Nuovi scanner bocciati: torna il limite dei 100 ml per i liquidi in aereo

La Commissione Europea ha deciso di ripristinare il limite dei 100 ml per il trasporto di liquidi nel bagaglio a mano, anche per gli aeroporti (tra cui Fiumicino e Milano Linate e Malpensa) dotati di scanner di ultima generazione

03 agosto 2024 | 14:59

Una doccia fredda per i viaggiatori e per gli aeroporti europei che avevano investito nelle nuove tecnologie di screening bagagli. La Commissione Europea ha infatti deciso di ripristinare il limite dei 100 ml per il trasporto di liquidi nel bagaglio a mano, anche per gli scali dotati di scanner di nuova generazione EDS-C3, in grado di rilevare esplosivi con maggiore precisione.

Liquidi in aereo, la marcia indietro dell’Europa

La decisione di Bruxelles è arrivata a seguito di una valutazione tecnica che ha evidenziato alcune criticità nella configurazione specifica di alcuni sistemi EDS-C3, rendendoli inaffidabili per lo screening di liquidi, aerosol e gel. Nonostante la promessa iniziale di poter portare a bordo contenitori più grandi, la Commissione ha stabilito che, fino a nuove verifiche, tutti gli scanner C3 dovranno rispettare le stesse restrizioni dei vecchi macchinari.

La Commissione Europea ha giustificato la sua decisione con la necessità di garantire la massima sicurezza a bordo degli aeromobili. Il portavoce Adalbert Jahnz ha spiegato che si tratta di una misura temporanea, in attesa di risolvere i problemi tecnici riscontrati nei sistemi EDS-C3.

Liquidi in aereo, le perplessità del settore

La decisione ha suscitato forti perplessità nel settore aeroportuale. Aci Europe, l'associazione che rappresenta gli aeroporti europei, ha espresso preoccupazione per gli ingenti investimenti sostenuti dagli scali che avevano adottato le nuove tecnologie, come Milano Malpensa, Linate e Roma Fiumicino. Secondo l'associazione, questi aeroporti sono stati penalizzati sia a livello operativo che finanziario, poiché i benefici promessi dalle nuove macchine non si sono concretizzati.

Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe, ha sottolineato come la sicurezza sia una priorità assoluta per gli aeroporti, ma ha anche evidenziato la necessità di maggiore chiarezza e stabilità nel sistema di certificazione delle apparecchiature di sicurezza dell'aviazione. La decisione di Bruxelles getta un'ombra sull'innovazione nel settore della sicurezza aeroportuale. Gli aeroporti che avevano investito nelle nuove tecnologie si trovano ora a dover rivedere i loro piani e a far fronte a costi aggiuntivi. Resta da capire quali saranno i tempi per risolvere i problemi tecnici riscontrati e se sarà possibile in futuro superare definitivamente il limite dei 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano.

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Alberto Lupini


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