura delle discoteche.

 

 


Green pass? Non un ostacolo, un’opportunità

Capannelli non ritiene il Green Pass un ostacolo ma un’opportunità e confida in un buon settembre con il rientro dalle ferie.

 


Settembre? Si spera nel bel tempo

A Fano, Flavio Cerioni, patron de Alla Lanterna, ristorante con locanda, ci dice «La stagione è andata molto bene. Gli alberghi sono partiti dopo dei ristoranti con ottimi risultati». E tocca un nervo scoperto del settore: «Abbiamo lavorato tanto ma, come dico io, con il freno tirato per mancanza di personale qualificato. A settembre, se piove, la vedo dura all’interno per formare i tavoli. Ecco sono speranzoso ma con dubbi metereologici».


Cristian Cleri è lo chef del nuovo locale di Acqualagna Boutique del Mare di Gianmarco Neri, aperto il 30 luglio. Ha dati positivi per agosto ed è convinto che settembre e, soprattutto, ottobre e novembre con il tartufo e i relativi eventi daranno grandi soddisfazioni.


Boom di presenze a luglio

Mara Palanca con il marito Antonio di Guglielmo conduce il Ristorante Amarantos a Porto Recanati sotto l’Hotel Enzo. Ci conferma che la stagione è partita tardi con un turismo mordi e fuggi. Ma da luglio è iniziato un boom di presenze incredibile. Ad oggi viaggiano sia dentro che fuori a ritmi serrati e anche l’hotel è pieno fino a tutto settembre.


Recuperati tutti matrimoni del 2020

Algert Gega, responsabile di Top Catering srl racconta di una stagione in cui hanno recuperato tutti i matrimoni del 2020 incastrandoli con quelli del 2021. Gli hotel di proprietà della Top Catering sono full fino al 26 settembre. E con il Green Pass? «Mi dispiace ma alla fine, visti i comportamenti scorretti di poche persone, abbiamo optato per la linea dura. Non hai il green pass o altri certificati validi? Non vieni al matrimonio».


Alberghi pieni fino a metà settembre

Dello stesso avviso, riguardo il green pass, è Simone Marconi patron dell’Attico sul mare a Grottammare. «Il trend in generale è stato molto positivo. Gli alberghi qui sono pieni fino a metà settembre. Viviamo, comunque, nell’incertezza, di altri cambiamenti e vogliamo dai nostri ospiti la massima trasparenza. Chiediamo il green pass a tutti anche a quelli che vogliono stare fuori. Quindi se piove avranno il tavolo dentro. Altrimenti senza green pass il tavolo è annullato. Ecco vorrei più correttezza».


C’è chi il green pass lo chiede a tutti

Anche Alessandro Teodori, patron di Villa Anitori a Loro Piceno, ha deciso di chiedere il green pass a tutti i clienti che pernottano nel relais poiché è obbligatorio per spa e ristorante. «La stagione è stata positiva con un luglio sopra la media ma 7 mesi di chiusura non possono essere compensati da tanti matrimoni in pochi giorni con sacrifici in termini di organizzazione a fronte di numeri troppo bassi. Il personale non si trova. Il lookdown ha provocato profonde crisi di identità e molti hanno cambiato mestiere. Per settembre, se rimaniamo zona bianca, prevedo una normalizzazione dei banchetti ma sulle presenze in hotel non mi sbilancio. Percepisco paura da parte della gente e se non cambia questo clima di ansia sarà un problema».


Molti Sibillini: flusso continuo di presenze

Concludiamo con le riflessioni di Enrico Mazzaroni dal suo Il Tiglio a Montemonaco sui Monti Sibillini: «Abbiamo aperto il 25 aprile e non ci siamo più fermati. Un flusso continuo, regolare. Una clientela eterogena sia di raffinati gourmet che ci conoscono sia di curiosi che, poi, facciamo innamorare. Il mio periodo a Porto Recanati ha portato i suoi frutti e in molti dal mare salgono in montagna. Settembre speriamo bene. Non lo so. Non azzardo previsioni. Probabilmente continueremo così».


Non ci resta che scrivere, vi aspettiamo nelle Marche.

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Alberto Lupini


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