No ai dehors? Lollobrigida: «Se vivi in centro devi aspettarti un po' di rumore»
Così, durante l'Assemblea annuale della Fipe, il ministro Francesco Lollobrigida ha difeso bar e ristoranti dopo le accuse sul disegno di legge che permette l'installazione dei dehors senza autorizzazioni fino a dicembre 2024
«Se vivi in centro un po' di rumore te lo devi aspettare». Così, durante l'Assemblea annuale della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha difeso bar e ristoranti dopo le accuse nate da cittadini ed esponenti del mondo della cultura sul disegno di legge che permette l'installazione dei dehors senza autorizzazioni fino a dicembre 2024 (di fatto una proroga), che è stato approvato dal Senato e che a breve entrerà nell'aula della Camera per l'ok definitivo. Dichiarazioni che non fanno una piega, ma che sicuramente faranno molto discutere l'opinione pubblica.
«Il 2020 e il 2021 sono stati anni terribili. È giusto dare la possibilità di recuperare» ha poi aggiunto Lollobrigida. Secondo la Fipe, infatti, nel comparto l'occupazione è tornata ai livelli del 2019, ma per il 60% degli imprenditori è difficile trovare personale.
No ai dehors di notte? Lollobrigida: «Una città che chiude alle dieci di sera non è attrattiva»
«Una città che chiude alle dieci di sera non è attrattiva - ha aggiunto il ministro - e i residenti lo devono capire». E rivolgendosi a un'ipotetica residente del centro città di Roma, ha aggiunto: «Signora, ho trovato il modo per risolvere il suo problema: facciamo un cambio. Io le do i miei 500 metri quadri a Tivoli e lei mi dà i suoi 50 nel centro di Roma. Le assicuro che nel mio paese c'è pace e si dorme benissimo. Ma se vivi in centro un po' di rumore te lo devi aspettare» ha poi concluso Lollobrigida.
Proroga sui dehors, quale sarà il regolamento?
I dehors, cioè le strutture amovibili che i gestori di attività di ristorazione possono installare sul suolo pubblico, qualora venisse definitivamente approvata la legge, anche nel 2024 continuerebbero ad essere installati senza autorizzazioni. Questo significa che i proprietari di bar, ristoranti e locali che hanno concessioni o autorizzazioni per l'utilizzo dello spazio pubblico potranno ancora collocare temporaneamente queste strutture su strade, piazze e altre aree all'aperto di valore culturale o paesaggistico utilizzando procedure semplificate.
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Alberto Lupini
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