«No a bambini e cani»: è bufera social in un ristorante di Ostuni
Nel borgo pugliese scoppiate tante polemiche sul web contro un ristorante che aveva arbitrariamente emanato disposizioni molto restrittive. Un passo indietro a seguito delle lamentele espresse dai clienti
Probabilmente questa verrà ricordata come l’estate degli scontrini pazzi, ma al contempo anche come quella in cui si è registrata una forte spaccatura tra clienti e ristoratori. Tanti i casi, molte le segnalazioni, o di particolari disservizi o di costi extra applicati dagli esercenti, con buona pace di tanti turisti che si sono ritrovati a pagare dei sovrapprezzi inaspettati ed, evidentemente, poco condivisi. Se non sui social.
In questa sorta di “guerra” tra le parti non rasserena un clima già teso un ristorante di Ostuni. Il quale ha reso noto, per poi cancellare e correggere a seguito di un’autentica bufera social, una sorta di regolamento interno (e del tutto arbitrario e non così legittimo) come policy del locale. Il risultato? Una buona dose di pubblicità negativa, derivata da commenti poco lusinghieri da parte di non pochi utenti social che hanno “denunciato”, o comunque aspramente criticato, i “comandamenti” stilati dall’Osteria del Tempo perso.
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Ostuni: tra le regole del locale la consumazione di almeno due portate principali
Almeno due portate principali a testa per i clienti del locale (dolci e antipasti a parte), da consumare in due ore di tempo, oltre alla non ammissione di bambini al di sotto dei sei anni (misura illegittima, come abbiamo spiegato in questo approfondimento), e di cani (questa misura sì ammissibile).
Queste alcune delle regole arbitrariamente decise, in un primo momento, dal locale in questione. Subissato, come prevedibile, da una pioggia di critiche e commenti negativi sui social newtwork. Al punto da costringere i proprietari del ristorante a tornare sui propri passi e a rivedere questa lista di disposizioni. Emettendone una decisamente più morbida, per così dire.
“Osteria del Tempo perso” a Ostuni: le nuove regole del locale
Come riportato da Brindisireport i titolari dell'Osteria di Ostuni hanno rivisto la loro policy, correggendo il tiro e pubblicando una nuova (e ridotta) serie di disposizioni interne. Ora rimane il divieto sull'ingresso dei cani, la perdita della prenotazione superato il ventesimo minuto di ritardo e la raccomandazione di calcolare per bene i tempi tecnici per il raggiungimento del ristorante. I parcheggi, come si comunica, sono posti al di fuori delle mura, mentre il locale è situato sulla sommità del borgo.
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Alberto Lupini
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