Ora ci copiano anche i ristoranti Fipe: «Locali storici sotto attacco»

Non più solo i prodotti dell’agroalimentare: l’Italian sounding riguarda anche i pubblici esercizi. Il vicepresidente Aldo Cursano: «Il governo intervenga a livello europeo e difenda le nostre eccellenze» . Gli esempi in giro per il mondo sono ormai numerosi, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone

08 ottobre 2019 | 12:23
Una volta quando si parlava di Italian sounding, s’intendeva il plagio di un prodotto simbolo dell’eccellenza del Made in Italy (soprattutto nell’ambito della moda e dell’agroalimentare). Oggi questa piaga riguarda anche i ristoranti e, più in generale, i pubblici esercizi.

Gli aperitivi della Pasticceria Giorgio, tra i locali "clonati"

A denunciarlo, dopo la scoperta dell’ennesimo caso in giro per il mondo, è la Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi: «Il fenomeno dell'italian sounding - dice il vicepresidente, Aldo Cursano - sta dilagando in mezzo mondo e ormai non è più confinato ai soli prodotti alimentari. Si stanno moltiplicando infatti i casi di plagio ai danni di locali ed esercizi storici italiani e in particolare fiorentini, con imprenditori stranieri che aprono nei loro paesi bar, ristoranti e pasticcerie uguali in tutto e per tutto, loghi compresi, a quelli presenti nelle nostre principali città. È giunto il momento che il governo faccia sentire la sua voce e diventi un argine contro questo che è un vero e proprio furto di una proprietà intellettuale, oltre che di un'eccellenza nostrana. Non dimentichiamoci che la ristorazione è un settore che vale 85 miliardi di euro. Non possiamo permetterci che i brand italiani vengano utilizzati impropriamente all'estero».

Nelle ultime settimane la Fipe ha scoperto che in Corea hanno aperto un locale che si chiama “pasticceria Giorgio”, uguale in tutto e per tutto, tranne per la qualità dei prodotti, a uno storico esercizio fiorentino. Stessa cosa è accaduta con il ristorante “Il Santo Bevitore”, il cui marchio è stato copiato da Tokyo a New York per ben 5 volte. «Un attacco in piena regola al mondo della ristorazione - aggiunge Cursano - che va fermato sul nascere. E per questo è necessario un lavoro di squadra».

«Come Fipe siamo pronti a dare una mano agli imprenditori italiani a scoprire altri casi di plagio ai loro danni e utilizzare al meglio il sistema delle Camere di Commercio come sedi degli arbitrati e mediazioni internazionali. Parallelamente, è indispensabile impiegare nel migliore dei modi l'Istituto per il commercio estero (Ice) al fine di salvaguardare il nostro patrimonio di locali. Dall'altro lato è essenziale che il governo intervenga a livello di diplomazia presso la comunità europea. Non possiamo farci rubare una delle ultime eccellenze che ci rimane».

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024