“Non c'è più gusto”: il declino della cucina italiana secondo Mauro Bassini

Nel suo nuovo libro, Mauro Bassini analizza con ironia come innovazione e spettacolo abbiano snaturato la cucina italiana, auspicando un ritorno alla tradizione e ai veri sapori

18 dicembre 2024 | 16:14
di Giuseppe De Biasi

La cucina italiana è davvero in pericolo? Con tono provocatorio e una buona dose di ironia, Mauro Bassini esplora le trasformazioni radicali della nostra tradizione gastronomica in “Non c'è più gusto. Il tentato suicidio della cucina italiana”, il suo nuovo saggio pubblicato da Edizioni Minerva. Con un'analisi lucida e appassionata, l'autore ripercorre gli ultimi decenni di cucina e critica gastronomica italiana, mostrando come l'eccesso di creatività e la ricerca spasmodica di stupire il cliente abbiano snaturato l'essenza stessa dei piatti tradizionali.

Il libro si apre con un'intervista esclusiva a Edoardo Raspelli, noto giornalista e critico gastronomico, che condivide le sue riflessioni su una cucina ormai "bella senz'anima". Attraverso capitoli vivaci, come “Il talento del lavapiatti” e “Stupire è un po' morire”, Bassini affronta i grandi temi che hanno segnato la cucina contemporanea: dalla rivoluzione molecolare all'ossessione per la cucina d'autore, dalla spettacolarizzazione mediatica alla chiusura di storiche attività.

Mauro Bassini svela i motivi dietro il declino della cucina italiana

Il saggio di Bassini è un tributo alla cucina autentica e un appello al ritorno ai sapori veri. “Non c'è più gusto” non è solo una critica, ma un invito a riscoprire la vera essenza della cucina italiana. È un omaggio alla semplicità e ai sapori autentici che da sempre caratterizzano la nostra tavola, e un monito per le nuove generazioni di chef affinché non perdano di vista il valore della tradizione.

Con storie di cuochi da amare o da evitare, con interviste e aneddoti a volte paradossali, l'autore cerca di analizzare le cause e i rimedi di questo tentato suicidio della grande cucina tricolore. Numerosi gli imputati: gli chef che hanno dimenticato i sapori in nome dell'estetica, i critici gastronomici ormai incapaci di distinguere tra informazione e pubblicità, i confitti d'interesse di grandi e piccole guide gastronomiche, le scuole professionali non sempre utili a valorizzare i giovani che spesso vengono illusi e ingannati dalla spettacolarizzazione televisiva del mestiere di cuoco.

Cosa sapere su Mauro Bassini

Giornalista bolognese, dal 1977 ha lavorato per il gruppo “QN-il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno”. È stato capocronista, caporedattore centrale, vicedirettore e ha collaborato con la testata con commenti e articoli di attualità e cultura. Con Minerva ha pubblicato due ampie guide ai ristoranti di Bologna e provincia ("Nosterchef" e "Nosterchef 2018"); e poi "Diana", "Bologna in un ristorante" (2018); "Il San Domenico", "La mia vita" (con Valentino Marcattilii, 2019), "Qui era tutta lasagna" (2020), "Vengo dal mare" (con Stefano Bartolini, 2022) e "Piombo ai giornalisti" (2023).

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Alberto Lupini


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